Brigitte Bardot: film, canzoni e vita della sex symbol di ieri e di oggi

Dopo aver fatto della sensualità il suo trampolino di lancio Brigitte Bardot, 83 anni il 28 settembre, continua a essere ricordata come la diva che è sempre stata.

Una delle chiome bionde più famose e iconiche del cinema. Brigitte Bardot è stata attrice, cantante, modella, immagine di stile e sensualità negli anni in fiore della sua carriera. Pur rilegata oramai da tempo nel suo rifugio per animali da cui porta avanti battaglie attiviste per la salvaguardia delle creature più deboli del pianeta, il fascino magnetico della Bardot è una calamita che non abbandonerà mai il suo enorme potere attrattivo, lo stesso che l’ha resa una delle più grandi sex symbol mai esistite.

Brigitte Bardot com’era ieri e com’è oggi. L’evoluzione di una diva attraverso la sua biografia, i film che l’hanno resa famosa, le scelte che l’hanno segnata

Nata Brigitte Anne Marie Bardot nel 1934, la carriera di Brigitte Bardot ha avuto inizio nel 1952, dopo che la giovane ha avuto modo di farsi notare in precedenza come ballerina di danza classica. Già nel periodo dell’adolescenza la Bardot porta con sé un’esplosiva carica carnale, scintilla viva che ha dato il via alla sua intera esistenza nel mondo dello spettacolo. Dopo varie comparse in film più o meno importanti, sarà il regista Roger Vadim, compagno dell’aspirante attrice, a reclamare per la nascitura stella ruoli da prima protagonista più seri e impegnati, rendendola così protagonista della sua pellicola accanto al francese Jean-Louis Trintignant Piace a troppi, uscita nel 1956. Un legame lavorativo che si spingerà anche oltre il tempo reale della relazione tra i due, segnando la presenza dell’interprete anche in successive opere del regista: A briglia sciolta (1961), Il riposo del guerriero (1962), Tre passi nel delirio (1968) e Una donna come me (1973).

Brigitte Bardot – i film della sex symbol che sconvolse il gusto americano

brigitte bardotDa Piace a tutti in poi comincerà per Brigitte Bardot una strada tutta in salita fatta di cinema, paparazzi, matrimoni e tentativi di suicidio, temi che hanno costellato il periodo a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta in cui la star ha raggiunto il massimo apice della sua carriera.

L’ingente portata sessuale dell’attrice, fortemente scandalizzante per un’America che esaltava ancora il concetto della perfetta moglie e donna di casa, raggiunse valori diversi negli Stati Uniti e in Europa, la prima spaventata dalle implicazioni sul costume che un tale fenomeno avrebbe potuto scatenare, la seconda più aperta alla voluttuosa implicazione artistica che avrebbe contribuito a portare nell’universo della moda e del cinema. Sarà grazie alla pellicola Mademoiselle Pigalle (1956) che verrà mondialmente accettata la sua sensualità innata, caratteristica che, seppur scatenate per la sua scalata sotto i riflettori, è sempre entrata in conflitto con il costante inseguimento dell’approvazione della critica.

Si susseguiranno così per Bridgitte Bardot una serie di successi cinematografici che riscontreranno doverose lodi anche oltreoceano, legando l’attrice a collaborazioni con registi del calibro di Jean-Luc Godard che, oltre a Il maschio e la femmina del 1966, la consacrano come figura della Nouvelle Vague con il trattato sul cinema Il disprezzo (1963).

Brigitte Bardot, la canzone Je t’aime… moi non plus e l’ingresso nel mondo musicale

brigitte bardotDiventata insieme a Marylin Monroe lo specchio della sessualità femminile degli anni Cinquanta e Sessanta, Brigitte Bardot decise di non restringere il proprio campo artistico soltanto al cinema o al suo lavoro da modella, ma nel 1962 volle aprirsi al mondo della musica affiancando all’uscita dei suoi film quella di diversi singoli e album. Tra tutti i prodotti musicali della Bardot, il più famoso e controverso è senza dubbio Je t’aime… moi non plus, scritto dall’allora amante della cantante, il paroliere e musicista francese Serge Gainsbourg.

Brigitte Bardot desiderava cantare la più bella canzone d’amore mai scritta, la quale venne registrata nel 1967, ma fu impossibile pubblicarla a causa della forte pudicizia di quei tempi che le impedì di vedere la luce fino al 1986, quando circolò una versione in remix. Je t’aime… moi non plus è infatti una delle prime canzoni a trattare in maniera tanto esplicita il tema dell’erotismo, canzone dotata di languidi sospiri, i quali starebbero a rappresentare un carezzevole atto sessuale tra uomo e donna.

Brigette Bardot – Gli scandali, i matrimoni e quel figlio non voluto

brigitte bardotUn brano che provocò scandalo e subì un numero inverosimile di censure, smuovendo tra gli altri le ire dell’allora marito di Brigitte Bardot, il fotografo e imprenditore Gunter Sachs, (il quale avanzò furibonde minacce legali che impedirono per questo la pubblicazione di Je t’aime… moi non plus) Sachs però non è certo stato l’unico marito a complicare la vita dell’attrice.

Sposatasi quattro volte, dal matrimonio con il secondo marito e attore Jacques Charrier nacque il suo unico figlio Nicolas-Jacques Charrier, affidato fin dai primi attimi di vita ad una nutrice affinché se ne prendesse cura. La Bardot non ha mai infatti fatto mistero della sua difficoltà nell’essere madre, o meglio il suo totale disinteresse per tale rapporto di sangue. Tanto da non nascondere i pensieri totalmente controcorrente rispetto a quelli di gioia che investono molte donne in gravidanza, arrivando al punto di affermare che avrebbe preferito abortire piuttosto che partorire quel figlio indesiderato. Affermazioni tutte riportate, con altri sgradevoli dettagli, nella sua autobiografia Initiales B.B. – titolo ispirato a un brano del cantante Gainsbourg – che l’ex marito, accusato nel libro di alcolismo, e il figlio hanno provato a bloccare senza successo.

Brigitte BardotIeri sotto i riflettori dello spettacolo, oggi in prima linea per i diritti degli animali

brigitte bardotDopo una vita inseguita dai mass media e dopo aver riscritto il paradigma dell’erotismo, è nel 1972 che Brigitte Bardot prende la decisione di abbandonare le scene, concentrando l’intero resto della sua esistenza nella villa a Saint Tropez, investendo il resto dei suoi giorni nelle cause dei diritti degli animali, arrivando al punto di istituire la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali.

Pur quindi oramai lontana dal mondo dei lustrini, dell’irresistibile francesina rimarrà per sempre impressa la passionalità libidinosa con cui riuscì a far perdere la testa al mondo dello spettacolo, che in tutti i suoi vari ambiti ha cercato di omaggiarla, dalle opere artistiche di Andy Warhol alla prima canzone realizzata dal cantautore Bob Dylan. Brigitte Bardot è stata l’immagine vivente della femminilità e rimarrà nel tempo la dea intramontabile della sensualità.

Identikit e foto di Brigitte Bardot tra carriera, amanti e nudo

Data e luogo di nascita: 28 settembre 1934, Parigi
Altezza: 1,7 m
Occhi: marroni
Capelli: biondi
Segno zodiacale: Bilancia