Chocolat: frasi dal film con Johnny Depp e Juliette Binoche

Le dolci frasi come il cioccolato possono venire solo dal film Chocolat, con Johnny Depp e Juliette Binoche. Ecco tutte le migliori citazioni.

Nel 1999 l’autrice Joanne Harris pubblicò un romanzo, dal titolo Chocolat, che decretò il suo successo. Quel libro, solo un anno dopo, divenne uno dei film d’amore più belli e amati dal pubblico internazionale, grazie all’interpretazione dei due protagonisti e della storia dolce, come solo il cioccolato – in ogni suo gusto e sfumatura – sa essere.

A far sognare il pubblico, con i loro sguardi e il loro amore che matura minuto dopo minuto, sono Johnny Depp e Juliette Binoche, che interpretano rispettivamente un affascinante zingaro e Vianne, una misteriosa pasticcera. Siamo nel 1959 in una provincia francese, anno in cui arriva una bella pasticcera – Vianne – che apre una cioccolateria nel centro del paese proprio durante il periodo di Quaresima. Questo suo gesto non può non suscitare scandalo nei cittadini, che sentono le tentazioni farsi più vive con l’odore di cioccolato che si espande per le strade. Vianne suscita così un interesse morboso in tutti quelli che entrano in contatto con lei: alcuni la amano, altri invece non possono fare altro che odiarla. La donna, un giorno entra in contatto con uno zingaro, Roux e tra i due scatta qualcosa, quel sentimento che può essere unito solo dal buon gusto del cioccolato.

Chocolat: tutte le migliori frasi dal film

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Chocolat è un tripudio di frasi e citazioni dolci come il cioccolato, che si districano perfettamente tra il narratore della storia, i due protagonisti e altri personaggi che cercano di creare la giusta atmosfera alla pellicola. La prima citazione è proprio quella del narratore, che ci presenta l’ambientazione e il tempo in cui si svolge la storia di Vianne.

C’era una volta un piccolo e silenzioso villaggio nella campagna francese; gli abitanti credevano nella Tranquilité, la tranquillità. Se vivevi in questo villaggio, sapevi ciò che ci si aspettava da te. Conoscevi il tuo posto nello schema delle cose. E se ti capitava di dimenticarlo, qualcuno ti avrebbe aiutato a ricordarlo. In questo villaggio, se vedevi qualcosa che non avresti dovuto vedere, imparavi a guardare dall’altra parte. E se per caso i tuoi desideri non erano stati soddisfatti, imparavi a non chiedere mai di più. E cosi, nel buono e nel cattivo tempo, nella fame e nelle feste, gli abitanti del villaggio si mantenevano saldi alle loro tradizioni. Finché, un giorno d’inverno, non soffiò uno irrequieto vento del Nord…

La protagonista Vianne, invece, riesce a esprimere se stessa attraverso le sue parole e affermazioni, come quella in cui dice di riuscire a conoscere i gusti delle persone solo guardandole negli occhi, senza aver bisogno di sapere altro. Ciò che caratterizza Vianne è la sua sensibilità e soprattutto il suo positivismo, anche quando arrivano personaggio come il conte De Reynaud a volerle rovinare il lavoro.

Conte De Reynaud: Lasci che l’avverta. Il primo Conte de Reynaud cacciò tutti i radicali Ugonotti da questo villaggio. Lei e i suoi tartufi rappresentate una sfida insignificante. Andrà fallita entro pasqua.

Vianne: Ah, buon giorno. Posso proporle dei Capezzoli di Venere?

Vianne: Sono brava a indovinare i gusti delle persone.

Più enigmatico e affascinante è soprattutto lo zingaro Roux, l’unico essere criptico per Vianne, che non riesce a indovinare il suo gusto di cioccolato preferito. Roux è una manna dal cielo per il personaggio femminile e tra i due – reietti in questo paese di puritani – scatta inevitabilmente la scintilla, che farà sciogliere tutto il cioccolato di questo mondo e li renderà perfetti l’uno per l’altra.

Roux: Un giorno o l’altro passerò per togliere quel cigolio…

Roux: Buonissimo… Ma non è il mio preferito.

Roux: Probabilmente dovrei avvertirti che se diventi nostra amica, ti inimicherai gli altri.
Vianne: È una promessa?
Roux: È garantito.

Roux: Come la prende Anouk?
Vianne: Cosa?
Roux: Spostarsi sempre.
Vianne: Le va bene. Lo affronta molto bene, fa amicizia facilmente, è una bambina così… [Guarda Roux]Lo odia. Lo odia.

Roux: Indefinibile… Piccante?… Disgustoso!

Roux: Pensavo che non l’avresti mai indovinato… La mia preferita – cioccolata calda.