Scorched Earth – Cacciatrice di taglie: recensione del film di Peter Howitt

Scorched Earth - Cacciatrice di taglie è un B-movie post-apocalittico, in cui la ex lottatrice di arti marziali Gina Carano è la protagonista assoluta.

Scorched Earth – Cacciatrice di taglie è un film di Peter Howitt, interpretato da Gina Carano, John Hannah, Ryan Robbins e Alisha Newton.

In un futuro distopico il mondo è devastato da cambiamenti climatici brutali, noti come Cloud Fall. La combinazione apocalittica di inquinamento ed estrazione delle risorse della Terra ha lasciato l’ambiente invivibile e ostile all’abitazione umana. L’umanità è tornata con forza a uno stile di vita più semplice e l’illegalità e la criminalità ne fanno da padrona. La guida di veicoli che usano combustibili fossili è assolutamente vietata e per far sì che ciò venga rispettato, numerose persone sono diventate cacciatrici di taglieGage, è una cacciatrice di taglie del New Montana ed è alla ricerca di un fuorilegge, Thomas Jackson.

Mascherandosi come Chavo, criminale nota a molti, Gage decide di infiltrarsi nella sua banda ma Jackson (Ryan Robbins), compiaciuto capo di una città rudimentale in stile Wild West, ha un passato che lo lega con Gage e dal quale lei non potrà più nascondersi.

Scorched Earth - Cacciatrice di taglie Cinematographe.it

Scorched Earth – Cacciatrice di taglie: il film con Gina Carano

Scorched Earth – Cacciatrice di taglie è un B-movie post-apocalittico, in cui la ex lottatrice di arti marziali Gina Carano è la protagonista assoluta, che dona un’ottima interpretazione e resta sicuramente l’unico punto fermo di un film instabile. Questo action movie di Peter Howitt tenta di delineare il tono e l’atmosfera depressiva da fine del mondo con ogni mezzo, fondendosi perfettamente con l’umorismo minimalista di una sceneggiatura opaca. L’idea che sta alla base di Scorched Earth – Cacciatrice di taglie è attraente, ma il suo compimento non è soddisfacente, risultando incompleto. L’universo post-apocalittico è un fattore molto intrigante, ma è proposto in modo limitato ed incerto, il film spesso gira attorno all’idea principale e tende a ripetere gli stessi temi.

Ciò agisce in modo negativo sul ritmo della pellicola, che soffre di molti tempi di inattività e di inerzia. Quel poco di azione che si disgela nella pellicola si limita ad essere una povera battaglia tra banditi, ma Scorched Earth – Cacciatrice di taglie per certi versi ha la fortuna di avere una specialista di arti marziali nel ruolo principale: purtroppo la credibilità della pellicola fa troppo affidamento sulle abilità recitative di Gina Carano.

Peter Howitt non raggiunge i suoi obiettivi

Scorched Earth - Cacciatrice di taglie Cinematographe.it

Peter Howitt non è in grado di creare un vero senso di eccitazione o di intrattenimento per il suo film o una vera scena d’azione degna: riesce a rimettersi in riga quando compie un sottile tributo a Django (1966), mentre Gage trascina una bara dietro al suo cavallo, facendo eco a Franco Nero nel film di Sergio Corbucci. Gina Carano è di gran lunga l’unica attrice che riesce a catalizzare l’attenzione, di fronte a lei qualsiasi antagonista del film appare come insipido e inconcludente. Scorched Earth – Cacciatrice di taglie spreca la sua attrice perdendosi nei meandri di un western generico, logoro, la cui sceneggiatura vive di momenti in cui gli eroi viaggiano a cavallo, in cui i carri sono dotati di mitragliatrici e gli uomini parlano di poker nei saloon.

Una volta messe da parte le caratteristiche distopiche dal film, questo film risulta essere un western incentrato sull’abnegazione e sulla vendetta. Ci sono alcune interessanti combinazioni visive, di diversi generi, ma niente di veramente originale che possa creare un senso sostanziale o uno scopo. Il risultato è un film che chiaramente non raggiunge i suoi obiettivi.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 1

1.9