RomaFF12 – I racconti di Parvana (The Breadwinner): recensione del film d’animazione

La recensione de I racconti di Parvana - The Breadwinner, il film d'animazione diretto da Nora Twomey che urla a gran voce l'importanza delle fiabe.

I racconti di Parvana – The Breadwinner è il film d’animazione che ha aperto la sezione Alice nella città della 12a Festa del cinema di Roma. I racconti di Parvana, diretto da Nora Twomey e scritto da Anita Doron, è un film tratto dal romanzo di Deborah Ellis, Sotto il burqa, ed è stato prodotto da Angelina Jolie.

I racconti di Parvana orbita attorno alla vita di una bambina afgana, Parvana. Parvana ha 11 anni e vive a Kabul, una città oppressa dal regime talebano che proibisce alle donne di uscire sole, di poter lavorare o accedere all’istruzione e di coprirsi totalmente al di fuori della propria dimora. Ma Parvana, nonostante la sua tenera età, affianca il padre, ex professore di storia, nel lavoro al mercato, prodigandosi come lettrice e scrittrice di lettere. I genitori di Parvana, contrariamente al regime, incitano i figli ad apprendere fiabe e storie e ad usare la propria immaginazione.

Il padre di Parvana un giorno viene arrestato e accusato di diffondere nella sua famiglia un’educazione sbagliata; viene prelevato con la forza dalla sua casa, lasciando Parvana e la sua famiglia senza la possibilità di sopravvivere e senza un lavoro. Parvana allora decide di tagliarsi i capelli e vestirsi da ragazzino, così da potersi muovere liberamente per Kabul, lavorando e favorendo il sostegno economico alla propria famiglia. La nuova e conquistata libertà, come nelle fiabe più avvincenti, incoraggerà Parvana a fare ancora di più, decidendo di salvare il padre da un ingiusto e crudele stato di prigionia.

I racconti di Parvana - The Breadwinner cinematographe.it

I racconti di Parvana – The Breadwinner è un film animato di una bellezza sconfinata, che racconta come attributi come coraggio, forza, tenacia e determinazione siano parte essenziali della vita di una donna a qualsiasi età, senza che risulti un’eccezione o un tratto distintivo individuale. Parvana è circondata dal regime talebano, da imposizioni di ogni genere e tutto il mondo esterno è privo di quella gioia e dell’incanto che dovrebbero appartenere ad una bambina di 11 anni. Invece Parvana si occupa della casa, ha sulle sue spalle il dovere di portare sostegno economico alla sua famiglia: breadwinner veicola il senso del film, significando colei che procura il pane per la famiglia.

All’interno della dimora i genitori di Parvana raccontano ai figli dell’importanza delle storie, di come sia determinante l’immaginazione, narrando loro di Alessandro Magno, Gengis Khan e anche fiabe su un eroe immaginario, Sulayman, un ragazzo che deve salvare il suo villaggio dalla minaccia di un elefante. Questo racconto accompagna Parvana per tutto il film, affiancandola alle sue avventure quotidiane: è un riflesso, seppur astratto, della sua vita. Il racconto di Sulayman, evocato dalla stessa Parvana, e la narrazione del film, dividono la pellicola in due parti, apparentemente slegate ma che si incontreranno proprio nel finale.

I racconti di Parvana – The Breadwinner urla a gran voce l’importanza delle fiabe e dell’immaginazione

The Breadwinner

La storia raggiungerà un climax concettuale e visivo dove racconto e realtà si specchieranno, mostrando quanto il racconto si poggi sulla vita reale, in cui fiaba e verità si fondono, in virtù di una memoria storica, di una tradizione orale che un popolo ha il dovere di tramandare ai propri figli. Questo è il punto cardine di una narrazione che pone al centro l’immaginazione, la cui chiave interpretativa è il cammino di una bambina in un Afghanistan demolito dalla colonizzazioni e dalle invasioni, la cui unica tregua sono proprio le storie, la fantasia, che lasciano un punto di fuga dalle prigioni della società, perché le storie rimangono nel cuore anche quando tutto il resto se n’è andato.

Il cammino di Parvana e di Sulayman, sono simili, poiché appartengono alle loro avventure alcuni attributi che coesistono nelle fiabe e nella realtà, come gli aiutanti, oggetti salvifici, nemici, e virtù universali come l’audacia, la determinazione, l’eroismo. La più grande ricchezza dell’Afghanistan è la sua gente, un’espressione che racconta tutto di ciò che appartiene a questo popolo, più delle guerre, più dell’odio, più di ogni disperazione.

I racconti di Parvana – The Breadwinner si ricongiunge con Osama di Siddiq Barmak e Persepolis di Marjane Satrapi

I racconti di Parvana - The Breadwinner cinematographe.it

I racconti di Parvana – The Breadwinner è un film d’animazione che Angelina Jolie ha prodotto, ed è un grande gesto che le fa onore, decidendo di dedicarsi alla valorizzazione e alla diffusione di pellicole, come First they killed my father, con storie drammatiche, autentiche che devono essere raccontate. I racconti di Parvana dal punto di vista visivo ha un tratto minimale e spesso ridondante, ma l’uso cromatico che si fa avvicina lo spettatore al percorso interiore che compie Parvana, che con poco ci consegna la sintesi del suo dolore, del suo viaggio, l’analisi della sopravvivenza, della resistenza, ricongiungendosi con Osama di Siddiq Barmak e Persepolis di Marjane Satrapi.

Lo scopo dell’arte non è eccedere, assemblare troppo colori, paesaggi o volti, ma eliminare il più possibile raggiungendo l’essenziale, lasciando visibile l’unica cosa che vale la pena osservare: I racconti di Parvana – The Breadwinner ci lascia un universo interiore da guardare, un mondo che riguarda tutti.

I racconti di Parvana – The Breadwinner è in uscita nelle sale italiane dal cinema dal 25 novembre 2019 con Wanted Cinema.

Regia - 3
Sceneggiatura - 4.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 4.5

3.6