Shadow Force: recensione dell’action thriller Prime Video

Il film delude le aspettative nonostante una convincente performance di Omar Sy e alcune discrete scene di combattimento.

Adrenalina, humour e romance speziano l’action-thriller Shadow Force in cui i personaggi interpretati dagli attori Omar Sy e Kerry Washington per amore del figlio fuggono da un passato di mandati segreti e di cattive operazioni, mentre c’è chi non vuole che si facciano una vita serena e senza più crimini. Il film diretto da Joe Carnahan è disponibile per la visione su Prime Video dal 24 luglio 2025. Il regista e il co-sceneggiatore Leon Chills danno vita a trame e a numerosi personaggi secondari: scopriamo che Isaac e sua moglie Kyrah facevano parte di una squadra d’élite chiamata “Shadow Force”, guidata da Jack Cinder, un uomo senza coscienza.

Shadow Force racconta di due killer professionisti che hanno deciso di gettare via le armi

Shadow Force recensione cinematographe.it

Quando hanno lasciato il gruppo, Kyrah ha preso la tormentata decisione di andarsene, per dare la caccia ai loro ex compagni di squadra prima che riuscissero a uccidere la loro famiglia. Intanto Cinder è segretario generale del G7 e trova la recente ricomparsa di Isaac come una chance per sistemare alcune questioni in sospeso e difendere la sua conveniente nuova posizione. Nel film accade spesso che  i plot point, ovvero gli snodi importanti nell’avanzamento della narrazione, siano prevedibili e infatti, in generale, Shadow Force è capace di serbarci davvero poche sorprese, con una sceneggiatura che dà prevalentemente voce a una storia familiare, con una performance melodrammatica di Kerry Washington. Le poche novità arrivano soprattutto da Omar Sy che si gode la sua possibilità d’interpretare il protagonista in un film d’azione americano, e torna a mostrare le abilità che lo avevano distinto anche in The Killer.

Il film delude nonostante una convincente performance di Omar Sy e alcune soddisfacenti fight scenes

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Non tutto il lungometraggio è deludente, ad esempio c’è per lo meno una sequenza che funziona in cui la famiglia respinge i villain su motociclette e semi truccati nella loro supercar che tutto avvolge in un vortice di bruma e bagliori. Peccato però che duri appena tre minuti. Ma ci sono nella pellicola anche momenti divertenti – alcune battute funzionano e abbagliano con l’energia che ha reso celebre Carnahan – ma sono troppo scarse per salvare complessivamente l’esperienza di visione. L’attore Omar Sy merita ruoli migliori di questo e Kerry Washington sicuramente potrebbe avere la stoffa per essere una action star convincente, mentre Mark Strong potrebbe interpretare un cattivo interessante se solo qualcuno gli desse materiale dignitoso con cui lavorare.

Shadow Force: valutazione e conclusione

Shadow Force recensione cinematographe.it

Costato circa 40 milioni di dollari, nei cinema USA dov’è uscito a maggio questo film ha incassato appena 5 milioni, ricevendo molte critiche e recensioni negative oltre oceano, incentrate soprattutto sulla scrittura dei suoi personaggi e sulle scene action giudicate insoddisfacenti. Anche noi lo abbiamo trovato deludente ma pensiamo che meriti, se non premi, almeno la visione in una di queste calde serate estive. Abbiamo provato a convincervi, con questa nostra recensione, cercando di non tralasciare alcuni degli aspetti positivi del lungometraggio che non è certo da Oscar però si lascia guardare dall’inizio alla fine, mantenendo un moderato livello di tensione. Anche le scene di combattimento non sono poi così male. Pensiamo quindi che gli elementi per una serata divertente ci siano quasi tutti: con l’umorismo e le sparatorie sullo sfondo di un racconto familiare che è l’elemento preponderante. In conclusione Shadow Force è un film che delude le aspettative più alte ma riesce a intrattenere mostrando i muscoli con classe!

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3