I 15 migliori film western della storia del cinema

Da John Ford a Sergio Leone, passando per Sam Peckinpah e John Huston: la nostra classifica dei 15 migliori film western della storia del cinema

Il cinema western ha da sempre affascinato i fan di ogni epoca e per questo abbiamo deciso di fare un excursus dei migliori film western. Dopo una selezione durissima, abbiamo quindi stilato la nostra classifica dei 15 migliori film western della storia del cinema, che vi proponiamo di seguito, rigorosamente dal quindicesimo al primo posto.

1. Django – Sergio Corbucci tra i migliori film western della storia del cinema

Django - Sergio Corbucci
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“Ford aveva John Wayne, Leone aveva Clint Eastwood, io ho Franco Nero”. Questa celebre dichiarazione è di Sergio Corbucci, regista di spaghetti western che non ha avuto la stessa considerazione di Sergio Leone, ma che ha sfornato pellicole di assoluto rilievo come questo Django. Siamo di fronte a una delle pellicole più crudeli e truculente del tempo, che è ancora oggi presa a esempio da grandi cineasti come Quentin Tarantino.

Proprio quest’ultimo ha omaggiato il film di Corbucci due volte nel corso della sua carriera: prima in Le iene (la scena del taglio dell’orecchio è un omaggio a una analoga di Django) e poi con il titolo della sua penultima opera Django Unchained, in cui fa una piccola apparizione lo stesso protagonista Franco NeroDjango è un film imprescindibile per qualsiasi appassionato di western, indimenticabile per la sua violenza e per la celebre immagine del protagonista che trascina una cassa da morto che contiene il suo segreto.

2. Un dollaro d’onore – Howard Hawks

 Un dollaro d'onore - Howard Hawks

Dopo aver centrato capolavori in quasi ogni genere di film, dal gangster movie (Scarface) al noir (Il grande sonno), passando per la commedia (Susanna!) e la fantascienza (La cosa da un altro mondo), un maestro del cinema come Howard Hawks non poteva farsi mancare una pietra miliare nel western, che arrivò infatti con Un dollaro d’onore. Concepito dallo stesso Hawks e dal protagonista John Wayne come una risposta al (secondo loro) sopravvalutato Mezzogiorno di fuoco, questa pellicola è certamente una delle migliori del genere, scritta e recitata divinamente (fra i protagonisti anche Dean MartinWalter Brennan) e fra le preferite in assoluto da registi come Quentin Tarantino (sempre lui) e John Carpenter, che l’ha riconosciuta come fonte di ispirazione primaria per il suo Distretto 13: le brigate della morte.

3. Butch Cassidy – George Roy Hill

Tredicesimo posto della nostra classifica per la storia di Butch Cassidy e Sundance Kid (quest’ultimo inspiegabilmente omesso dal titolo italiano), due fuorilegge della banda del “Mucchio Selvaggio” interpretati da due leggende del cinema come Paul Newman e Robert Redford. Un western atipico, che racconta l’avventura di questi due uomini con grande ironia e leggerezza, forte di grandissimi dialoghi e una fotografia davvero incantevole. Il trio formato dal regista George Roy Hill e dagli attori Paul Newman e Robert Redford si riunirà quattro anni più tardi ne La stangata, e sarà di nuovo un grande successo.

4. Django Unchained – Quentin Tarantino

stasera in tv - Quentin Tarantino - Django Unchained

L’amore di Quentin Tarantino per il western si celebra finalmente con Django Unchained, storia indipendente da quella del Django di Sergio Corbucci. Un film che ci immerge con grande durezza e realismo nell’epoca dello schiavismo, mostrandoci tutte le barbarie a esso collegate. Dialoghi al fulmicotone, interpretati da un cast d’eccezione composto da interpreti come Jamie FoxxSamuel L. JacksonLeonardo DiCaprio e soprattutto Christoph Waltz, premiato giustamente con l’Oscar per il migliore attore non protagonista. Come tipico dello stile del regista americano, citazioni a non finire di grandi classici del passato (quella più evidente è de Il buono, il brutto, il cattivo nel finale), tanta violenza e diverse sequenze da antologia, per quello che è certamente uno dei migliori western degli ultimi anni.

