Rotten: recensione della docuserie Netflix

Rotten è una docuserie prodotta da Zero Point, disponibile su Netflix dal 5 gennaio, che affronta da vicino il tema delicato della coltivazione e produzione del cibo, a partire dalle frodi delle industrie alimentari fino a traghettare nel dramma dei piccoli agricoltori

Rotten è una docuserie prodotta da Zero Point, disponibile su Netflix dal 5 gennaio, che affronta da vicino il tema delicato della coltivazione e produzione del cibo, a partire dalle frodi delle industrie alimentari fino a traghettare nel dramma dei piccoli agricoltori.

Rotten traccia un percorso molto lucido e consapevole dedicando ognuna delle sei puntate della prima serie ad un cibo differente: i titoli come si presentano sono molto esemplificativi, da Avvocati, pistole e miele, Il problema dell’arachide, a Soldi di latteIl merluzzo è morto. In ogni puntata viene affrontata una questione che lega il consumatore al prodotto, attraversando quello che rimane forse l’unico sistema di approvvigionamento alimentare e che comporta spesso una lotta intestina tra grandi aziende che si impossessano e oscurano il lavoro delle fattorie locali.

Ma è importante notare come il contesto geografico sia l’America ed è verso i loro consumatori e i loro prodotti che si fa riferimento principalmente. Ciò che Rotten espone è il dibattito su un argomento discusso spesso e male, che cerca di fare luce e chiarezza su come la corruzione, la speculazione e l’incuria determinino l’economia alimentare mondiale e la conseguente spregiudicatezza nel vendere al di fuori di ogni misura. Inutile dire che ciò che la serie prospetta è un orizzonte cupo, sporco, disumano, in cui domina il denaro e rende tutto subordinato.

Rotten

Rotten: questo è un problema di cui devi preoccuparti

Per capire qual è il livello dell’industria alimentare oggi basta osservare la produzione e il consumo del pollo, del merluzzo, del miele e del latte. Nella serie vengono intervistate persone che lavorano nelle fattorie, nelle industrie, anche medici, ristoratori che si prodigano e combattono ogni giorno per infondere una consapevolezza, ovvero che la catena alimentare è totalmente rovinata da grandi aziende, esponendo il mercato a frodi alimentari, furti, traffici illeciti, dumping e lasciando le piccole attività sull’orlo del fallimento.

La serie assume la forma del crime, denunciando come l’aumento della richiesta del miele, soprattutto da un continente come l’America, ha portato ad uno spopolamento degli alveari, al furto delle api e alla produzione del miele cinese, evidentemente incompatibile con quello americano o importato da altri paesi. Identicamente accade per il pollo e il merluzzo, in cui da un lato il mercato vive un contrasto conflittuale tra allevatori, che porta spesso ad atti efferati e crudeli, dall’altro il mercato ittico soffre delle scarse riserve di pesce, lasciando spazio libero ad importazioni becere, perpetuando e legittimando le truffe nel processo di conservazione del pesce.

E ancora Rotten affronta anche la questione dell’aumento delle allergie alimentari, l‘Honeygate, la frode che coinvolge la vendita del miele con l’aggiunta di sciroppi chimici, la pesca illegale, l’incremento della pollicultura fino alla la vendita libera del latte crudo.

Rotten

Rotten porta il cibo al centro di un dibattito assolutamente necessario

“Se mangi cibo, questo è un problema di cui devi preoccuparti”. Questo è il messaggio che Rotten lancia allo spettatore, dimostrando come il sistema alimentare spesso non denuncia ma confonde, rendendo difficile potersi divincolare tra leggi, avidità e speculazione. Certo è che crescere e produrre il cibo in modo sano, oggi, è un atto rivoluzionario, ed è essenziale stimolare il senso critico ed etico del produttore e del consumatore. Il cibo, per tornare ad essere tale, ha bisogno di diventare meno industriale e più locale, se vogliamo che sia sostenibile per i produttori e i consumatori.

Rotten porta avanti le voci di persone che lottano quotidianamente contro il fallimento della propria azienda, le loro sono storie forti, che colpiscono, perché narrano del nostro rapporto con il cibo che è diventato disfunzionale, smisurato. Rotten colpisce, riesce ad attrarre con la sua dialettica semplice, con le sue dinamiche visive senza sovrastrutture, portando lo spettatore, puntata per puntata, al centro di un dibattito forse ancora acerbo, ma assolutamente necessario.

Regia - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 2
Emozione - 4

3

Tags: Netflix