The Banker: recensione del film Apple TV+ con Anthony Mackie

The Banker è il primo lungometraggio “original” di Apple TV+, un biopic ben confezionato che racconta una storia poco conosciuta, ma di enorme importanza. Protagonista e produttore un ottimo Anthony Mackie.

The Banker, il primo lungometraggio originale targato Apple TV+, è la storia di Bernard Garrett, e in seconda battuta del suo socio Joe Morris, coppia di geniali imprenditori neri che dalla metà degli anni Cinquanta, e per i successivi dieci, hanno recitato un ruolo fondamentale per la comunità nera in Texas e California. Non erano impavidi sostenitori dei diritti civili, ma entrambi avevano capito una cosa: che dove non arriva la legge, possono arrivare i soldi.

The Banker: storia di un sognatore

Garrett arriva a Los Angeles alla metà degli anni Cinquanta, con moglie e figlio. Cresciuto a Willis, Texas, ha sempre avuto, sin da piccolo, un particolare intuito per gli affari. Con alle spalle il successo di una delle maggiori ditte di pulizie di Houston, va in California con un’idea precisa: comprare immobili nelle zone bianche di L.A. per affittare alla borghesia black, creando una naturale contaminazione sociale e culturale. Ci riuscirà, e andrà ben oltre, sempre mettendo una faccia bianca davanti al tavolo della firma. Ma l’ambizione più grande era ancora in Texas, dando alla comunità nera accesso al credito per ricevere prestiti e mutui. Una cosa inaccettabile per l’America.

The Banker – Un vendicatore senza costume. Ma con la maschera

Una storia davvero incredibile quella di Bernard Garrett, che ha affascinato una star come l’Avenger alato Falcon, ovvero Anthony Mackie, attore di talento e in questo caso anche produttore del film diretto da George Nolfi, con cui aveva già lavorato nel molto sottovalutato I guardiani del destino. Autore anche della sceneggiatura, il regista costruisce un biopic classico, che procede con diligenza per eventi cronologici, costruendo per gradi la figura di Garrett, uomo dalla grande integrità e con una enorme rabbia sociale repressa.

Da attento, ma anche audace, uomo d’affari, a difensori dei deboli, e per questo perseguitato dall’ordine costituito WASP, il percorso di The Banker è narrativamente fluido, macchiato da qualche superflua lungaggine nella parte dedicata alla genesi dell’impero Garrett-Morris, che è anche la “miseducation” del terzo protagonista del film, la testa di legno Matt Steiner.

The Banker non ha avuto una vita facile

Il film è stato infatti travolto, a poche settimane dall’uscita, dalle accuse di molestie sessuali che le due figlie di Garrett hanno rivolto al loro fratellastro e primo figlio dell’imprenditore, nonché co-produttore del film. A queste, hanno fatto seguito le dichiarazioni della seconda moglie di Garrett che denunciano le molte incongruenze narrative, a partire dalla figura della prima consorte del protagonista.

In effetti, fatte le dovute ricerche e verifiche, sembrerebbe che la storia familiare di Bernard Garrett sia stata raccontata basandosi su una sola campana, costringendo così Apple a cancellare quasi tutte le uscite pubbliche del film, e mandandolo di fatto direttamente sulla piattaforma, dopo una fugace apparizione in sala, resa ancora più tale dall’emergenza Coronavirus.

The Banker – un biopic godibile targato apple TV+

The Banker Cinematographe

Ma polemiche a parte, che chi vorrà dirimerà con avvocati e bonifici, il succo cinematografico non cambia. The Banker è un biopic godibile che fa venire voglia di saperne di più sui suoi protagonisti, ripassando anche la Storia americana di quei terribili anni Sessanta. Anthony Mackie è molto efficace nei panni del protagonista, a cui dà un rigore costante, salvo poi farne esplodere l’energia quando necessario.

Al suo fianco Samuel L. Jackson/Joe Morris, gaudente proprietario di night club che sarebbe piaciuto a James Ellroy, un ruolo che l’attore feticcio di Quentin Tarantino affronta in scioltezza, divertendosi e divertendo.

Il loro bianco burattino è Nicholas Hoult, attore che sta crescendo notevolmente e che nei ruoli da comprimario funziona assai bene, grazie a quella capacità tipica degli attori britannici di sapersi “appoggiare” ai colleghi. Infine, la controversa signora Garrett è Nia Long, indimenticabile protagonista femminile di Boyz n the Hood, che tratteggia una consorte decisa e ambiziosa quasi, e forse più del marito.

The Banker, per essere il primo lungometraggio originale di Apple Tv+, fa senz’altro il suo lavoro di intrattenimento per il pubblico della piattaforma, che è probabilmente il miglior posizionamento per un prodotto di questo tipo. Purtroppo, lo scandalo che ha investito il film impedirà ad Anthony Mackie di essere considerato nel corso della stagione dei premi. Ma probabilmente nessuno se ne accorgerà. Neanche Falcon in persona.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 3.5

2.8