Smallfoot: il mio amico delle nevi – recensione

Un film d'animazione basato sulle contrapposizione, un insegnamento che sa dare una lezione divertendo. Questo è Smallfoot: il mio amico delle nevi.

Partiamo dal titolo: Smallfoot. Piede piccolo. Noi uomini abbiamo tutti i piedi piccoli. Certo, se messi a confronto con quelli di uno yeti. Non per altro, nel corso degli anni, abbiamo trovato anche un altro modo per chiamare questi giganti innevati: Bigfoot. Esatto, Bigfoot, l’esatto contrario di Smallfoot. E quindi se noi – Smallfoot -, che abbiamo dei piedi piccoli, abbiamo paura degli yeti – Bigfoot -, che hanno i piedi grandi… Perché loro non dovrebbero avere paura di noi? In fondo siamo il loro contrario e non possono sapere cosa li aspetterebbe se ci incontrassero.

Su questo simpatico binomio, sul doppio piede grande/piede piccolo, va nascendo la riflessione e la freschezza del nuovo film targato Sony Pictures Imageworks con Warner Animation Group – per l’appunto – Smallfoot: il mio amico delle nevi, scritto da Clare Sera e Karey Kirkpatrick, nonché diretto da quest’ultimo. Un’incursione nel villaggio sopra le nuvole degli yeti per indagare su temi che, nonostante inseriti in un racconto di pura fantasia, riescono ad essere utilizzati sia con il fine di far ridere il pubblico sia per dare degli insegnamenti che, nella loro evidenza, sono i primi di cui nella vita reale tendiamo a dimenticare.

Smallfoot: il mio amico delle nevi – Un film d’animazione di cui ridere e da cui imparareSmallfoot: il mio nuovo amico delle nevi cinematographe

È un paese civile quello degli yeti, in cui ognuno svolge il proprio compito e, soprattutto, in cui tutti sono felici di fare la propria parte, senza porre domande. Come il giovane Migo, che presto prenderà il posto del padre e suonerà il gong per svegliare i suoi concittadini. Le sue certezze sono inattaccabili, fin quando l’incontro con Percy, un giovane cercatore umano, non lo farà dubitare delle pietre che regolano la loro vita e delle leggi che ci sono incise sopra.

Nel loro paesino gli yeti hanno tutto: ghiaccio, case, ghiaccio, giochi, ghiaccio, lavoro. C’è solo una cosa che manca loro, una tra le più importanti: la curiosità. Fare domande, interrogarsi sulla propria realtà e mettere in discussione le fondamenta più retrograde e incongruenti su cui si basa la propria civiltà. E cosa sono gli yeti se non possono fare domande? Un interrogativo che il film d’animazione di Kirkpatrick pone sotto i riflessi argentati della superficie bianca dell’Himalaya e in cui rivedere noi stessi, per educare attraverso la risata gli adulti di domani.

È un vero e proprio manifesto di comportamento quello che il regista insieme alla sua co-sceneggiatrice propongono a noi e ai bambini, sapere che nella vita c’è molto più della parola di un uomo forte al comando, un intelletto personale che può aiutarci a scoprire le meraviglie della terra, anche nei luoghi che credevamo più pericolosi. E c’è, soprattutto, la possibilità di cambiare. Non solo i propri comportamenti, ma prima ancora i propri giudizi.

Smallfoot: il mio amico delle nevi – La paura è la vera sconfittaSmallfoot: il mio nuovo amico delle nevi cinematographe

Potere e manipolazione, ricerca della verità e timore della conoscenza: non solo quindi grande e piccolo piede, Smallfoot: il mio amico delle nevi diventa sostanza prendendo delle sue continue contrapposizioni, che spesso sono proprio quelle differenze che vanno a formare la vita, riempiendosi fino all’orlo di argomenti di portata impegnativa eppure non sbagliando mai, neanche una volta, nell’esporli. Un cartone che possiede più morale di quanta sembra circolarne per le strade, cosciente che la paura molto spesso sta per sconfitta e che la comunicazione è la vera, unica soluzione per poter migliorare e far migliorare le persone (o gli yeti).

Un’animazione che fa mantenere il sorriso per la sua intera durata e che fa dei suoi momenti buffoneschi gli intervalli ideali alla lezione che vuole trasmettere, con personaggi da compagnia nella scoperta delle opposizioni e in quell’antichissima regola per cui coloro che consideriamo mostri sono soltanto coloro che non conosciamo. Una visione da non perdere, per divertirsi, imparare e farsi nuovi, alti, gentili amici.

Smallfoot: il mio amico delle nevi è al cinema dal 4 ottobre distribuito da Warner Bros. Italia e vede tra i doppiatori italiani Lodovica Comello, Lorenzo Licitra e Sofì e Luì.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.2