Quali whisky bevono nei film e nelle serie TV? I migliori, da Peaky Blinders a James Bond

Quali sono i Whisky più bevuti nei film e nelle serie TV? Scopriamoli insieme.

Avete presente la classica scena presente in un film o in una sere TV, in cui un personaggio, preso dai suoi pensieri e dalle sue angosce, si versa nel salotto di casa sua, magari svitando il tappo di una bottiglia di cristallo, o semplicemente si siede ad uno sgabello per ordinarlo al bancone del bar, un buon bicchiere di whisky? Questo distillato dal sapore deciso, è un simbolo narrativo che allevia dalle angosce oppure supporta nel prendere una scelta molto difficile, ed ha caratterizzato moltissimi personaggi dello spettacolo. Ma quali sono i bevitori più famosi di whisky presenti nelle serie televisive e nei film?

Cosa bevono nei film e nelle serie TV? I Whisky più amati, da Peaky Blinders a James Bond

1. Quale Whisky beve Thomas Shelby in Peaky Blinders?

Peaky blinders Cinematographe.it

Il primo che viene alla mente è il malavitoso Thomas Shelby, protagonista della serie tv Peaky Blinders. Il famoso criminale di Birmingham non solo è un amante del whisky, ma finisce per essere anche produttore di questo distillato. L’irish whiskey Old Bushmills è presente fin dalle prime puntate dello show Netflix e caratterizza il personaggio Tommy nel suo essere deciso, coraggioso, così caritatevole da prendersi carico di tutti i componenti della famiglia. I suoi patemi d’animo lo portano spesso a rifugiarsi in un bicchiere di Old Bushmills, nome che è possibile leggere durante gli episodi. Il grande successo della serie tv ha portato produttori a dedicare allo show un rum e un gin. Ricordiamo che aa Old Bushmills Distillery, che si trova nell’estremo nord dell’Irlanda, è la più antica distilleria di whiskey del mondo. La sua produzione iniziò nel 1608, grazie a Sir Thomas Phillipps a cui il re Giacomo I concesse una licenza per poter produrre distillati.

2. Don Draper in Mad Men

Mad Men Cinematographe.it

Il legame tra il protagonista di Mad Men, la serie ideata da Matthew Weiner, e il whisky viene descritto già dal primo episodio della serie tv. Donald Draper, pubblicitario dal grandissimo fascino, è seduto di spalle e sta trascrivendo le sue idee geniali su un fazzoletto, tra le labbra ha una sigaretta e vicino a lui un bicchiere con solo una ciliegia dentro che poco prima galleggiava nel cocktail a base di whisky Old Fashioned,. Quello che poi sarà un vero e proprio vizio di Don Draper, ma anche di tutti i colleghi pubblicitari, è infatti simbolo di un certo tipo di società: la serie tv è ambientata nella New York degli anni ’60 e il whisky è ovviamente collegato alla creatività dei protagonisti, di cui però spesso abusano per annegare i propri turbamenti. Del resto le parole di Don Draper dette a Peggy Olson “L’angoscia stimola la mia immaginazione”, non lasciano spazio all’immaginazione.

Il whisky non è però l’unico alcolico che bevono i protagonisti di Mad Men (in fondo sbevazzano parecchio), anche il Martini è amatissimo e spesso si vede sorseggiare durante i meeting, il Bloody Mary invece è il cocktail da preparare a casa dai personaggi femminili. Il whisky preferito da Don Draper però il il Bulleit Rye, servito con qualche cubetto di ghiaccio, una zolletta di zucchero impregnata con alcune gocce di angostura, soda e una fetta d’arancia (o da una ciliegia). Rye significa segale, di cui questo distillato è composto per il 95%. Al primo sorso si avverte la delicatezza di questo whisky, pieno e ricco di note speziate, come la vaniglia, il miele e la cannella, ciliegia e tabacco, aromi trattenuti anche grazie all’invecchiamento in botti di quercia bianca americana, colma il bouquet di sentori legnosi.

