Io sono Babbo Natale: 5 motivi per vedere il film con Gigi Proietti e Marco Giallini

Un esperimento stilistico originale e riuscito in una storia che mescola fantasy, commedia e family movie adatto a tutte le età.

Io sono Babbo Natale, in uscita in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 6 dicembre 2021, è il film scritto e diretto da Edoardo Falcone e interpretato da Marco Giallini e Luigi Proietti. Un film originale, bizzarro e riuscitissimo che accontenta felicemente grandi e bambini. Non si tratta affatto del classico film natalizio/sentimentale, stereotipato e stucchevole, ma di un esperimento stilistico originale che mischia il family movie alla commedia agrodolce all’italiana con brevi incursioni nel fantasy. E questo è già un ottimo motivo per vedere la commedia, ma ci sono ben altre motivazioni per guardarlo e cercheremo di spiegarvele tutte di seguito.

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1. Io sono Babbo Natale: la forza di due giganti nel cast

Io sono Babbo Natale - cinematographe.it

Falcone sceglie per protagonisti due grandi interpreti della commedia e della comicità romana: Gigi Proietti, un gigante della recitazione spesso sottovalutato o sottoutilizzato cinematograficamente, che veste i panni di Babbo Natale, e Marco Giallini, grande interprete contemporaneo che sembra assurgere a suo erede nella romanità, in quelli del ladro Ettore. Un grande regalo (veramente natalizio) di questo film è quello di farci assistere all’ultima intensa interpretazione di Gigi Proietti, un anno prima della sua scomparsa. Proietti alias Babbo Natale nei panni di questo vecchio strambo e naif dal cuore immenso, ci commuove teneramente mentre ascolta Giallini /Ettore che racconta la sua triste infanzia privata dell’affetto dei genitori.

2. La trama del film svela un esperimento stilistico originale e riuscito

Io sono babbo natale cinematographe.it

Altro punto di forza è senza dubbio rappresentato dalla trama del film che, come detto già poco fa, mescola fantasy, commedia e family movie.
La storia raccontata in Io sono Babbo Natale è quella di Ettore (Giallini) che, da poco uscito dal carcere per rapina, è un uomo alla deriva senza alcuna prospettiva se non quella di tornare a delinquere. È un uomo disperato anche negli affetti dal momento che, dopo aver scelto la strada criminale, ha perso la fiducia e l’amore della sua ex compagna (la bravissima Barbara Ronchi), madre di sua figlia Alice, che si è rifatta una vita con un altro uomo e non vuole sapere più niente di lui.
Ma una notte, pochi giorni prima di Natale, mentre dorme al freddo su una panchina come il più miserabile e disgraziato degli uomini, un signore anziano, Nicola Natalizi (Gigi Proietti) gli dona del denaro. Ettore reagisce a quell’atto di compassione con la consueta disposizione d’animo truffaldina e lo segue fino a casa per derubarlo. Una volta entrato nella sua casa, lo strambo vecchio gli rivela di essere Babbo Natale e di avere dei poteri speciali come l’invisibilità, il potere di attraversare le pareti, eccetera. Ettore all’inizio pensa sia l’Alzheimer a farlo delirare e tenta di sfruttare economicamente l’enorme mole di giocattoli nel seminterrato posseduta dal vecchio, che ritiene un pazzo. Ma le cose andranno diversamente.

3. Io sono Babbo Natale e il tenero finale del film di Edoardo Falcone

Uno dei momenti più belli del film è quando Ettore riflette sulle parole dell’anziano signore, il quale gli rivela che solo ed esclusivamente i bambini possono vedere Babbo Natale perché sono puri. Per la stessa ragione, anche i super poteri dell’uomo con la barba più famoso del mondo si possono ottenere solo con le medesime condizioni, la purezza d’animo.
Ettore intraprenderà allora un percorso di redenzione che gli cambierà drasticamente e felicemente la vita. La sorpresa finale è il tocco più squisitamente lirico del film: Ettore aveva già in realtà un cuore buono, ma purtroppo un’infanzia difficile e un ambiente sociale degradato gli avevano impedito di usarlo. Come avrebbe fatto altrimenti ad essere l’unico adulto a “vedere” e “sentire” Babbo Natale se fosse stato privo di bontà?

4. La riflessione sul significato profondo del messaggio cristiano

Questa riflessione sul concetto di bontà è sicuramente uno dei miglior pregi del film: l’analisi del significato profondo del messaggio cristiano che sta alla base della festa natalizia. Il film si apre infatti con la frase del Vangelo di Matteo: “Chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli” e chiude il cerchio idealmente con l’avvenuta redenzione di Ettore che comprende di dovere aprire il cuore agli altri e alla compassione disinteressata. Bisogna “credere”, “aver fede” come i bambini per poter “vedere”.

Falcone ha già affrontato in passato il tema religioso nel bellissimo e commovente Se Dio vuole e lo ha fatto da un punto di vista laico evitando ogni retorica sentimentalista o chiesastica e usando lo stile comedy; anche in questo film lo stile è lo stesso e il finale ci regala di nuovo la sorpresa della speranza. Ritorna inoltre anche il tema del “karma”, affrontato con ironia nel precedente film Questione di karma: Ettore per espiare karmicamente il suo precedente egoismo di ladro e divenire Babbo Natale acquisendone i magici poteri, deve offrire doni agli altri proprio perché prima rubava ai suoi simili. Un film quindi molto profondo e indirizzato agli adulti anche se apparentemente confezionato in uno stile leggero e gioioso per i bambini.

5. Le location e il cast tecnico del film

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Ad arricchire il film e a renderlo il piccolo capolavoro per famiglie che è provvedono senza dubbio, oltre alla regia di Edoardo Falcone e alla maestria interpretativa dei due protagonisti, anche il resto del cast artistico e tecnico. Basti pensare alla fotografia, curata da Maurizio Calvesi, alla scenografia di Massimiliano Sturiale, ai costumi di Luigi Bonanno e alle musiche di Michele Braga.
Attenzione particolare meritano poi le location del film, girato interamente a Roma, come si evince da alcuni monumenti iconici della Capitale, come il famoso Castel Sant’Angelo.

Il film è stato prodotto da Lucky Red, 3 Marys Entertainment con Rai Cinema, distribuito da Lucky Red e disponibile in streaming su Prime Video.

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