5. I magnifici sette – John Sturges

Rilettura in americana del capolavoro di Akira Kurosawa I sette samurai, da cui riprende i temi dell’amicizia e del cameratismo fra un gruppo eterogeneo di sette uomini. Alcuni degli attori più grandi dell’epoca, fra cui Steve McQueenEli WallachYul BrynnerCharles Bronson e James Coburn, per un film non particolarmente innovativo ma assolutamente indimenticabile, che ha avuto tre seguiti non all’altezza dell’originale (Il ritorno dei magnifici sette, Le pistole dei magnifici sette e I magnifici sette cavalcano ancora) e sarà oggetto di un remake in uscita nel 2016.

6. Mezzogiorno di fuoco – Fred Zinnemann

“Non sono sufficienti i muscoli a fare un uomo”. 85 minuti pieni di suspense, che raccontano quasi in tempo reale la storia dello Sceriffo Willy Kane, interpretato da un Gary Cooper poi premiato con l’Oscar, e della moglie Amy, impersonata dalla futura principessa Grace Kelly. I due sono costretti ad attendere l’arrivo di un pericoloso fuorilegge desideroso di vendetta verso lo Sceriffo in mezzo all’indifferenza della gente, che gli rifiuta qualsiasi aiuto disinteressato e lo abbandona al proprio destino. Una feroce critica al conformismo e alla vigliaccheria, in un parallelo non troppo velato con il Maccartismo e il suo clima da caccia alle streghe.

7. L’uomo che uccise Liberty Valance – John Ford

L’ultimo capolavoro di John Ford, padre del cinema western e indiscutibilmente fra i maggiori cineasti di ogni tempo, non poteva che vedere protagonisti due leggende come John WayneJames Stewart, affiancati da altri eccellenti interpreti come Vera Miles, Lee Marvin ed Edmond O’Brien. Una storia senza tempo di amicizia e solidarietà, che in un lungo flashback racconta la storia del futuro senatore degli Stati Uniti Ransom Stoddard e di come sia riuscito a sconfiggere il pericoloso bandito Liberty Valance. John Ford reinventa un genere che lui stesso ha contribuito a creare, girando quasi esclusivamente nella stessa stanza e dando al film un insolito tono nostalgico e malinconico, chiudendo così idealmente il cerchio della sua carriera.

8. Gli spietati – Clint Eastwood

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In un toccante parallelo con la sua carriera, Clint Eastwood dirige se stesso ne Gli spietati, cucendosi addosso la parte di un vecchio pistolero che per mantenere la propria famiglia accetta nuovamente un incarico da cacciatore di taglie. Cinismo, realismo e violenza per un western che anche se lontano dall’epoca d’oro non ha nulla da invidiare ai migliori del genere, forte di altri grandissimi attori come Gene Hackman e Morgan Freeman. La chiusura del cerchio aperto quasi 30 anni prima da Sergio Leone, che scelse proprio l’attore americano come protagonista della sua trilogia del dollaro. Commovente a tal proposito l’omaggio “A Sergio e Don” che Eastwood riserva sui titoli di coda a Leone e a Don Siegel, i suoi due mentori nel mondo del cinema.

9. Il tesoro della Sierra Madre – John Huston

Western atipico, più vicino ai canoni del film d’avventura (non a caso Steven Spielberg si è ispirato anche a questo film per la saga di Indiana Jones), Il tesoro della Sierra Madre è il cinico e realista racconto della ricerca di gloria e ricchezza di due uomini,  disposti a tutto per fare la loro corsa all’oro. Film indimenticabile, ricco di tensione e colpi di scena, con John Huston dietro la macchina da presa a dirigere suo padre Walter, Tim Holt e uno strepitoso Humphrey Bogart, alla prova più riuscita della sua memorabile carriera.

10. Per un pugno di dollari – Sergio Leone

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For a Few Dollars More (1965 Italy) aka Per qualche dollaro in pi˘ Directed by Sergio Leone Shown: Clint Eastwood

Sergio Leone irrompe in un genere che sembrava ad appannaggio quasi esclusivo degli americani, aprendo il sottogeneri degli spaghetti western, che daranno lustro e ricchezza al cinema italiano per diversi anni. Il film western è un remake de La sfida del samurai di Akira Kurosawa (con cui la produzione perse una causa per plagio) ed è il primo capitolo della trilogia del dollaro, che verrà completata da Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo. Protagonista delle tre pellicole è l’uomo senza nome interpretato da Clint Eastwood, che baserà la propria carriera sugli enigmatici sguardi di questo misterioso e solitario pistolero. Affianca l’attore americano uno straordinario Gian Maria Volontè, che con il suo personaggio di Ramón Rojo sarà protagonista di uno dei più memorabili duelli della storia del cinema.

