Stranger Things 3: il trionfo degli anni ’80 nella colonna sonora della serie TV

Ritorna Stranger Things: ecco la colonna sonora della terza stagione, dalle hit pop di Madonna, degli Wham e dei Foreigner fino all' omaggio a La Storia Infinita.

Nel 2016, con la sua prima stagione, Stranger Things ha inaugurato il cosiddetto “eighties revival”, una tendenza che ha occupato  gran parte del cinema di genere e, più genericamente, la cultura popolare nella sua globalità. Gli anni Ottanta, dunque, tornano a farsi prepotenti protagonisti della scena grazie a una selezione oculata di archetipi, personaggi, scenografie, costumi e musica retrò in grado di restituire l’aspetto e le atmosfere della fantascienza e dell’orrore che hanno popolato il cinema e la televisione americana di quasi quarant’anni fa.

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La terza stagione di Stranger Things non solo lascia intatta la sua fedeltà alle fonti d’ispirazione, bensì espande i suoi orizzonti cercando di incorporare tutto quel che può: ed ecco che, alle consuete strizzate d’occhio al cinema di Steven Spielberg e John Carpenter, come all’intero universo cartaceo di Stephen King, si uniscono influenze che giungono da correnti anche meno mainstream, tra cui l’immaginario di George A. Romero e l’horror di David Cronenberg.

Stranger Things 3: tutti i brani della soundtrack, da Madonna ai The Foreigner

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Da quest’operazione di amplificazione non si esclude, ovviamente, il lato puramente musicale: se gli sgargianti anni Ottanta si fanno sempre più sfacciati e appariscenti, la colonna sonora di Stranger Things segue il passo e accontenta ogni generazione, da quella che alla sua epoca ha avuto modo di vivere il pop anni Ottanta a quello che, più semplicemente, gode del citazionismo della serie sin dalle sue origini. Madonna e la band The Foreigner, che nel secondo episodio fanno capolino rispettivamente con le hit Material Girl e Cold as Ice, sono solo la punta dell’iceberg di una vastissima selezione di brani musicali anni Ottanta che comprende in totale oltre venti pezzi.

Stranger Things 3: non solo Madonna nella colonna sonora

In particolare il primo episodio di Stranger Things 3, Suzie, mi ricevi?, la serie fa sfoggio di un catalogo davvero ampio per quanto concerne la colonna sonora: si pensi che soltanto nei primi 50 minuti della stagione fanno la loro “comparsa” ben 10 brani: si riconoscono Never Surrender di Corey Hart, Movin’ in Stereo dei The Cars, She’s Got You di Patsy Cline, Hot Blooded dei The Foreigner, Can’t Fight This Feeling dei REO Speedwagon, Rock This Town dei The Stray Cats, e The Red Army is The Strongest, dei Red Army Choir. L’episodio, inoltre, chiude in bellezza con una vera hit, (I Just) Died in Your Arms Tonight dei Cutting Crew.

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Nel secondo episodio di Stranger Things 3, Incubi, oltre ai già citati Madonna e The Foreigner si aggiungono Jim Croce, con You Don’t Mess Around With Jim, The Go-Go’s con Get Up and Go e, infine, Weird Al’ Jankovic con My Bologna. Nel terzo episodio, Il caso della bagnina scomparsa, a il suo grande ritorno Madonna, stavolta con Angel. Oltre al celebre brano della popstar si può riconoscere Wake Me Up (Before You Go Go), hit degli Wham!, e Howard Jones, che compare con Things Can Only Get Better. Inoltre si ritrovano pezzi di Teena Marie, Lovergirl, e di Don McLean, American Pie, oltre a Vera Lynn con We’ll Meet Again, presente nel quarto episodio della stagione.

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Nella seconda parte della stagione, dal quinto all’ottavo episodio, fanno la loro comparsa i successi musicali dei Possum River, Stand Up and Meet Your Brother; di John Mellencamp, R.O.C.K. in the USA; di Jackie Wilson, con Higher and Higher, e infine delle Pointer Sisters, che chiudono il sesto capitolo con la hit Neutron Dance. Le vere perle della terza stagione restano Heroes, che nella versione di Peter Gabriel fa da commovente accompagnamento alla chiusura della stagione intera, ma anche Never Ending Story di Limahl, intonata da due piccoli personaggi della serie in una particolare circostanza.

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