La ragazza più fortunata del mondo: il film Netflix è ispirato a una storia vera?
Il film con protagonista Mila Kunis racconta un evento traumatico, venuto a galla solo a tanti anni di distanza.
Uscito su Netflix nelle scorse settimane, La ragazza più fortunata del mondo è un film tratto dall’omonimo libro del 2015 di Jessica Knoll.
Gli eventi reali che hanno ispirato la trama
In superficie, Ani Fanelli (Mila Kunis) ha un’esistenza pressoché perfetta: scrittrice affermata, fidanzato bello e ricco, guardaroba infinito. Ma tali aspetti non sono altro che uno scudo, come si scoprirà nella pellicola La ragazza più fortunata del mondo. Nel corso delle vicende, finalmente Ani affronta i momenti formativi e traumatici della sua infanzia quando le viene chiesto di partecipare a un documentario. Da adolescente frequentava un liceo privato e si sentiva fuori posto con i coetanei ricchi e fiduciosi.
Una sera, a una festa, venne violentata in gruppo dai suoi tre compagni di classe maschi. In seguito, il traumatico evento fu minimizzato dai suoi coetanei e nemmeno gli adulti le mostrarono solidarietà. Così rimase sola a chiedersi cosa le fosse realmente accaduto e trasformò le esperienze personali in trama, da cui nascerà poi La ragazza più fortunata del mondo.
Dopo aver inizialmente spacciato il debutto letterario come una semplice in finzione, la Knoll ha scritto un saggio nel 2016 spiegando le analogie biografiche.
Si è detta indignata di essere chiamata coraggiosa, perché si è aperta attraverso un romanzo. Desiderava disperatamente diffondere la sua storia, metterla nero su bianco e la convalida di sentirla riconoscere in quanto stupro. D’altra parte, temeva che i lettori giungessero alla medesima conclusione dei ragazzi del liceo: che fossero false accuse e in realtà vi avesse partecipato, ha spiegato a Today.
Knoll, che ha ricoperto il doppio ruolo di sceneggiatrice e produttrice esecutiva de La ragazza più fortunata del mondo, ha preferito non essere sul set durante la scena dell’aggressione. Non voleva creare ulteriore disagio al cast.
Knoll frequentava il liceo nel momento in cui si è svolta la più grande sparatoria alla Columbine High School in Colorado. Ma non per tale motivo ha incluso la sequenza: aveva ancora la sensazione che i fatti raccontati non era ancora abbastanza brutti. Pensava di dover peggiorare le cose.