Circeo: dov’è stata girata? Le location della miniserie Rai

Dove è stata girata Circeo, miniserie televisiva italiana che riporta alla luce il tragico massacro del Circeo. Alla scoperta dei luoghi più suggestivi.

Circeo è la recente miniserie televisiva ideata da Flaminia Gressi (Bella da morire, Così in terra) che, come suggerisce il nome, traspone sul piccolo schermo il terribile massacro del Circeo, avvenuto in particolare tra il 29 e il 30 settembre 1975 che ha visto i giovani Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira rapire Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, arrivando poi ad uccidere quest’ultima. Un terribile fatto di cronaca che tra l’altro è stato portato alla luce anche da il film La scuola cattolica, ispirato al libro di Edoardo Albinati.

Circeo - Cinematographe

Detto questo, Circeo, prodotta in particolare da Cattleya, Vis, Paramount+ e Rai Fiction ha visto la luce dapprima il 15 settembre 2022 direttamente su Paramount+, mentre è trasmessa sulla Rai, in particolare Rai 1, dal 14 novembre 2023 con tre appuntamenti che termineranno il 28 novembre 2023, con la messa in onda del quinto e sesto episodio. Con l’occasione andiamo a vedere quali sono i luoghi che sono stati presi di ispirazione per la realizzazione della serie.

Dove è stata girata Circeo?

Circeo - Cinematographe

In realtà, per quanto riguarda i luoghi di riferimento della serie Circeo, è stato seguito uno schema decisamente filologico, recuperando quelli che sono stati i teatri della vicenda, quindi Roma e San Felice Circeo con le riprese che si sono effettuate tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022. La tragica villa dove si è svolto il massacro, ovvero Villa Moresca, che si trova in Via della Moresca nella località di Punta Rossa nel Comune di San Felice Circeo, di proprietà della famiglia Ghira, non si è utilizzata perché abbandonata e posta sotto sequestro dal 1975 al 2004 anche se ora sembra essere un’abitazione privata perché i Ghira la vendettero proprio nel 2004. Di conseguenza, la Villa scelta come alternativa si trova sempre e comunque al Circeo, mentre l’albergo sul mare dove sono girate alcune delle scene della miniserie si trova sempre sul litorale romano ma nella località di Fregene.

Spostandoci più verso Roma, a Fiano Romano, piccolo comune a nord-est della Capitale, vengono girate le scene ambientate nella Casa delle Donne. Un luogo centrale nello sviluppo dello show visto che l’avvocata Teresa Capogrossi (personaggio di fantasia incarnato da Greta Scarano) si batterà per evitare lo sgombero della struttura. Gli altri luoghi utilizzati, invece, coincidono con alcuni posti a Roma, teatro in particolare delle sequenze con le manifestazioni del corteo femminista guidate da Pia Lanciotti, che nella serie è interpreta nello specifico da Tina Lagostena Bassi. Non ci dimentichiamo che proprio all’interno dell’opera viene dato molto spazio proprio al tema del femminismo che viene veicolato in modo molto delicato e al tempo stesso forte e rivoluzionario.

Cosa si mangia a San Felice Circeo?

Facciamo tra l’altro un piccolo excursus culinario per descrivere effettivamente cosa si mangia a San Felice Circeo, partendo comunque dal presupposto che si tratta di una località che fa parte del litorale romano, quindi la base di partenza è sempre e comunque il pesce in tutte le sue tante sfumature. Tra le pietanze esclusive proprio di questo luogo troviamo un particolare dolce pasquale tipico ovvero la Viscotta, una specie di pane dolce realizzato con pochi semplici ingredienti, che le massaie del paese lavoravano con amore fino ad ottenere una sorta di filone, dal profumo di anice. Quest’ultimo è uno degli elementi caratterizzanti della ricetta, che conferisce alla viscotta un gusto gradevole e livemente balsamico. L’impasto è compatto e risulta di colore giallo per la presenza delle uova, mentre l’involucro esterno, in seguito alla cottura, raggiunge una certa croccantezza.

Chiudiamo poi con le Zucchine alla sanfeliciana ovvero i cucuzzije a iu test (zucchine cucinate su un testo di latta). Per alcuni aspetti questa ricetta, da cui spesso le famiglie sanfeliciane non abbienti di un tempo ricavavano un piatto unico, consumato soprattutto nei giorni di festa, si avvicina a quella delle zucchine gratinate al forno, oggi molto in voga, seppur con sostanziali differenze. Le zucchine, lasciate sotto sale dopo essere state tagliate a rondelle, vengono mescolate con farina e parmigiano. Vengono poi stese su una latta da forno fino ad occuparne tutto il diametro e spolverate ancora con farina e parmigiano e poi si unisce anche il pangrattato, poi messo tutto al forno per 30-40 minuti.

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