Someone Great: recensione della commedia Netflix

La recensione di Someone Great, la nuova commedia Netflix di Jennifer Robinson con Brittany Snow e Gina Rodriguez. Il film è prodotto da Paul Feig

Netflix, per quanto riguarda le sue commedie originali, dopo aver convinto i propri abbonati con valide produzioni già nei primi mesi del 2019, continua il suo percorso di ampliamento del proprio catalogo presentando al pubblico un nuovo film originale, Someone Great, scritto e diretto da Jennifer Kaytin Robinson.

Someone Great, con Gina Rodriguez, Brittany Snow e DeWanda Wise, ci porta nella vita burrascosa di Jenny, aspirante giornalista musicale che, dopo aver ottenuto il lavoro dei suoi sogni, sta per trasferirsi a San Francisco. Jenny vive a New York ed è fidanzata da nove anni con Nate, ma il suo lavoro e il suo trasferimento diventano i motivi principali per cui il suo ragazzo decide di terminare la relazione. Decisa a concedersi un’ultima notte felice prima di partire, e per tenere lontani i drammi della separazione, assieme alle sue migliori amiche organizza una giornata all’insegna dello svago e dell’evasione.

Someone Great: la commedia Netflix di Jennifer Kaytin Robinson

Someone Great

Someone Great, l’ultima rom-com distribuita da Netflix e film d’esordio della regista Jennifer Robinson, è allo stesso tempo un film sentimentale e malinconico, strutturato come un percorso emotivo di rinascita dopo la fine di una relazione. Jenny è la protagonista di questa commedia che vede al centro della storia l’amicizia femminile come salvagente emotivo per la sua tristezza post rottura: le tre amiche si troveranno per un giorno a ripercorrere mentalmente e fisicamente luoghi della propria vita presente e passata attraverso i quali avranno la possibilità di rammentare e mettere in discussione i propri ricordi e le proprie scelte.

Someone Great è un viaggio che si dipana tra flashback e nuove consapevolezze, un lavoro che ha il coraggio di fotografare anche in modo comico e leggero i momenti che si susseguono dopo la fine di un rapporto duraturo, e che si sofferma sulla sorellanza di tre amiche che decidono di fermarsi per un giorno per celebrare quel che resta dopo la fine di un amore: la loro immutabile amicizia. Jenny è devastata, triste e non si capacita che il giorno più felice della sua vita, in cui è riuscita a conquistare il lavoro dei suoi sogni, deve coincidere con uno dei più tristi; questa particolare contraddizione crea non pochi problemi nella mente di Jenny che ha lottato tanto per ottenere una propria indipendenza, lavorativa ed emotiva.

Il lavoro di Jennifer Robinson è una meditazione su cosa significa scegliere se stessi

Someone Great

Ma Someone Great è in definitiva un film ottimista, un film sulla fine di un amore che tutto sommato è pieno di speranze: la vita cambia, le persone cambiano e le relazioni possono cambiare e finire, ma i veri amici non lo fanno, sono li anche quando tutto sembra naufragare e la vita va avanti senza che ci si senta pronti per farlo. Il lavoro di Jennifer Robinson è anche una meditazione su cosa significa amare e perdere e scegliere se stessi anche quando fa male.

Dal punto di vista tematico Someone Great è molto chiaro nel veicolare allo spettatore la natura salvifica dell’amicizia e quanto sia necessario e obbligatorio voltare pagina anche dopo una delusione d’amore piuttosto grave. Per quanto il suo scopo e il proposito drammatico siano lodevoli, dal punto di vista narrativo il suo intento risulta poco chiaro; spesso Someone Great tende a cambiare registro, ora è una commedia dai buoni sentimenti, ora è un dramma agrodolce che non ha una direzione ben precisa.

Someone Great

Someone Great: la celebrazione di un’amicizia immutabile

All’interno della storia si susseguono scene bizzarre, comiche che si inseriscono all’interno di altre dal sapore più tetro e malinconico, ma il tutto non è amalgamato in modo preciso e i caratteri antitetici della storia, invece che esaltarsi a vicenda risultano male allineati come colori opposti e mai complementari. Purtroppo questa indecisione stilistica mina la linearità del film in tutta la sua struttura, tant’è che fin da subito è evidente che lotta strenuamente per capire cosa vuole veicolare, cosa vuole ricordare e cosa vuole essere.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 2
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.3

Tags: Netflix