I Supplì della famiglia Tucci: la ricetta di Poveri, ma ricchissimi

Al grido di "Uno per Tucci e Tucci per Uno" ecco la ricetta dei supplì dal film Poveri, ma ricchissimi, perché friggere è una cosa bellissima!

Cosa sanno fare meglio i Tucci oltre ad essere del tutto incapaci nel gestire il denaro? Friggere, ovviamente! Già da Poveri, ma ricchi la famiglia composta dai capostipiti Christin De Sica e Lucia Ocone aveva dato mostra della propria passione per uno dei signori del Lazio, un principe della tradizione, in grado di unire grandi e piccini rendendoli in ugual modo felici: il supplì! Croccante, oliato, dall’esterno fragrante e dal cuore tenero di riso e mozzarella. Montagne su montagne di supplì invadono le tavole della famiglia Tucci, e proprio per amore di tale cibo si vanno a creare le molteplici situazioni che compongono il nuovo film Poveri, ma ricchissimi.

Scoperto infatti di non aver perso i soldi della vincita, anzi, con nelle mani un patrimonio che nel tempo è andato addirittura crescendo, ai Tucci non dispiacerebbe poter aprire una catena di fast food a base, naturalmente, di supplì. Un’idea veramente irresistibile, oltre che deliziosa, che esalta la grandezza di una pietanza della cucina romana che è d’obbligo assaggiare se ci si trova in territorio laziale. Ma realizzare il vero, gustoso supplì non è certo cosa facile!

La famiglia Tucci di Poveri, ma ricchissimi e il supplì! – La ricetta del maestro romano Arcangelo Dandini

poveri, ma ricchissimi supplì cinematographe

Se non fate parte dell’esperta famiglia Tucci e avete voglia di mettervi alla prova con il fritto, ecco la ricetta di Arcangelo Dandini, un vero maestro in materia conosciuto in tutta la ristorazione romana – e non solo – per i suoi famosi, ma soprattutto buonissimi supplì!

Supplì: la ricetta di Arcangelo Dandini

Ingredienti (per 6 persone)
300 gr di riso Carnaroli (per lo chef quello della Soc. agr “Riso buono”)
500 cl di salsa di pomodoro
200 gr di carne mista tra salsiccia di maiale e rigaglie di pollo
5 gr di porcini secchi
1 carota
¼ di cipolla
100 gr di fiordilatte
3 cucchiai di olio evo
50 gr parmigiano
10 foglie di basilico

Per la panatura:
3 uova
Farina 00 q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Pangrattato q.b.
Olio di semi abbondante per friggere (per lo chef il Frienn)

Procedimento:
Iniziare facendo un soffritto con olio, cipolla, carota e i funghi secchi. Le verdure devono sudare a fuoco bassissimo. Poi aggiungere la carne: prima le rigaglie di pollo tritate e poi le salsicce sbriciolate. Lasciare cuocere circa 10 minuti e mettere a questo punto la salsa di pomodoro. Una volta pronto, aggiustare di sale e pepe. Procedere come per fare un risotto, usando la salsa di pomodoro invece che il brodo: il riso deve essere tostato senza grassi in un tegame capiente. A fine cottura stendere il risotto su un piano freddo e aggiungere il parmigiano e il basilico. Mescolare bene. Appena freddo, realizzare delle palline e inserire dentro di esse un cubetto di mozzarella. Panare con uovo, farina e pangrattato e friggere a 170-175° per 3 minuti circa. I supplì devono diventare di color noce chiaro. Tamponare con la carta per i fritti. I supplì hanno bisogno di riposare un attimo: devono essere serviti caldi, ma non bollenti.

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