11. Ombre Rosse – John Ford

Ancora John Ford, questa volta con Ombre rosse, unanimemente considerato il prototipo del film western classico. Fonte di ispirazione inesauribile per alcuni dei più grandi registi di sempre (pare che Orson Welles vide quaranta volte Ombre rosse mentre stava girando Quarto potere), racchiude in sé svariati elementi che saranno poi punti cardine delle future produzioni western: gli indiani, l’assalto alla diligenza, il protagonista che entra in scena come personaggio negativo per poi mostrare il suo lato migliore, oltre a un magistrale uso degli spazi e della drammaticità dei movimenti. Una pietra miliare del cinema, che anche fra secoli sarà ancora metro di paragone per chiunque si avvicini al genere.

12. Il mucchio selvaggio – Sam Peckinpah

Il mucchio selvaggio

Non potevano mancare nella nostra graduatoria dei film western un gioiello come Il mucchio selvaggio e il suo creatore Sam Peckinpah. Cardine del film è la violenza insita nel genere umano, che viene messa in scena senza nessun tipo di filtro dal regista, regalando così diverse sequenza da antologia (in particolare quella finale) impreziosite da tecniche di ripresa e montaggio rivoluzionarie, ancora oggi analizzate fotogramma per fotogramma nella scuole di cinema di tutto il mondo. L’opera più significativa dell’uomo che disse: “Quando la gente impreca contro il mio modo di trattare la violenza, in pratica dice: Non mostratemela, non voglio sapere, e prendetemi un’altra birra dal frigorifero…”

13. Il buono, il brutto, il cattivo – Sergio Leone

Clint Eastwood in una scena di Il buono, il brutto, il cattivo

Il capitolo conclusivo della trilogia del dollaro di Sergio Leone (di cui abbiamo parlato diffusamente nella nostra recensione) non poteva essere estromesso dal podio della nostra classifica dei film western. Un film insuperabile per narrazione, tensione, dialoghi e tecnica registica, con la colonna sonora di un Ennio Morricone ai suoi massimi livelli. La coniugazione perfetta fra intrattenimento e arte cinematografica, che non ci stancheremmo mai di rivedere.

“Vedi, il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi.” 

14. Sentieri selvaggi – John Ford

Dopo averlo citato più volte, non potevamo certo escludere John Ford dal podio della nostra graduatoria dei film western. Nella piazza d’onore finisce quello che secondo il nostro modesto parere è la più grande opera del maestro americano. Sentieri selvaggi è un film di valore inestimabile, che chiunque dovrebbe vedere e rivedere più volte per cogliere tutte le sfumature della storia e del personaggio interpretato da John Wayne, qui probabilmente alla prova migliore della sua carriera. Un cinema bigger than life, che miscela alla perfezione tensione narrativa, azione ed emozione, che raggiunge il suo apice nella struggente fase finale, capace di fare sciogliere anche i più duri di cuore.

15. C’era una volta il West – Sergio Leone

stasera in Tv
C’era una volta il West, stasera in Tv alle 21.20 su Rai Movie

Con un pizzico di patriottismo, sul gradino più alto del podio dei film western piazziamo nuovamente Sergio Leone, stavolta per il monumentale C’era una volta il West. Il regista italiano ammise di essersi ispirato a Sentieri Selvaggi, di cui abbiamo appena parlato, per almeno un paio di sequenze, ma a nostro avviso è riuscito a fare ancora meglio del suo maestro con un film struggente e malinconico, che in quel 1968 teatro di grandi cambiamenti sociali chiude idealmente l’epoca d’oro del western proiettando il cinema verso un futuro per forza di cose differente.

Personaggi caratterizzati alla perfezione, fra cui è doveroso ricordare il taciturno Armonica di Charles Bronson, lo spietato Frank di Henry Fonda (per una volta in un ruolo da cattivo), il bandito Cheyenne impersonato da Jason Robards e la radiosa prostituta Jill (interpretata da Claudia Cardinale), prima e unica donna forte e centrale nella storia in un film del misogino Sergio Leone. Le parole non rendono giustizia a quest’opera magnifica, per cui chiudiamo questo articolo facendo parlare le immagini di una delle scene più importanti del film.

Quali sono i vostri film western preferiti? Rientrano tra quelli elencati nella nostra classifica? Diteci la vostra e continuate a seguirci su Cinematographe!