7 film disturbanti che sembrano un incubo ad occhi aperti

7 film disturbanti e onirici da cui non sarà facile svegliarsi.

Nel vasto panorama del cinema contemporaneo esistono film capaci di andare ben oltre la semplice paura. Opere che si insinuano lentamente sotto la pelle, destabilizzano i sensi e lasciano lo spettatore in uno stato di inquietudine persistente. Parliamo di film disturbanti, carichi di tensione psicologica, simbolismo oscuro e immagini che sembrano uscite da un incubo a occhi aperti. In questo articolo scopriamo sette titoli imperdibili che incarnano questa estetica del terrore, tra horror d’autore, thriller sperimentali e drammi visivi che giocano con la mente.

1. Valerie and her week of wonders (1970)

Diretto da Jaromil Jireš, Valerie and Her Week of Wonders (distribuito al tempo anche col titolo Fantasie di una tredicenne) è un piccolo gioiello del cinema visionario dell’Europa dell’Est, parte della cosiddetta Nouvelle Vague cecoslovacca. Tratto dal romanzo simbolista di Vítězslav Nezval, il film è una favola gotica psichedelica, un viaggio iniziatico in forma di sogno disturbato che unisce erotismo, religione e orrore fiabesco. Valerie è una ragazza di tredici anni che si trova improvvisamente catapultata in una realtà trasfigurata: vampiri che sembrano preti, nonne che si trasformano, uomini con maschere da mostro, e un erotismo che pulsa sotto la superficie come un cuore nascosto sotto il pavimento. Il film segue la sua settimana di “meraviglie”, che in realtà è una metafora del passaggio dall’infanzia all’età adulta, con tutte le paure, i desideri e le pulsioni che ne derivano.

2. La montagna sacra (1973) tra i film disturbanti da vedere

Diretto da Alejandro Jodorowsky, The Holy Mountain è un’esperienza cinematografica radicale, più che un semplice film. Una sorta di viaggio alchemico visivo e simbolico, dove realtà e allucinazione si fondono in un linguaggio puramente visivo, mistico, satirico e assolutamente destabilizzante. E certamente tra i film disturbanti che diventano esperienza visiva e trascendentale. Tra figure bibliche, simboli esoterici, nudità rituali e scenografie che sembrano uscite da un sogno lisergico, Jodorowsky costruisce un incubo sacro che sfida ogni logica narrativa.

3. Possession (1981) tra i film più disturbanti

Possession - cinematographe.it

Una delle performance più impressive di Isabelle Adjani e uno dei film più inquietanti degli anni ’80,
Possession, diretto da Andrzej Żuławski, racconta il crollo di un matrimonio ma si trasforma lentamente in un incubo delirante fatto di urla, isteria e mostri tentacolari. La psicosi diventa fisica, il corpo muta, il dolore si fa carne e sembra di essere, via via, sempre di più in un incubo ad occhi aperti su un alienante microcosmo coniugale.

4. Tetsuo (1989)

Shinya Tsukamoto - Cinematographe.it

Uno dei principali esempi di film disturbanti che sembrano veri e propri incubi cinematografici in fase R.E.M. è, indubbiamente, questo cult giapponese di Shinya Tsukamoto che ha fatto scuola nel cinema cyberpunk e in certo cinema horror più arty.
Tetsuo è un film frenetico, visivamente disturbante, che racconta la trasformazione di un uomo in una creatura meccanica. Immagini frenetiche in bianco e nero, colonna sonora martellante e uno stile estremo che stravolge i sensi.

5. Begotten (1990) è nella lista di film disturbanti da vedere

Ancora poco conosciuto ma potentissimo, Begotten è un’opera muta, girata in bianco e nero ad altissimo contrasto, dove la narrazione è quasi astratta. Il regista Elias Merhige racconta la distruzione di Dio, la nascita della Madre Terra e del Figlio della Morte, in una sequenza di immagini che sembrano provenire da un mondo infernale. Nessun dialogo, solo suoni distorti e un’estetica da film maledetto. Non è solo un film, ma un’esperienza sensoriale disturbante.

6. Under the skin (2013)

Under the Skin - Cinematographe.it

Diretto da Jonathan Glazer, regista che successivamente sarà acclamato internazionalmente per La zona d’interesse (2023), ed interpretato da una magnetica Scarlett Johansson, Under the Skin è un film che parla di un’aliena in missione sulla Terra che adesca uomini solitari per scopi oscuri.
Ma ciò che rende questo film disturbante è l’assenza di empatia, il modo in cui la protagonista osserva il mondo umano con freddo distacco. L’estetica minimale, il sonoro ipnotico e le scene visivamente surreali creano una sensazione costante di disconnessione e inquietudine.

7. Skinamarink (2022)

Diventato a stretto giro uno dei film disturbanti del cinema horror degli ultimi anni, Skinamarink, diretto da Kyle Edward Ball, ci porta in una casa dove due bambini si svegliano e scoprono che i genitori sono scomparsi insieme a porte e finestre. Girato con una tecnica granulosa, quasi amatoriale, il film gioca sulla paura dell’infanzia, il vuoto e la disintegrazione della realtà, attraverso suoni e inquadrature distorte che trasformano un luogo sicuro, come la propria casa, in un antro misterioso e austero, rendendo esponenziale la paura del buio, come un vero e proprio incubo ad occhi aperti.

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