Le 8 migliori interpretazioni di Robert De Niro

Robert De Niro è il nonno del cinema odierno, anzi, è propriamente un “Nonno scatenato” dal momento che all’età di 73 anni conduce ancora una vita iperattiva. La stella hollywoodiana è un attore a tutto tondo, dal momento che ha preso parte sia alle commedie più esilaranti degli ultimi decenni sia a psico-drammi inquietanti. Ma se dovessimo scegliere un genere che più gli si addice, diremmo certamente quello d’azione, ed in particolare quello sulla mafia e sulla malavita in generale. Certo è che a metterci del suo per rendere questa idea ancora più fondata è la sua origine italiana (molisana, per l’appunto).

Candidato a 7 Premi Oscar e vincitore di due (nel 1975 e nel 1981), l’attore è indubbiamente riconosciuto soprattutto per aver rivestito i ruoli di Vito Corleone (Il padrino – Parte II), di Neil (Heat – La sfida), di Jimmy Conway (Quei bravi ragazzi) di Asso (Casinò), ma anche di Travis Bickle (Taxi Driver), Jake LaMotta (Toro scatenato) e, perché no, anche di Jack Byrnes (Ti presento i miei).

In onore del suo settantatreesimo compleanno, abbiamo pensato di festeggiarlo scegliendo quelle che noi di Cinematographe riteniamo essere le 8 migliori performance di uno dei capisaldi del cinema di tutti i tempi: una scelta non poco ardua!

 

IL PADRINO – PARTE II (1974)

Il padrino - Parte II

Vito Corleone è il personaggio più rappresentativo della carriera di Robert De Niro, tant’è che pure al giorno d’oggi l’immenso attore viene idolatrato soprattutto per aver preso parte a questo colosso cinematografico. I suoi fan pagherebbero oro pur di sentire ancora una volta il motto che l’ha reso famoso: «Ci faccio un’offerta che lui non può rifiutare».

Don Vito è un importantissimo boss mafioso che ha creato un impero capitalistico nella multiculturale città di New York: è Il Padrino. Il personaggio viene interpretato da due delle stelle più influenti del mondo cinematografico di tutti i tempi: Marlon Brando nel primo film, e Robert De Niro nel secondo. I due attori interpretano il ruolo rispettivamente da anziano e da giovane. Il padrino – Parte II è il secondo capitolo della trilogia che ha reso intramontabile la bravura del regista Francis Ford Coppola, aggiudicandosi ben 6 Premi Oscar ed altre 5 Nomination. Tra questi il Premio Oscar per il miglior attore non protagonista a De Niro.

TAXI DRIVER (1976)

Taxi Driver

Taxi Driver è indiscutibilmente uno dei più grandi film di tutti i tempi. Di stampo psico-drammatico, esso è incentrato sulla vita instabile di un sociopatico tassista di New York City: Travis Bickle. Egli è un reduce della Guerra del Vietnam. Ora stenta a mantenersi lavorando come tassista notturno. Quando incontra una ragazzina obbligata alla prostituzione (Jodie Foster), il lato oscuro dello squilibrato ventiseienne viene a galla. In particolare, il suo pensiero malvagio subentra quando diviene in possesso di una pistola, che gli servirà per compiere crimini che lui riterrà erroneamente giusti.

Il finale, in cui si vede il suo viso riflesso sullo specchietto retrovisore del suo taxi, alimenta ancor di più l’impatto emotivo di un qualunque spettatore che si ritrova straniato e confuso. Il colosso è diretto da nientedimeno che Martin Scorsese, andando così ad inaugurare quel rapporto attore – regista che regalerà agli spettatori alcune delle pellicole più belle ed influenti di sempre. La scena in cui Travis, parlando allo specchio con se stesso, pronuncia «Ma dici a me? Ma dici a me? … Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui» sarà poi destinata a diventare fulcro del film, nonché della carriera stessa di Robert De Niro. Con questo lungometraggio la già maturata stella hollywoodiana del Padrino – Parte II riceve una Nomination ai Premi Oscar.

 

TORO SCATENATO (1980)

Toro scatenato

Torna l’accoppiata vincente De Niro – Scorsese per un altro dei film più influenti di sempre: parliamo di Toro Scatenato. Il film riprende la vita di Jake LaMotta, italo-americano del Bronx campione mondiale di pesi medi. La storia è incentrata nel periodo drammatico della crisi famigliare (e non solo) dello sportivo conosciuto anche come Toro del Bronx.

