Alice Rohrwacher: tutto quello che c’è da sapere sulla regista

Tutto quello che dovete sapere sulla premiata autrice, regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher, dai grandi successi alla vita privata.

Alice Rohrwacher, regista e sceneggiatrice, che ha lavorato anche come montatrice e direttrice della fotografia, è tra le più talentuose e apprezzate registe nel panorama italiano. Acclamata e conosciuta anche a livello internazionale ha vinto numerosi riconoscimenti, in particolare al Festival di Cannes, negli anni, è stata insignita del Premio della Giuria e come Miglior sceneggiatura. Dal suo esordio nel 2011 con Corpo celeste, Alice Rohrwacher è stata capace di collezionare un successo dopo l’altro; a contraddistinguerla il suo sguardo intimista e attento alla quotidianità dell’essere umano, a quei dettagli di tutti i giorni capaci di regolare l’universo. Ecco tutto quello che sappiamo sulla acclamata regista.

Chi è Alice Rohrwacher: la biografia

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Nata in Toscana, a Fiesole, il 29 dicembre del 1981 da madre italiana e padre tedesco, trascorre l’infanzia in campagna, a Castel Giorgio, in provincia di Terni. Riflessiva, sognatrice, creativa e curiosa sin da piccola, “la realizzazione e il portare a termine un progetto” è sempre stato qualcosa che, a detta della stessa regista, l’affascinava. Dopo essersi laureata in Lettere e Filosofia all’università di Torino, frequenta un master di sceneggiatura a Lisbona, dove studia e si specializza anche sul linguaggio dei documentari. Nel 2005 poi partecipa come co-regista, sceneggiatrice, direttrice della fotografia e montatrice alla realizzazione del documentario di Pierpaolo Giarolo, intitolato Un piccolo spettacolo, elogiato per uno straordinario bianco e nero. Nel 2008 collabora nuovamente con Giarolo come aiuto regia e montatrice del documentario Tradurre, lavorando negli anni anche al montaggio di Boygo, In tempo, ma rubato, e Residuo fisso. Il 2006 segna l’esordio alla regia: dirige infatti l’episodio La Fiumara, di un documentario collettivo, dal titolo Checosamanca. È però il 2011 l’anno dell’inizio del successo e del vero primo debutto cinematografico.

Alice Rohrwacher: i film

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Una scena di Lazzaro felice

Nel 2011 Alice Rohrwacher scrive e dirige il suo primo lungometraggio, Corpo celeste che viene presentato alla 64ª edizione del Festival di Cannes nella sezione Quinzane des Réalisateurs, per il quale vince il Nastro d’argento alla Miglior regista esordiente e il Ciak d’oro come Miglior opera prima. Nel 2014, 3 anni dopo, gira Le meraviglie, con nel cast anche Monica Bellucci, che le vale il Grand Prix Speciale della Giuria al 67º Festival di Cannes. Lo stesso anno partecipa nuovamente a un documentario collettivo, 9×10 novanta, dove dirige l’episodio Una canzone,  presentato alla 70ª Mostra del Cinema di Venezia. Il 2018 esce invece il film Lazzaro felice, che vince, questa volta, al 71º Festival di Cannes, il Prix du scénario come Miglior sceneggiatura. Nel 2019 la regista ha inoltre diretto, con estremo successo, due puntate della seconda stagione della serie tv L’amica geniale.

La vita privata di Alice Rohrwacher: compagno e figli

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Non si hanno molte informazioni sulla vita privata di Alice Rohrwacher, sulla quale si definisce lei stessa gelosa e riservata. Dovrebbe essere felicemente sposata con un uomo di nome Piero e insieme sono genitori della piccola Anita. Il marito ha inoltre curato la musica di uno dei più grandi successi della Rohrwacher, Lazzaro Felice, quindi potrebbe anche lui lavorare nel mondo del cinema. Alice Rohrwacher è sorella dell’attrice Alba Rohrwacher, vincitrice di 2 David di Donatello, 1 Nastro d’Argento, 2 Globi d’oro e 2 Ciak d’oro e interprete di grandi successi italiani e internazionali. Come Alba, anche Alice è particolarmente apprezzata all’estero. Le due sorelle hanno inoltre collaborato al film Le meraviglie, secondo lungometraggio scritto e diretto a Alice Rohrwacher e in Lazzaro felice, dove Alba Rohrwacher ha partecipato come attrice.

Alice Rohrwacher è su Instagram?

 

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Alice Rohrwacher, oltre ad essere molto riservata sulla sua sfera personale e sulla sua vita privata, che tiene lontana dai riflettori, si è più volte espressa duramente contro media e giornalisti che si soffermano solo su “questioni leggere” piuttosto che trattare argomenti realmente importanti. Alice Rohrwacher non ha perciò un profilo ufficiale né su Instagram né su Facebook, nonostante esistano degli account a suo nome dove però sono assenti foto se non di film, scatti rubati al set e immagini di pubblico dominio. Si è registrata nel 2014 su Twitter, ma non ha mai scritto né pubblicato nulla.

Alice Rohrwacher: curiosità

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Alba e Alice Rohrwacher da piccole

Alice Rohrwacher è crescita a stretto contatto con l’attività del padre Reinhard Rohrwacher, apicoltore, che ha trasportato anche nei suoi figli: la famiglia al centro della storia di Le meraviglie è infatti una famiglia di apicoltori legati a quell’occupazione che scandisce e regola la loro vita. Oggi i genitori hanno trasformato quell’attività nella gestione e cura di un noto agriturismo.

Alice Rohrwacher, prima si sognare di diventare regista e iniziare un percorso di studi cinematografici, desiderava fare l’archeologa, da bambina visitava numerosi musei e siti archeologici, appassionata di Storia e incuriosita dalla vita che veniva condotta dagli uomini nell’antichità. “In genere i visitatori dei siti archeologici e dei musei amano le cose sorprendenti e rare, gli ingegni dei tempi che furono. Tuttavia la cosa che più mi attraeva non era l’insolito, bensì la quotidianità degli antichi“, ha dichiarato durante un’intervista di Vanity Fair. “C’era un’aria di incredulità proprio davanti alle cose più piccole e banali, quotidiane: il pennellino per il trucco ancora imbevuto di tinta nera, le lenzuola ormai fossili e ripiegate con cura… era la memoria di una vita che seppur lontana, potevamo riconoscere“.

Oltre ad aver frequentato ed essersi laureata in Lettere e Filosofia all’Università di Torino, ha anche frequentato il corso biennale di Scrittura creativa alla scuola Holden di Torino, nota scuola di storytelling, narrazione, comunicazione e performing arts fondata nel 1994 dallo scrittore Alessandro Baricco, oggi Preside.

Alice Rohrwacher ha inoltre di recente annunciato il suo primo progetto televisivo che dovrebbe iniziare le riprese nel 2022. Si tratterà di una serie tv che racconterà le fiabe popolari italiane, intitolata Ci sarà una volta. Scritta insieme a Marco Pettenello, ogni puntata si concentrerà su una fiaba in particolare, esplorandone luoghi e temi, narrando così anche la storia del territorio italiano negli anni ’50. Il racconto sarà affidato a un cantastorie.

 

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