Dirty Dancing: 30 curiosità sul film con Patrick Swayze e Jennifer Grey

Dai casting alle scene improvvisate fino alla maledizione che si aggira attorno a Dirty Dancing. A 30 anni dall'uscita del film, le curiosità continuano a tormentare i fan!

Compie 30 anni Dirty Dancing, il film cult degli anni ’80 che ha fatto sognare e innamorare generazioni di adolescenti. Era infatti l’ormai lontano 1987 quando il film con Patrick Swayze e Jennifer Grey uscì nelle sale statunitensi e da lì nessuno lo avrebbe più dimenticato.

Sono passati ben tre decenni da quel giorno, ma siete sicuri di saper proprio tutto della pellicola più famosa degli anni ’80? Noi vi sfidiamo, svelandovi ben 30 curiosità del film che ha segnato un’epoca.

Dirty Dancing: 30 cose che (forse) non sapete sul film

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Dirty Dancing: una storia vera

La romantica storia raccontata in Dirty Dancing non è del tutto frutto della fantasia, al contrario la sceneggiatrice del film, Eleanor Bergstein, nell’idearla prese spunto dalla sua stessa adolescenza. Figlia di un medico ebreo, Eleanor, ha raccontato, di aver trascorso nel 1963 le vacanze estive con la famiglia proprio a Catskill Mountains, dove visse un’estate d’amore con un ballerino del resort. Pensate che perfino i nomi non sono stati inventati, infatti “Baby” fu il soprannome di Eleanor fino all’età di 22 anni e Johnny era il nome del ballerino di cui si innamorò.

“Nessuno può mettere Baby in un angolo”

Pensate che questa frase, indubbiamente la più famosa del film, rischiò di non essere mai pronunciata. Patrick, infatti, non ne voleva sapere di far pronunciare al suo personaggio quello che sarebbe poi divenuta la battuta simbolo dell’intera pellicola, perché, a quanto pare, non era affatto di suo gradimento.

Un feeling per niente spontaneo

Sembra strano pensarlo, ma è proprio così, Patrick e Jennifer, mentre in Dirty Dancing vivono una storia di amore e passione irrefrenabile, nella realtà non si piacevano poi così tanto. Anzi, i due giovani attori avevano da poco condiviso il set di Alba rossa (1984), esperienza che aveva fatto nascere tra loro una certa antipatia. Assurdo crederci se si pensa alla chimica che sono stati capaci di creare tra i due personaggi da loro interpretati.

La scelta “coraggiosa” di Patrick Swayze

Nonostante tra i due non corresse buon sangue, fu proprio Patrick Swayze a convincere Jennifer Grey a candidarsi per il ruolo di Frances “Baby” Houseman.

Patrick non fu la prima scelta!

Ad oggi sarebbe impossibile anche pensarlo, ma il ballerino più famoso degli anni ’80, Johnny Castle avrebbe potuto avere un altro volto. I produttori infatti prima di scegliere Patrick Swayze, offrendogli così la parte che gli avrebbe regalato il successo cinematografico, avevano pensato ad altri due attori: Val Kilmer e Billy Zane. Tuttavia il primo rifiutò la parte e il secondo non si dimostrò particolarmente portato per il ballo, avrebbe trovato poi la sua strada nei panni  del crudele rivale di Jack-Leonardo Di Caprio in Titanic, altro cult indiscusso degli ani ’90.

Jennifer meglio di Sarah Jessica Parker e Sharon Stone

Per ottenere la parte della diciassettenne Frances “Baby” Houseman, Jennifer fece meglio perfino di Sarah Jessica Parker e Sharon Stone, allora giovanissime e bellissime, eppure scartate ai provini per Dirty Dancing.

Un provino di soli 5 minuti!

Nel 1989 Jennifer Gray era ormai una giovane donna di 27 anni, mentre il personaggio che avrebbe dovuto interpretare, la dolce ma allo stesso tempo determinata Baby ne aveva ben 10 anni di meno. Come potete immaginare ciò preoccupò non poco i produttori del film che concessero alla Grey solo 5 minuti per dimostrare loro che sarebbe stata in grado di comportarsi come un’adolescente. Lei ci riuscì brillantemente!

Qualche anno in più anche per Patrick

Anche Patrick aveva qualche anno in più. Infatti quando fu scelto per Dirty Dancing aveva 34 anni. Anche più di dieci rispetto al suo personaggio!

Il ballo sulle note di Cry to me era solo un provino!