La scelta di produrlo in bianco e nero si deve soprattutto alla resa realistica del periodo temporale, ambientato all’indomani della seconda guerra mondiale. Il De Niro che scaturisce da questo film è un attore completo, che sa esprimere qualsivoglia emozione in modo eccellente ed abile a trasformarsi anche fisicamente per interpretare al meglio i personaggi che gli vengono di volta in volta affidati. Con questa pellicola, si guadagna il suo secondo Premio Oscar, stavolta in qualità di miglior attore protagonista.

 

RISVEGLI (1990)

Risvegli

Risvegli è un film drammatico diretto da Penny Marshall candidato a 3 Premi Oscar, tra cui la Nomination di miglior attore protagonista a Robert De Niro. Il regista ha voluto mettere fianco a fianco due attori di un certo calibro: Robert De Niro e Robin Williams. È un film impegnativo quanto riuscitissimo, soprattutto per l’interpretazione sopraffina di De Niro che ha dovuto interpretare un malato cerebrale che nell’arco della storia si riprenderà parzialmente, permettendo di creare situazioni anche comiche tra lui ed il dottor Sayer, interpretato da Williams.

 

QUEI BRAVI RAGAZZI (1990)

Quei bravi ragazzi

Capolavoro anch’esso di Martin ScorseseQuei bravi ragazzi (Goodfellas) racconta le vicende di una gang che minacciava i quartieri di New York negli anni ’60. Il tema dell’amicizia fraterna invade tutto il film. Al fianco di Robert De Niro troviamo anche l’attore Joe Pesci, che ha vinto per questa pellicola un Oscar in qualità di miglior attore non protagonista. Ed è proprio con lui che De Niro intraprende uno stretto rapporto di amicizia che si manifesta in collaborazione lavorativa: hanno infatti condiviso il “palco” di eccellenze come C’era una volta in America (1984), in Bronx (1993), Casinò (1995) e nell’attesissimo, ancora in fase di progetto, The Irishman, film che tra la regia di Scorsese e la presenza di De Niro e quella di Pesci si fissa già come gioiello del cinema.

 

BRONX (1993)

Bronx

Non sarà uno dei film più belli a cui De Niro ha preso parte, certo, ma una parentesi su questa pellicola deve essere fatta. Infatti in Bronx la stella del cinema non solo vi recita, ma ne è anche regista! Robert ha infatti provato per la prima volta a cimentarsi nella direzione di un lungometraggio, con buonissimi risultati. Bronx, così come si può già intendere dal titolo, racconta la malavita nel famoso quartiere di New York, ridotta schiava di bande di mafiosi. Il tema su cui è incentrato il film è il rapporto padre-figlio, espresso rispettivamente dai personaggi di Lorenzo Aniello (De Niro) ed il piccolo Calogero, che si ritrova ad essere testimone di un omicidio all’interno di gang mafiose e che ne rimane così affascinato da volerne far parte, diventando così amico del boss, che sarà per lui un secondo padre.

 

HEAT – LA SFIDA (1995)

Heat

Dopo Il Padrino – Parte II, ecco un altro film in cui due titani del cinema si affiancano: sono Robert De Niro e Al Pacino, che in questa pellicola rappresentano rispettivamente il bandito Neil ed il poliziotto Vincent. Il rapporto tra i due personaggi si snoda similmente a quanto accade tra i personaggi di Prova a prendermi (capolavoro postumo del 2002 con attori Leonardo Di Caprio e Tom Hanks), se mai se ne possa fare un confronto. Il copione è infatti simile: un malavitoso da una parte e un funzionario dello Stato dall’altra, se non per il fatto che qui gareggiano a vita. Un film riuscitissimo quello di Michael Mann, che ha saputo giocare abilmente sul mettere in scena sia il buono che il cattivo, sia l’amore che l’odio.

 

TI PRESENTO I MIEI (2000)

Ti presento i miei

De Niro inaugura il nuovo millennio prendendo parte ad una riuscita commedia ad episodi. Il film ha infatti due seguiti: Mi presenti i tuoi? e Vi presento i nostri. La trama è incentrata sul rapporto tra Greg Fotter (chiamato semplicemente col cognome, il che rende ancora più esilarante il tutto), un giovane impacciato innamorato di Pam Byrnes, ed il padre di quest’ultima, Jack (De Niro), diffidente del giovane che vuole chiedere alla sua figlioletta di sposarlo. Gli sketch che seguiranno l’incontro tra i due personaggi saranno promotori di una complicità perfetta tra Robert De Niro e Ben Stiller, attore formidabile nell’interpretazione di ruoli comici. Con questa pellicola Robert guadagna una Nomination ai Golden Globe.

Testo di Manuela Pernpruner