The Waterfront: dov’è stata girata? Le location della serie Netflix girata nella Carolina del Nord e il loro significato

La nuova serie originale The Waterfront, disponibile su Netflix, ambientata nella cittadina immaginaria di Havenport, affonda le radici in un territorio profondamente personale per il suo creatore, Kevin Williamson, già noto per successi come Scream e Dawson’s Creek. La scelta delle location non è stata solo una questione estetica, ma un omaggio ai luoghi dell’infanzia di Williamson e alla loro influenza sulla narrazione.

Wilmington e Southport: le vere protagoniste

Sebbene The Waterfront sia ambientata in una città fittizia, le riprese si sono svolte quasi interamente nella Carolina del Nord, con un focus particolare sulle località costiere di Wilmington e Southport. Queste due cittadine non solo offrono paesaggi suggestivi e atmosfere autentiche, ma portano con sé una lunga tradizione cinematografica.

Wilmington è stata per anni il cuore pulsante delle produzioni televisive della zona, grazie anche alla presenza degli studi EUE/Screen Gems, tra i più grandi sulla costa est degli Stati Uniti. Qui sono stati girati numerosi episodi della serie The Waterfront, in particolare quelli ambientati nei luoghi pubblici di Havenport, come il commissariato di polizia, le strade del centro e i locali notturni.

Southport, invece, ha contribuito a delineare l’anima più intima e malinconica della serie. Con il suo porto tranquillo, i moli in legno e le case storiche, ha fornito lo sfondo ideale per le scene familiari e quelle legate alla pesca, che costituiscono il cuore dell’economia della famiglia Buckley. È qui che si sviluppano le complesse dinamiche tra Harlan, Cane e Bree in The Waterfront.

La Havenport immaginaria di The Waterfront

La città fittizia di Havenport non è solo un luogo geografico, ma una sintesi di esperienze personali. Williamson ha dichiarato che l’ispirazione per Havenport deriva da varie città in cui ha vissuto da giovane, soprattutto Southport, New Bern e Greenville. Questi luoghi hanno plasmato la sua sensibilità narrativa, offrendogli uno sfondo autentico per raccontare storie di famiglia, sacrificio e moralità ambigua.

L’aspetto interessante è come The Waterfront riesca a rendere tangibile una città immaginaria attraverso dettagli coerenti, paesaggi riconoscibili e riferimenti culturali ben radicati. Questo consente allo spettatore di immergersi in una realtà che, pur essendo inventata, appare più vera che mai. La Havenport della serie è quindi uno specchio romanzato della Carolina del Nord, capace di riflettere le tensioni sociali e i sogni spezzati delle piccole comunità costiere.

Un ritorno alle origini per Kevin Williamson

Per Williamson, girare The Waterfront in Carolina del Nord è stato molto più di una scelta logistica: è stato un ritorno simbolico alle sue origini. Nato a New Bern e cresciuto in una piccola comunità con una forte tradizione marittima, ha tratto ispirazione diretta dalla propria infanzia per costruire il personaggio di Harlan Buckley.

Come ha ammesso in un’intervista, anche suo padre era un pescatore che, in tempi difficili, ha intrapreso attività illecite per sostenere la famiglia. Questa vicenda personale si riflette chiaramente nella trama della serie, che mette in scena il dilemma morale di un padre disposto a tutto pur di non far affondare la sua barca — sia quella vera che quella metaforica della famiglia.

La connessione emotiva tra l’autore e le location è palpabile in ogni scena. È lo stesso spirito che animava anche Dawson’s Creek, altro progetto di Williamson girato a Wilmington, e che qui ritorna in chiave più cupa e adulta. In questo senso, The Waterfront rappresenta una sorta di chiusura del cerchio per il creatore, che unisce biografia e finzione con sorprendente efficacia.

I sapori della Carolina del Nord: oltre le location di The Waterfront

Un elemento importante della serieThe Waterfront è l’attenzione per la cultura gastronomica locale. La ristorazione è parte integrante della vita della famiglia Buckley, e molte scene si svolgono attorno al loro ristorante di pesce, ispirato agli autentici seafood shacks tipici della zona. Qui si servono specialità come il fried catfish, i hush puppies (palline di mais fritte) e l’Eastern-style barbecue, una variante a base di carne di maiale cotta lentamente e condita con salsa all’aceto.

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