Saving Mr. Banks: recensione del film Disney sulla vera storia di Mary Poppins

Saving Mr. Banks (trailer) è un film Disney del 2013, dedicato all’esplorazione (e rivisitazione) del modo in cui Walt Disney riuscì ad ottenere i diritti per la trasposizione cinematografica dei libri di P.L. Travers dedicati alla magica tata Mary Poppins. Un’impresa lunga ben 20 anni, durante i quali il padre di Topolino portò avanti una sfibrante negoziazione per convincere la scrittrice che la natura profonda dei suoi amati racconti non sarebbe stata stravolta dall’esuberante stile in technicolor dello Studio.

Molti i dubbi della caparbia e pignola Sig.ra Travers, letteralmente allergica al mondo pomposo e sfavillante creato dal già allora celeberrimo Walt e motivata a mettere i bastoni fra le ruote all’intera produzione, al fine di mantenere l’autenticità della propria opera. La storia narra, infatti, che l’autrice pretese di riprendere e rivedere ogni singolo passaggio della sceneggiatura del film, opponendosi ad ogni singola differenza rispetto alla propria visione di personaggi e ambientazioni.

Saving Mr. Banks

Ma quale fu il vero motivo alla base di tanta resistenza? Qual è la vera natura dell’intervento in casa Banks della straordinaria educatrice dotata di poteri sovrannaturali, in grado di far ingoiare ogni pillola amara con “un poco di zucchero”?

Saving Mr. Banks: uno straordinario viaggio attraverso il potere catartico del cinema e della scrittura

Saving Mr. Banks, per la regia di  John Lee Hancock, racconta dell’incontro fra Walt (un sorprendente Tom Hanks) e Pamela (la straordinaria Emma Thompson) dopo due decenni di trattative, quando la scrittrice – messa alle strette da incombenze economiche-  fu costretta a prendere finalmente in considerazione la cessione dei diritti di Mary Poppins al fine di farne il film che tutti conosciamo.

Giunta a Los Angeles per incontrare Disney, la Sig.ra Travers si trova – nel ripercorrere la sceneggiatura della pellicola – a ripercorrere altresì gli eventi della propria infanzia che la portarono a scrivere il suo capolavoro, in un percorso di faticosa rielaborazione e presa di coscienza che la condurrà gradualmente-rassicurata dallo stesso Walt Disney- a lasciarsi alle spalle un passato tanto doloroso da aver condizionato la sua intera esistenza.

Saving Mr. Banks

Attraverso l’armonioso alternarsi tra presente e flashback, scopriremo allora che la piccola Pamela (pseudonimo di Helen) rispondeva un tempo al nomignolo di “Guinty”, affibbiatole da un padre amorevole (interpretato dal bravissimo Colin Farrell) il cui rapporto speciale con la figlia fu bruscamente interrotto dalle conseguenze di una grave dipendenza dall’alcool, un trauma mai risanato che portò la bambina ormai divenuta donna a desiderare di riscrivere la sua storia.

Mary Poppins si rivela così non più la (ri)educatrice di bambini indisciplinati che tutti conosciamo, ma la salvatrice di un uomo fragile e dal cuore d’oro, schiacciato purtroppo dall’incapacità di fronteggiare adeguatamente gli eventi avversi della vita.

Saving Mr. Banks

Saving Mr. Banks: un nuovo volto ed una nuova storia per Mary Poppins

Il film Disney riesce far vivere allo spettatore la magia del lungo e spesso inaspettato percorso dietro alla creazione di ogni opera d’arte, in grado di dare felicità a chi ne beneficia. La Sig.ra Travers, dall’alto del suo atteggiamento superbo – che altro non è che una difesa –  è convinta che il mondo di Walt Disney nasca dalla sua superficialità, dal suo non essere mai cresciuto, scoprendo invece che dietro alla passione smisurata dell’uomo per donare un sorriso ad ogni bambino ci sono i sorrisi mancati della sua stessa infanzia, segnata anch’essa da eventi avversi.

Mary Poppins ed il mondo Disney rappresentano allora due facce della stessa medaglia, mezzi per liberare e volgere in positivo gli aspetti dolorosi dell’esistenza di due persone dall’eccezionale capacità creativa, così diverse eppure – alla fine – sorprendentemente simili.

Saving Mr. Banks

Saving Mr. Banks è una storia avvincente ed emozionante, che beneficia di un cast che si è potuto permettere di relegare il grande Paul Giamatti al ruolo secondario ma affatto superfluo dell’autista timido e paziente, in grado di aprire una breccia nel cuore congelato  della Sig.ra Travers. Un film in grado di far sognare, dopo la cui visione risulta quasi impossibile non correre a rivedere (e reinterpretare) l’indimenticabile pellicola del 1964.

DIFFERENZE TRA FILM E REALTÀ: Walt Disney era già proprietario dei diritti quando la Travers giunse a Los Angeles per discutere della sceneggiatura del film e lasciò che fossero solo i fratelli Sherman (nel film interpretati da Jason Schwartzman e B.J. Novak ) a lavorare con la Travers alla rivisitazione ed approvazione del copione.

Nel cast di Saving Mr. Banks troviamo anche Ruth Wilson, Rachel Griffiths, Bradley Whitford, Kathy Baker.

Regia - 4.5
Sceneggiatura - 4.5
Fotografia - 4.5
Recitazione - 5
Sonoro - 4.5
Emozione - 5

4.7

Tags: Tom Hanks