La scena del sensuale ballo di Johnny e Baby sulle note di Cry to me, così come la conosciamo noi, originariamente non doveva essere inserita all’interno del film, in quanto fu girata solo durante la fase dei provini degli attori. Tuttavia la scena piacque così tanto alla regista Emile Ardolino che decise di farne uno dei momenti più romantici della pellicola.

La scena di Love is strange non era prevista dal copione

Dovete infatti sapere che il regista Ardolino non era insolita a queste scelte dell’ultimo minuto: anche la scena in cui Johnny e Baby si muovono felini sul pavimento, stuzzicandosi sulle note di Love is Strange, non era prevista dal copione. La famosa sequenza infatti era stata girata solo per gioco durante un pausa dalle riprese, ma il risultato finale colpì così tanto il regista che volle inserirla nel film.

Una colonna sonora pluripremiata

Di certo sulla riuscita della colonna sonora non ci possono essere dubbi, in quanto le canzoni che accompagnano le scene più belle di Dirty Dancing sono rimaste impresse nella memoria di tutti e non solo della generazione degli anni 80′. Pensate che la canzone simbolo del film (I’ve Had) The Time of My Life, composta da Franke Previte, John DeNicola, e Donald Markowitz e cantata da Bill Medley e Jennifer Warnes, vinse un Grammy Award nel 1988 come “Migliore performance pop di un gruppo o duo”, l’Oscar per la migliore canzone nel 1988 ed un Golden Globe per la migliore canzone originale.

Patrick un ballerino autentico!

L’attore ci teneva così tanto all’autenticità del personaggio da lui interpretato che volle a tutti i costi girare tutte le scene di ballo presenti nel copione, anche quelle più spettacolari. Una scelta davvero lodevole che tuttavia gli fece guadagnare anche una bella caduta dal palco durante la ripresa finale, per la quale si procurò una modesta ferita al ginocchio.

Due controfigure per una scena rischiosa

Almeno però per la scena in cui Patrick Swayze e Jennifer Grey si precipitano in auto giù per la collina l’attore rinunciò ad interpretarla in prima persona. Infatti, invece che da Patrick e Jennifer, la sequenza dell’incidente fu girata da due stuntman uomini.

Jennifer Gray, figlia d’arte

Per la ventisettenne Jennifer non fu difficile recitare in un film di ballo, in quanto figlia d’arte a tutti gli effetti. Suo padre era infatti Joel Grey, attore, fotografo e cantante statunitense. Pensate che il papà di Jennifer vinse nel 1973 il premio Oscar al miglior attore non protagonista per l’interpretazione in Cabaret.

Un sequel negli anni ’90 mai realizzato

Negli anni ’90 si pensò di realizzare un sequel di “Dirty Dancing” per il quale vennero offerti a Swayze 6 milioni di dollari. Nonostante la cifra notevole, l’attore rifiutò e così progetto venne abbandonato.

Poi nel 2004 invece…

Probabilmente Patrick si pentì amaramente in seguito. Pensate che alla fine il sequel di Dirty Dancing venne realizzato solo molti anni dopo, nel 2004, e nel film all’attore ormai più che cinquantenne fu destinato solamente un piccolo cammeo.

La scena di Cry to me doveva essere molto più hot

Pensate che secondo lo script originale, nella scena del ballo sulla canzone Cry to Me, Jennifer Grey sarebbe dovuta essere totalmente nuda. In seguito si decise di essere meno “provocanti” e il regista accettò di far indossare a Jennifer della lingerie. Il risultato comunque non fu da poco, diventando quella una delle scene più sensuali del film.

Eppure la scena subì dei tagli

Tuttavia, nonostante i cambiamenti rispetto allo script originale, una sequenza di quella danza erotica (considerata troppo osé, benché l’attrice indossasse lingerie) fu tagliata. La scena fu pubblicata, per la prima volta, nel cofanetto per il ventesimo anniversario del film.

Foglie colorate di verde per nascondere l’autunno

Nonostante fosse ambientata in estate, la pellicola fu girata in autunno, così gli sceneggiatore dovettero escogitare dei trucchi per rendere lo scenario credibile. Ad esempio le scene degli allenamenti nel bosco, ambientate nelle foreste del Mountain Lake in Virginia, furono possibili solo attraverso alcune modifiche nel set naturale. Pensate che essendo autunno, gli alberi avevano ormai molte foglie ingiallite così si decise di pitturarle di verde con una vernice a spray!

Acque gelide per i due attori!

Sempre perché il film fu girato in autunno, le acque del lago, in cui i due attori girarono alcune delle scene degli allenamenti in vista della gara di ballo, erano così gelide che le labbra di Patrick e Jennifer erano diventate viola per il freddo. Per questo furono evitati i primi piani!

