I 10 film che ogni italiano dovrebbe vedere, almeno una volta nella vita
Da Ladri di Bicilette a Gomorra: ecco i 10 film che ogni italiano dovrebbe vedere, almeno una volta nella vita
Nella vastissima opportunità di scelta che si spalanca nei cataloghi in streaming, a volte sfuggono dei veri e propri capisaldi del Cinema Italiano. Film che hanno segnato artisticamente la Storia del nostro paese, imprescindibili dal nostro gusto personale e che suggeriscono, per importanza, una visione per nulla opzionale.
Provando infatti a stilare un elenco dei 10 film che ogni italiano dovrebbe vedere, almeno una volta nella vita, vengono subito in mente dei capolavori considerati tali dalla critica; quelli che non solo sono ampiamente riconosciuti da premi e statuette, ma che sembrano raccontare meglio di altri l’evoluzione del secolo scorso grazie a storie e personaggi simbolo i quali, in qualche modo, ci hanno reso quelli che siamo. E che a distanza di decenni mantengono viva la nostra memoria collettiva. Ecco quali titoli abbiamo scelto, senza un preciso ordine d’importanza.
1. Ladri di Bicilette
L’epopea tragica di un attacchino alla ricerca della propria bicicletta rubatagli il primo giorno di lavoro è l’indimenticabile storia alla base di Ladri di Bicilette, uno dei film più rappresentativi dell’Italia del dopoguerra. Adattato da Cesare Zavattini, con la collaborazione di Suso Cecchi d’Amico, Oreste Biancoli, Adolfo Franci, Gerardo Guerrieri e Gherardo Gherardi, la pellicola diretta da Vittorio De Sica è inserita nella lista dei 100 film italiani da salvare, vincendo un Oscar per il miglior film straniero nel 1950 e ben cinque Nastri d’Argento: Miglior film, Migliore regia, Miglior soggetto, Migliore sceneggiatura e Migliore fotografia a Carlo Montuori.
2. La Vita è Bella
Sesto film di Benigni da regista, La Vita è Bella stravince agli Oscar 1999 portandosi a casa tre statuette: miglior attore protagonista, miglior colonna sonora a Nicola Piovani ma soprattutto miglior film straniero. Memorabile, infatti, è il momento dell’annuncio sul palco da parte di Sophia Loren e quel grido “Roberto!” che ancora ci fa venire i brividi. La commovente opera scritta da Benigni e Vincenzo Cirami racconta in modo inedito il pezzo di Storia più atroce del Novecento: un padre fa credere al figlio che il tempo di prigionia in un lager nazista sia in realtà un divertente gioco a prove per arrivare a vincere un meraviglioso premio finale.
3. La Dolce Vita è uno dei film che ogni italiano dovrebbe vedere
Sceneggiatura di Fellini, Tullio Pinelli ed Ennio Flaiano, La Dolce Vita è sia il film che fotografa meglio la Roma mondana degli anni Sessanta, sia quello che fa vincere a Fellini la Palma D’Oro a Cannes nel 1960. Protagonista assoluto il Marcello Rubini di Marcello Mastroianni, un aspirante scrittore che per sbarcare il lunario si presta a report scandalistici della Capitale salottiera, diventando protagonista di un mondo festaiolo e superficiale scandito da eventi serali e futili incontri con le personalità più mondane di Via Veneto.
4. La Grande Guerra
Tragicommedia scritta da Monicelli, Age & Scarpelli e Luciano Vincenzoni, fortemente critica alla propaganda fascista del mito della guerra, tanto da essere censurata nei cinema al momento dell’uscita, il film di Mario Monicelli ci porta al fronte nel 1916, quando il romano Oreste Jacovacci (Alberto Sordi) e il milanese Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) ed altri commilitoni si incontrano in un distretto militare durante la chiamata alle armi. La pellicola vinse il Leone d’oro al Festival del Cinema di Venezia ex aequo con Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini e fu candidato all’Oscar come pellicola straniera. Inoltre, si aggiudicò tre David di Donatello e due Nastri d’argento.
5. Roma Città Aperta
Primo film della Trilogia della guerra antifascista (seguiranno Paisà nel 1946 e Germania anno zero nel 1948), il capolavoro neorealista di Rossellini che diede la notorietà alla grande Anna Magnani è ambientata nei nove mesi dell’occupazione nazista a Roma, quando la polizia tedesca si trova sulle tracce di un capo della Resistenza, sfuggito in tempo alla perquisizione del proprio appartamento. L’uomo trova rifugio a casa di Don Pietro (Aldo Fabrizi), il parroco di periferia attivo alla lotta contro l’oppressore tedesca.
