E.T. L’extraterrestre: dal cameo di Harrison Ford al primo (insignificante) titolo, tutti i segreti della realizzazione del film

Ecco alcuni segreti da dietro le quinte del fortunato film di Stevel Spielberg, E.T. L'extraterrestre.

Sono passati quasi quarant’anni da quando Steven Spielberg creò E.T L’extraterrestre, un film di fantascienza che ancora oggi è amato da grandi e piccini. La storia è quella di un ragazzino e di un extraterrestre che si perde sulla terra e che, grazie all’aiuto del suo amico, cerca di ritrovare la strada di casa. I fan di Spielberg credono di sapere proprio tutto sulla realizzazione di uno dei loro film preferiti. Ecco però che ci sono dei dietro le quinte che probabilmente non sapete e che hanno reso il film di E.T davvero speciale.

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et l'extraterrestre, cinematographe.it

Tutti sappiamo che l’attrice Drew Barrymore ha avviato la sua lunga carriera proprio con E.T, in cui interpretava Gertie. L’attrice però ha rivelato in un’intervista che la sua scelta iniziale non era il film di Steven Spielberg, ma all’epoca era all’audizione per un ruolo del film di Poltergeist. Quando vide che il regista che a lei interessava non c’era, allora si presentò per il ruolo per cui fu poi scelta. Quando fu scelta, la ragazzina aveva solo sei anni e per una bambina della sua età era molto facile confondere la realtà con la fantasia. Drew Barrymore, infatti, pensava che E.T. fosse un vero alieno e questo la rendeva una bimba davvero speciale… in fondo non tutti possono dire di avere un alieno come amico.

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Dopo aver scelto tutti gli attori, il film sembrava pronto per andare in produzione. Per l’uscita bisognava scegliere il titolo e vi sorprenderà sapere che prima di E.T. – L’extraterrestre, era stato scelto l’insignificante titolo A boy’s life, che probabilmente avrebbe gettato il film nel dimenticatoio, dato che non è così di impatto come il film poi scelto ufficialmente. Così come il titolo, anche la scena finale doveva essere completamente diversa da quella scelta in postproduzione. In un’intervista l’attore Michael MacNaughton rivelò che “l’ultima scena sarebbe stata con tutti noi che giocavamo di nuovo a Dungeons & Dragons, con Elliot che interpretava il dungeon master”.

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A rendere indimenticabile questo film sono i dettagli, come ad esempio il cameo di Harrison Ford, che all’epoca aveva una relazione con Melissa Mathison, la sceneggiatrice di E.T. Proprio per questo l’attore accettò di fare un cameo nel film. La sua scena doveva essere quella di uno scherzo, che però poi fu eliminata nell’adattamento finale, perché non si prestava troppo ai fini della trama. Il film è invece leggendario soprattutto perché la produzione visse dei momenti davvero tranquilli sul set, grazie anche a Steven Spielberg che non voleva troppa serietà. Ecco che il giorno di Halloween, quindi, si presentò sul set vestito da insegnante di scuola femminile… davvero bellissima!

Il vero protagonista del film è però senza dubbio E.T, questo alieno dolce e simpatico che ha conquistato tutto il pubblico con la sua tenerezza. Se E.T fosse stato realizzato oggi, allora sarebbe stato molto semplice creare un alieno con il CGI. Nel 1982 invece la produzione si avvalse di tre burattini meccanici e tre attori, tra cui un ragazzino di 12 anni nato senza gambe.

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