3. Cosa beve Harvey Specter di Suits?

Tra gli altri personaggi delle serie tv che amano sorseggiare un buon bicchiere di whisky c’è l’avvocato Harvey Specter. Precisamente nella dodicesima puntata della settima stagione vediamo il personaggio sorseggiare un Macallan 18, il distillato che accompagna ogni sua vittoria legale, mentre osserva dalle enormi vetrate del suo ufficio Manhattan dall’alto. In quel momento Harvey sta ripensando alla sua ultima fatica legale: ha fatto in modo che la casa discografica per cui suo padre aveva lavorato fallisse. In questo modo le note musicali scritte dal padre con il suo sax andranno dimenticate. Per suggellare il momento Harvey sorseggia il suo scotch di puro malto per dire addio al ricordo di suo padre, Gordon Specter, la cui eredità musicale finirà nel dimenticatoio.

Il Macallan 18 viene prodotto a Craigellachie, in Scozia, dalla Macallan Distillery e si trova all’apice della gamma Triple Cask. Ha note decise impresse grazie alla maturazione del whisky in barili spagnoli (di Jerez de la Frontera) di legno di quercia matura e spezie legnose. Successivamente la lavorazione del distillato procede con la fase dell’invecchiamento in botti che precedentemente avevano ospitato sherry americano e in botti americane ex bourbon. Grazie a quest’ultimo passaggio ogni sorso di Mcallan 18 avrà il sapore di vaniglia fresca, frutta secca, cioccolato fondente, cocco tostato e zenzero.

4. James Bond: il whisky dell’agente 007

James Bond Cinematographe.it

Un’altra icona della letteratura e del cinema è un affermato bevitore. Amante dei cocktail in generale, l’agente speciale James Bond è anche un amante del whisky, in particolare come Harvey Specter di Suits ama bere il Macallan. In Skyfall, il primo film della saga con protagonista Daniel Craig, il classico vodka-martini “agitato, non mescolato” lascia il passo ad un bicchiere di Macallan. In particolare la scena vede 007 rifugiato in Turchia, tutti lo credono morto, ma in realtà l’agente speciale si nasconde in un alloggio cadente. James Bond non è in forma anzi sembra essere in crisi, affaticato dopo tutte le sue avventure, e in uno stato di depressione, all’alba, si dirige in un bar dove accetta la sfida dei clienti: bere un bicchiere di Macallan prima che lo scorpione posato sulla tua mano possa pungerlo. Ovviamente 007 non si smentisce e beve tutto d’un fiato il bicchiere che una volta svitato diventa la trappola dello scorpione. I clienti del bar sono in visibilio, ma nulla scalfisce 007 come la notizia che sta passando in quel momento in tv: c’è stato un attentato in patria e per l’agente segreto è tornato il momento di tornare in missione.

5. La parte degli angeli di Ken Loach

La parte degli angeli Cinematographe.it

La parte degli angeli è un film di Ken Loach del 2021. La connessione tra il film e il whisky è dovuta proprio al titolo: l’angel share è quella parte di whisky che evapora dai barili in legno durante la maturazione del distillato. Il film infatti racconta di Robbie, un ragazzo sbandato di Glasgow, che durante i servizi sociali si ritrova a visitare una suggestiva distilleria dove producono whisky. Sarà il responsabile dei servizi sociali, Harry, a trasmettere la passione per il whisky al giovane ragazzo, che per puro caso scoprirà di essere un abile assaggiatore. Durante la gita alla distilleria Harry racconta un aneddoto in merito al liquore maltato: “Ogni anno più o meno il 2% del whisky in realtà va perduto. Semplicemente sparisce, evapora svanisce nell’aria perduto per sempre… È chiamata ‘La parte degli angeli’”. Da qui infatti deriva il titolo del film che ovviamente fa un parallelismo con la vita del giovane Robbie che grazie al mondo della distilleria riuscirà a trovare un nuovo scopo e la possibilità di rifarsi una vita lontano dai tormenti del passato. Il whisky, come fosse un consigliere interiore, rappresenterà una sorta di oggetto magico che gli darà la forza di cambiare strada e ritrovare se stesso.