What Women Want – Quello che le donne vogliono: recensione del film con Mel Gibson

Cosa vogliono le donne? Questo lo spunto essenziale di What Women Want – Quello che le donne vogliono, la commedia fantasy con protagonisti Mel Gibson ed Helen Hunt per la regia di Nancy Meyers.

Una domanda dalla risposta in realtà più semplice di quanto potrebbe sembrare…basta acutizzare l’intuito ed ascoltare i loro bisogni più sottili, spesso completamente contraddittori rispetto alle corrispondenti richieste verbali. Un gioco da ragazzi, no?

Un problema ancora più insidioso se a doverlo affrontare è uno sciupafemmine incallito come Nick Marshall (uno spassosissimo Mel Gibson), un latin lover seriale  con grandi difficoltà a mettersi in sintonia con qualunque bisogno che non sia suo.

Divenuto nuovamente scapolo dopo un matrimonio fallito ed una figlia adolescente che non lo chiama nemmeno papà, Nick è cresciuto con la convinzione che il mondo – soprattutto quello femminile-  ruoti intorno a lui.

Ambizioso e talentuoso pubblicitario, l’uomo si ritrova però a dover affrontare una grande sfida: il mondo dell’advertising è cambiato ed è ora dominato dalle donne, assidue consumatrici e quindi primo bersaglio degli spot; l’unico modo per l’azienda di rimanere sulla cresta dell’onda è allora adattarsi alle nuove esigenze e nominare direttore creativo un’affascinante esperta di nome Darcy McGuire (Helen Hunt), che sfila da sotto al naso la promozione a Nick e obbliga lui ed il resto dello staff a lavorare giorno e notte per calarsi nei panni femminili e trovare slogan appropriati.

Riuscirà Nick ad abbandonare egoismi e maschilismi dimostrando di essere più di un superficiale donnaiolo?

What Women Want

What Women Want – Quello che le donne vogliono: Mel Gibson alla scoperta del misterioso mondo interiore femminile

Un’impresa impossibile…a meno che non intervenga un evento straordinario: un fortuito incidente domestico grazie al quale Nick-  dopo essere uscito miracolosamente illeso da una folgorazione – scopre di aver improvvisamente acquisito il potere di sentire letteralmente i pensieri delle donne.

Una fortuna o una maledizione? Di primo acchito l’uomo non riesce a controllare il suo nuovo dono, soprattutto per le innumerevoli contraddizioni fra pensiero e parola che caratterizzano la maggior parte delle sue interlocutrici. Ma quando scopre come fare a mettersi in sintonia con l’universo interiore femminile anticipandone desideri ed emozioni,  Nick scoprirà di avere per le mani una vera e propria arma, grazie alla quale entrare nella guardia della tostissima Darcy e manipolarla per estorcerle le idee necessarie a renderlo nuovamente leader dell’azienda, rubandole il posto.

What Women Want

Ma il diavolo, si sa, fa le pentole ma non i coperchi, e Nick dovrà affrontare le conseguenze dell’impegnarsi per la prima volta a conoscere davvero una donna in gamba: correre il rischio di innamorarsi.

What Women Want – Quello che le donne vogliono: quando pensiero e parola coincidono nasce l’intimità…un’arma a doppio taglio

Nell’entrare involontariamente nei pensieri di ogni donna, Nick scoprirà un universo fatto di frivolezze (forse troppe), desideri repressi e reticenza a manifestare i propri sentimenti: una caratteristica, quest’ultima,  che sembra accomunare tutte le donne tranne Darcy, un emozionante libro aperto che-  dicendo sempre o quasi quello che sente-  libera Nick dalla  sopraggiunta difficoltà nel rapportarsi al mondo femminile, dovendo costantemente separare i pensieri delle sue interlocutrici dalle parole.

Darcy, invece, ha tutte le carte in regola per far perdere la testa ad un inguaribile donnaiolo come Nick: fascino, talento e sincerità, un mix in grado di mandare all’aria il suo loschissimo piano…riuscirà il nostro uomo a tenere a freno i sentimenti e perseguire il suo obiettivo?

What Women Want

La sceneggiatura a tre mani, ad opera di Josh Goldsmith, Cathy Ruspa e Diane Drake, riserva più di un momento di reale divertimento ma non sfrutta appieno le potenzialità dell’intreccio. La lunghezza di What Women Want si pone allo stesso modo non perfettamente al servizio dei tempi di una commedia, appesantendo un film che – soprattutto grazie alle ottime interpretazioni-  avrebbe potuto essere esilarante ma resta solo piacevole.

Il romanticismo del finale, tuttavia, risolleva le sorti della pellicola, emozionando e rispettando “ciò che lo donne vogliono” –  o almeno –  ciò che si aspettano da una commedia scalda-cuore…sognare ad occhi aperti.

 

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.3

Tags: Mel Gibson