Giovani Aquile: la storia vera del film con James Franco

Il film con James Franco è ambientato durante la prima guerra mondiale e racconta la storia vera della Lafayette Escadrille

Diretto da Tony Bill e ispirato a una storia vera, Giovani Aquile descrive l’addestramento e i combattimenti dei piloti volontari americani nella squadriglia francese Lafayette, durante la prima guerra mondiale.

Nel 1916, un piccolo gruppo di americani si unì al Lafayette Escadrile: Blaine Rawlings (James Franco) dovette lasciare la città dopo che la banca aveva chiuso il suo ranch; Eugene Skinner (Abdul Salis), un pugile afroamericano, si arruolò perché la Francia era molto più ospitale del suo paese di origine; William Jensen (Philip Winchester) si unì alla squadra perché voleva seguire le orme di tutti gli uomini della sua famiglia; Briggs Lowry (Tyler Labine) cercava di suscitare orgoglio nel padre, scegliendo di diventare come lui. I nuovi reclutati prestano il proprio servizio al vecchio veterano Reed Cassidy (Martin Henderson), che caccia ossessivamente uno spietato pilota tedesco.

La storia vera a cui si ispira Giovani Aquile, però, è un po’ più complicata del semplice addestramento o dei meravigliosi spettacoli di volo che possiamo vedere nel film. Va oltre l’amore rappresentato da Tony Bill, in contrapposizione con la guerra che conduce tutti verso la morte, dai colpevoli agli innocenti, uomini, donne e bambini, senza alcuna distinzione.

Giovani Aquile ripercorre le gesta della squadriglia francese Lafayette

Prima che gli Stati Uniti entrassero in guerra nel 1917, la simpatia americana per gli alleati aveva assunto svariate forme. Una delle più famose fu il gruppo della Lafayette Escadrille, che nacque nel 1916 con il titolo di Escadrille Américane, cambiando poi nome a causa delle lamentele diplomatiche tedesche. La squadra del Lafayette acquisì subito fama internazionale: solo nei primi 20 mesi, i soldati dell’Escadrille avevano abbattuto 57 aerei tedeschi, battendo qualsiasi record.

Solo alla nascita dell’Escadrille ci furono 42 adesioni. Lo scopo dei volontari era quello di ricevere risposte dall’opinione pubblica americana, a favore della fazione interventista, che da anni richiedeva di entrare in guerra. A fondare lo squadrone furono il dottor Edmund L. Gros, direttore del servizio ambulatoriale americano, e Norman Prince, un espatriato americano che aveva già volato in precedenza con i francesi.

Inizialmente, la squadriglia dovette accontentarsi di aerei, armamenti e uniformi francesi, al fine di non ledere la neutralità degli Stati Uniti. Quando poi l’America entrò in guerra nel 1917, furono ammessi alla squadra 209 aviatori, di cui alcuni di questi rientrarono nel rango dell’Aviation Section. Gli spettacoli del Lafayette fomentarono la popolazione americana, creando la giusta atmosfera alla scelta del presidente Wilson di dichiarare guerra alla Germania.

Una volta entrati in guerra, gli aviatori della Lafayette Escadrille divennero a tutti gli effetti soldati americani utili al conflitto, e mantennero il loro originario armamentario. Durante gli scontri, si aggiunsero alla squadra nuovi aviatori, arrivando a un totale di 260 combattenti; tra i tanti ci fu anche il primo soldato afroamericano, Eugene Bullard: ad egli si ispira il personaggio di Abdul Salis nel film.

Al termine del conflitto, la squadrglia non ne uscì particolarmente distrutta. Furono contate 63 vittime, a fronte delle 151 morti nemiche provocate dagli aviatori stessi. Nonostante il grande successo ottenuto dalla squadra e il suo prezioso contributo durante la guerra, la Lafayette Escadrille si sciolse nel 1918, cedendo il posto all’Aviation Section, U.S. Signal Corps. Nel 1924 anche quest’ultimo squadrone si estingue, dando spazio all’United States Air Force.

Giovani Aquile, nonostante le innumerevoli incongruenze storiche, risulta abbastanza genuino, mettendo in luce un evento della storia contemporanea poco citato nei libri di scuola e molto significativo. Un film che vale la pena vedere, perché è sempre interessante poter apprendere la storia attraverso la fantasia; poter conoscere, scrutare e analizzare attraverso il piacere del cinema.