Jennifer soffriva terribilmente il solletico

Tra le tante scene diventate celebri ce n’è una in cui Patrick-Johnny appare visibilmente infastidito. Stiamo parlando della scena in cui Johnny tenta di insegnare la coreografia alla sua Baby, ma lei non la smette di ridere a causa del solletico. Ebbene quella scena non ha nulla di recitato, Jennifer soffriva veramente il solletico e Patrick non ne poteva più delle sue risate. Così il regista li trovò molto autentici e decise di inserire quel simpatico siparietto nel film.

Hula Hana scritta da un’attrice del cast

L’attrice Jane Brucker, che nel film interpreta Lisa, sorella di Baby, ha contribuito alla colonna sonora del film, essendo coautrice della canzone Hula Hana. Tuttavia non le sono mai stati riconosciuti i diritti d’autore fino al 2002.

Patrick Swayze anche cantante

La canzone She’s Like the Wind (“Lei è come il vento”), parte della colonna sonora del film, fu scritta ed eseguita dallo stesso Swayze assieme a Stacy Widelitz. She’s Like the Wind era stata originariamente scritta per la colonna sonora del film del 1984 Bulldozer, ma non più utilizzata, o almeno fino a quando Swayze non decise di proporla ai produttori e al regista del film nel 1987.

Il diavolo e l’acqua santa!

Per tutto il film, Johnny e Baby indossano colori contrastanti. Come potete immaginare ciò non è casuale: per la ragazza, esclusivamente, abiti neutri, soprattutto bianchi, e per il suo sogno proibito canotte scure. Insomma bianco e nero, purezza e sensualità, il diavolo e acqua santa!

Un successo senza pari!

Nonostante il budget iniziale fosse veramente esiguo e il cast non prevedesse attori famosissimi (ad eccezione di Jerry Orbach in un ruolo di supporto), Dirty Dancing è diventato un successo mondiale. Al 2009 ha guadagnato oltre 214 milioni di dollari in tutto il mondo. È stato il primo film a vendere più di un milione di copie in home video.

Il musical nato dal film

Nel 2004 dal film è stato realizzato un musical dal titolo Dirty Dancing: The Classic Story on Stage. Prodotto da Jacobsen Entertainment in Australia con un costo di 6,5 milioni di dollari, pensate che il musical è stato scritto dalla stessa autrice del film Eleanor Bergstein, rimanendo quindi molto fedele all’originale, anche in termini di colonna sonora. L’unico novità che i produttori si sono permessi di introdurre è stata l’aggiunta di alcune scene inedite.

Il concerto del 1988

Il 15, 16 e 17 agosto 1988 è stato registrato al Greek Theatre di Los Angeles un concerto, inspirato e tributo a Dirty Dancing. Lo spettacolo musicale è stato inoltre registrato e pubblicato dalla Vestron Pictures, in un video-VHS ed un album disponibile in Long Playing e CD.

Un triste epilogo per il Grossinger’s Catskills Resort

Il Grossinger’s Catskills Resort vicino a Liberty nello Stato di New York, il residence che ha ispirato la love story tra Baby e Johnny, purtroppo è in rovina. Il villaggio infatti è stato abbandonato a se stesso fin dagli anni Ottanta, appena dopo l’uscita del film, per poi essere quasi del tutto distrutto dalle fiamme tre anni fa, nel più grande incendio nella storia di Catskills.

Il vero hotel delle riprese si trova in Virginia

Il Catskill Mountains quindi ha solo inspirato la storia raccontata dal film, ma in realtà le scene non furono girate ner residence di New York, bensì a Pembroke in Virginia, nell’hotel Mountain Lake Lodge. Il resort esiste tutt’ora e gode di ottima salute, soprattutto in seguito alla fortuna che gli ha regalato il film. Pensate che ogni anno vengono organizzati eventi e contest in onore di Dirty Dancing, grande attrazione per i fan di tutto il mondo.

La maledizione di Dirty Dancing

Da anni ormai si parla di una maledizione attorno a Dirty Dancing per gli eventi spiacevoli e a volte tragici che hanno interessato le persone e le cose che lo riguardano: lo studio Vestron Video produsse una serie di flop fino alla bancarotta nel 1990, la carriera di Jennifer Grey non decollò mai e 5 persone del film sono morte in modo tragico. Swayze fu ucciso da un tumore al pancreas nel 2009, Max Cantor morì per overdose e il regista Ardolino si ammalò di AIDS, che lo portò alla morte.