6. Divorzio all’Italiana è fra i 10 film che ogni italiano dovrebbe vedere
Ambientato ad Agramonte, un paesino immaginario della provincia catanese, la commedia diretta da Pietro Germi è la storia del matrimonio finito fra il barone Ferdinando Cefalù, detto Fefè (Mastroianni), e la moglie Rosalia (Daniela Rocca), dopo che lui s’innamora di una più giovane (Angela, interpretata da Stefania Sandrelli) cercando così in ogni modo di liberarsi della moglie in un periodo in cui l’Italia ancora non ammetteva il divorzio ma era invece previsto il delitto d’onore. Scritto da Ennio De Concini, Pietro Germi e Alfredo Giannetti, il film vinse l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale e due Golden Globe: miglior film straniero e miglior attore in un film commedia per Mastroianni.
7. Una Giornata Particolare
Roma, Palazzo Federici. Nel giorno della storica visita di Adolf Hitler a Roma, Antonietta (Sophia Loren) rimane sola in casa nell’enorme palazzo ormai vuoto. La donna e sei volte madre, fascista convinta, finirà per passare una giornata indimenticabile con il dirimpettaio Gabriele (Marcello Mastroianni), ex annunciatore radiofonico omosessuale cacciato dal servizio perché accusato di essere un “sovversivo”. Diretto da Ettore Scola su sceneggiatura di Ruggero Maccari, lo stesso Scola e in collaborazione con Maurizio Costanzo, il film fu presentato in Concorso a Cannes e ottenne il Golden Globe per il miglior film straniero, due candidature al Premio Oscar: una per il miglior film straniero e l’altra per il miglior attore a Mastroianni.
8. Comizi d’Amore
Prodotto da Alfredo Bini e interamente girato e curato da Pier Paolo Pasolini, l’idea di Comizi d’Amore nasce dalla voglia e dalla necessità del regista di capire l’Italia e le sue diversità ideologiche su temi morali e sociali. Diviso in due tempi, il documentario raccoglie le testimonianze e le impressioni degli italiani di nord e sud, di vari ceti sociali e anche di opinioni più autorevoli, su argomenti tabù quali la sessualità e il divorzio, l’omosessualità e la prostituzione, restituendoci l’affresco di una nazione profondamente spaccata in due fra arretratezza e progresso.
9. Novecento
Alfredo (Robert De Niro) e Olmo (Gerard Depardieu) sono entrambi nati il 27 gennaio 1901 a pochi metri l’uno dall’altro nella campagna della Bassa Padana: a separarli la diversa posizione sociale. Il primo è l’erede dei ricchi proprietari di un’azienda agricola, mentre l’altro è il figlio illegittimo di Rosina, una contadina che lavora nella stessa azienda. Mentre le loro esistenze prendono vita, si dividono e s’incrociano, scorrono inesorabili gli eventi e i conflitti storico-politici che hanno segnato la prima metà del secolo che dà il nome al film. Diretto da Bernardo Bertolucci su sceneggiatura di Franco Arcalli, Giuseppe Bertolucci e lo stesso regista, Novecento fu presentato fuori concorso al 29º Festival di Cannes, ed è il nono titolo della lunga filmografia di Bertolucci.
10. Gomorra chiude la lista dei film che ogni italiano dovrebbe vedere, almeno una volta nella vita
Ispirato all’omonimo bestseller di Roberto Saviano “Gomorra. Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra” pubblicato nel 2006, il sesto film di Matteo Garrone scoperchia gli affari e la malavita camorrista nella provincia napoletana e casertana fra Aversa e Casal di Principe, attraverso quattro storie di singoli personaggi, i quali, a loro volta, ci portano all’interno dell’intricato meccanismo mafioso che va dalla produzione di abiti di lusso allo smaltimento dei rifiuti tossici. Nel cast, fra gli altri, anche Toni Servillo, Gianfelice Imparato e Maria Nazionale. Gomorra ha vinto 7 David di Donatello, 4 European Film Awards, due Nastri d’Argento e la candidatura al miglior film straniero ai Golden Globe del 2009.