The postcard killings: recensione del thriller con Jeffrey Dean Morgan

Jeffrey Dean Morgan è il protagonista del Thriler The postcard Killings, diretto da Danis Tanovic e disponibile su Amazon Prime Video

Jeffrey Dean Morgan è il protagonista di The postcard killings, thriller cupo diretto dal regista bosniaco Danis  Tanovic (No Man’s Land) e tratto dall’omonimo romanzo scritto da James Patterson e Liza Marklund (edito da Longanesi editore). Distribuito su Amazon Prime Video il film ripercorre le orme del genere, provando ad unire una crime story con omicidi efferati e suspense grazie ad una detective story maldestra e piena di buchi narrativi.

The postcard killings: la trama

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Jacob Kanon (Jeffrey Dean Morgan) è un detective di New York a cui uccidono brutalmente la figlia, in viaggio di nozze a Londra. Giunto nella capitale inglese l’uomo decide di indagare in solitaria sulla morte efferata di sua figlia, ritrovata senza una goccia di sangue nel corpo, ritratta come in un quadro insieme al suo fidanzato. L’omicidio si rivela seriale e presto altre coppie verranno uccise in altre città europee. Gli omicidi inoltre vengono annunciati da strane cartoline che sembrano contenere un messaggio da decifrare. Il Detective, con l’aiuto della giornalista scandinava Dessie Lombard decide di andare a fondo e smascherare il colpevole e capire perché il serial killer inscena morti plateali.

La sceneggiatura non rende giustizia al genere

The postcard killings appartiene ad uno dei generi cinematografici più amati di sempre dal pubblico, terreno fertile per numerosi maestri del genere itnernazionale, che ha regalato pietre miliari: Intrigo internazionale, Profondo Rosso, La conversazione, Omicidio a luci rosseSeven o I soliti sospetti e di titoli ce ne sarebbero tantissimi altri. Dall’orrore dei crimini efferati, alla suspense, elemento chiave del thriller, fino all’escalation di tensione che si conclude con lo smascheramento del colpevole e l’unione di tutti i pezzi del puzzle.

Il percorso di un film thriller fonda la sua solidità su una scrittura che non lascia indietro alcun dettaglio, in cui il colpo di scena alzi il tiro e spiazzi lo spettatore. Non è il caso di The postcard killings, che proprio nella sceneggiatura trova i più grandi difetti: il film inizialmente procede ad agio, rivelando poco per volta le informazioni necessarie, per poi prendere un’accelerata frettolosa poco comprensibile. Solo alcune intuizioni offrono dei ganci a cui aggrapparsi, ma la storia molto interessante viene raccontata in modo sciatto e superficiale, con una regia che non valorizza gli omicidi raccapriccianti, né tantomeno il percorso di investigazione, tanto da far passare inosservati i colpi di scena.

Film per la tv o non riuscito?

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Se non esistessero le piattaforme in streaming dove vedere contenuti audiovisivi ondemand, The postcard killings sarebbe stato definito al massimo “un film per la tv”. Sappiamo però che oggi film concepiti per il piccolo schermo vanno alla ricerca di qualità altissime, ingaggiando autori affermati e attori di richiamo. Nonostante un cast di tutto rispetto, il film non tocca vette nemmeno nel comparto regia e interpretazione: Jeffrey Dean Morgan gioca di esperienza, senza eccellere nel ritratto di questo detective distrutto dal dolore e affamato di verità; Danis  Tanovic prova a caratterizzare il film con movimenti di camera sperimentali, soprattutto nelle prime immagini del film, abbandonandosi poi completamente ad una regia convenzionale, danneggiata da una scrittura confusionaria.

Un peccato, perché The postcard Killings ha nella suo intreccio un plot interessante, ma nell’insieme non trova la giusta via per rendergli giustizia.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1
Fotografia - 3
Recitazione - 2
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.2