Cinderella: ricette della chef per sognare con gusto

Salagadula, magicabula, bibbidi bobbidi bu… fa la magia tutto quel che vuoi tu, bibbidi bobbidi bu!
Con questa filastrocca la Fata Smemorina trasforma Cinderella in una splendida principessina, i topini in cavalli bianchi, il cane Tobia in un lacchè, il cavallo in cocchiere e la zucca in un’elegante carrozza!
Alla chef Ottavia Scribano basta invece solo una zucca e poco più per rallegrare la tavola con la sua vellutata. Ecco la profumata ricetta per chi preferisce stare al calduccio anziché andare al ballo!

Vellutata di zucca

Vellutata di zucca

Vellutata di zucca
– 200 gr. di patate
– 600 gr. di polpa di zucca gialla
– 1 lt di brodo vegetale
– 2 cipolle
– 30 gr. di burro
– 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
– 5-6 foglie di basilico
– 1 ciuffo di prezzemolo
– 1 rametto di maggiorana
– 2 spicchi d’aglio
– 2-3 foglie di salvia
– 1 rametto di timo
– ¼ di cucchiaino di cannella in polvere
– Pepe macinato q.b.
– Sale q.b.

Preparazione:
– Pulite la zucca privandola della buccia e dei semi, quindi tagliate la polpa a pezzetti;
– Sbucciate le patate e tagliatele a quadratini;
– Mondate le cipolle, tritatele finemente e ponetele a soffriggere in una pentola con il burro, l’olio d’oliva e l’aglio schiacciato;
– Aggiungete i pezzetti di polpa di zucca e le patate, mescolate e lasciatele ammorbidire;
– Aggiungete a poco a poco, quando serve, il brodo vegetale, poi legate le erbe aromatiche in un mazzetto ed unitele agli altri ingredienti; sempre aggiungendo il brodo quando serve;
– Lasciate cuocere il tutto per circa 25-30 minuti a fuoco dolce;
– Dopodiché togliete il mazzetto di erbe e passate la crema al frullatore (o minipimer);
– Aggiustate di sale e aggiungete del pepe macinato fresco, un pizzico di cannella in polvere e un filo di olio extravergine d’oliva;
– Servite la vellutata ancora calda. Potete accompagnarla con un’abbondante spolverata di Parmigiano Reggiano e crostini di pane tostato o, se volete osare, con una spolverata di cocco rapè.

E, visto che Cenerentola è bella e delicata come una rosa, la nostra chef ci regala la ricetta della Torta alle Rose.

Torta alle Rose

Torta alle Rose

Ingredienti per l’impasto:
– 500 gr. di farina manitoba
– 3 uova medie
– 1 cucchiaino di miele
– 7 gr. di sale
– 180-200 ml di latte
– 10 gr. di lievito di birra
– La scorza grattugiata di 1 arancia
– 1 cucchiaio di estratto di vaniglia (o i semi di una bacca o 1 bustina di vanillina)
– 80 gr. di zucchero
– 100 gr. di burro

Ingredienti per la farcia:
– 200 gr. di marmellata d’arance o d’albicocche
– 100 gr. di burro
– 100 gr. di zucchero
– 100 gr. di mandorle tritate (o farina di mandorle)
– 3-4 cucchiai di panna

Per spennellare:
– 4 cucchiai di panna
– 1 tuorlo d’uovo

Preparazione:
– Sbriciolate il lievito dentro ad una ciotolina e aggiungete poco latte tiepido e un cucchiaino di miele, quindi mescolate per disciogliere il tutto;
– Mettete nella ciotola di una planetaria munita di foglia la farina, aggiungete il composto di lievito, il latte restante e la scorza grattugiata dell’arancia azionando la macchina su di una velocità minima;
– Quindi unite le uova a temperatura ambiente precedentemente sbattute con una forchetta, lo zucchero, l’estratto di vaniglia e in ultimo il sale;
– Lasciate lavorare per almeno 10-15 minuti, poi unite, un pezzetto alla volta, il burro ammorbidito: non aggiungete un nuovo pezzetto se prima non è stato ben assorbito il precedente (per far assorbire tutto il burro ci vorranno almeno 10 minuti di lavorazione che potete effettuare utilizzando il gancio);
– Quando l’impasto sarà liscio, elastico e si staccherà dai lati della ciotola (nel caso non dovesse staccarsi infarinate i lati della planetaria e proseguite la lavorazione), rovesciatelo su una spianatoia, lavoratelo qualche secondo per dargli la forma di una palla e poi riponetelo in una ciotola spennellata con del burro e copritela con della pellicola trasparente;
– Lasciatela lievitare per almeno 2 ore nel forno spento ma con la luce accesa fino a che non duplichi il volume;
– Mettete il burro ammorbidito dentro alla ciotola di una planetaria munita di frusta, unite lo zucchero e montate il tutto fino a ottenere un composto bianco e molto spumoso, al quale unirete la farina di mandorle e la panna a temperatura ambiente;
– Prendete l’impasto lievitato e stendetelo col matterello su di una spianatoia infarinata, ottenendo un rettangolo formato da una sfoglia spessa 2 mm avente un lato di circa 60 cm e l’altro di 40-45 cm;
– Ammorbidite la marmellata con un cucchiaio e spalmatela sulla sfoglia;
– Procedete spalmando la crema di burro, quindi arrotolate la sfoglia sulla sua parte più lunga; Tagliate il rotolo ottenuto in 12 pezzi dello spessore di 4-5 cm l’uno;
– Imburrate e infarinate una tortiera del diametro di 28 cm e ponete all’interno di essa, cominciando dal perimetro, le rose di pasta, lasciando qualche cm di spazio tra di esse. Terminate ponendo anche al centro 3-4 rose di pasta e poi mettetele a lievitare per almeno 1 ora nel forno spento ma con la luce accesa. Quando le rose avranno raddoppiato il loro volume e si saranno attaccate, spennellatele con il tuorlo sbattuto assieme alla panna;
– Cospargete con delle lamelle di mandorle e poi infornate in forno statico già caldo a 180° per circa 45-50 minuti (se utilizzate quello ventilato abbassate a 160° la temperatura del forno);
– Constatate con uno stecchino lo stato di cottura;
– Sfornate la torta delle rose, lasciatela intiepidire e poi sformatela;
– Potete spolverizzarla di zucchero a velo.

Ottavia Scribano, classe 1989, è una giovane e promettente chef siciliana. Dalla corte di Gualtiero Marchesi, alla stellata struttura dei signori De Prà, alla collaborazione con Vito Semeraro. Un cammino fatto di sapori e amore, insieme ad autoritari chef, da Giovanni Alfa, al 2° chef nazionale Carmelo Floridia, da Giuseppe Catanese ad Agostino Veneziano. Estroversa e curiosa si sposta dal nord al sud, arrivando anche a gestire un ristorante a Luneburg (Germania). Fedele alla sua terra si distingue presso Il Mercato di Ispica (RG) e poi all’Hotel Metropole***** di Taormina, dove attualmente lavora.
Per Cinematographe si diletta ad incorniciare le pellicole con interessanti note gourmet!