Per lanciarsi dalle stelle: recensione del film Netflix

Per lanciarsi dalle stelle resta fedele al romanzo a cui è ispirato facendo immergere il pubblico nei sentimenti della protagonista.

Tra i film original che Netflix propone nel catalogo di ottobre c’è anche Per lanciarsi dalle stelle. Prodotto da Lotus, una società Leone Film Group; il lungometraggio di un genere che mescola comedy e drama, sceneggiato da Alice Urciuolo e ispirato all’omonimo romanzo di Chiara Parenti, vede dietro la macchina da presa Andrea Jublin. Ci fa trascorrere del tempo con la giovane Sole Santoro, interpretata da Federica Torchetti, la quale, dopo la morte della sua migliore amica Emma, cerca di affrontare sintomi e paure legate all’ansia. Nel cast (che vede anche la partecipazione di Fausto Maria Sciarappa e di Lorenzo Richelmy), accanto all’attrice pugliese, ci sono Cristiano Caccamo, Celeste Savino, Anna Ferruzzo, Valentina Carnelutti, Beatrice Modica, Erika Vannucci, Nicoletta Di Bisceglie, Livio Kone, Sara Mondello e Gianni Ciardo. Il nuovo lungometraggio di Jublin è su Netflix dal 5 ottobre 2022.

Per lanciarsi dalle stelle, recensione, Cinematographe.it

Per lanciarsi dalle stelle: un lutto scuote Sole, che dopo la morte della sua amica, decide di affrontare tutte le sue paure

La protagonista di questa storia ambientata in Puglia ci viene presentata dalle primissime inquadrature. Sole rompe costantemente la quarta parete. Si presenta, si racconta; ci fa conoscere Conversano dove è nata e cresciuta, caratterizzata da strette vie su cui affacciano case in pietra e mattoni bianchi. Sui muri di queste, fiori e decorazioni a rendere tutto più folkloristico. Ci fa respirare l’aria tipica pugliese; ci porta a conoscere la sua famiglia, i suoi amici; la persona di cui è innamorata. Massimo è il fratello di Emma, il ragazzo che lei vorrebbe poter non rivedere più. Ma sostanzialmente ci fa entrare nel mondo pieno di sfaccettature delle sue paure.

Per lanciarsi dalle stelle, recensione, Cinematographe.it

Ma quando la paura si trasforma in panico, diventa irrefrenabile e compromette la libertà e il benessere personali, cosa bisogna fare? La protagonista di Per lanciarsi dalle stelle ha quasi venticinque anni, e nel periodo estivo è alla ricerca di un lavoro, ma soprattutto desidera cambiare vita perché questa dimensione quasi idilliaca comincia a starle stretta. Non è facile prendere la decisione di trasferirsi altrove, perché soffre da sempre di disturbi di ansia: per lei tante cose possono, quasi inspiegabilmente, diventare una difficile impresa, come fare i buchi alle orecchie, andare in barca o in aereo, mostrare agli altri i suoi disegni… L’unica in grado di comprenderla e aiutarla era sempre stata la sua migliore amica Emma, che adesso non c’è più. Emma ha lasciato una lettera contenente una frase profonda di incoraggiamento, che Sole riuscirà a leggere solo pochi giorni prima di compiere venticinque anni. La protagonista inizia così a scrivere una lista di piccole e grandi paure che da sempre la bloccano, per poterle affrontare una dopo l’altra.

Il film di Andrea Jublin resta fedele allo spirito di fondo del romanzo

Per lanciarsi dalle stelle, recensione, Cinematographe.it

Grazie all’intervento di alcuni amici: Massimo, Danio (interpretato da Cristiano Caccamo) che è anche il nuovo interesse amoroso di Sole, e Miriam; la ragazza inizia a mettere da parte le sue resistenze ma, soprattutto, a metabolizzare la morte della sua amica. Comprende, ad esempio, che anche i rapporti amicali costituiscono una relazione sentimentale, e dopo un po’ comincia a pensare al suo futuro, e a capire davvero cosa significa amare. Per lanciarsi dalla stelle è una pellicola in cui la sceneggiatura di Alice Urciolo e la regia di Andrea Jublin trovano il ritmo giusto per raccontare questa storia (soprattutto in una più movimentata seconda tranche). Se guardiamo al romanzo, scopriamo che personaggi diversi e diverse situazioni coinvolgono la protagonista, ma non cambia la leggerezza di fondo, il suo carattere introspettivo; rimane invariato anche il significato: far comprendere quanto sia importante assaporare ogni istante della vita, perché se si può vivere convivendo con l’ansia, quando invece gli attacchi di panico spariscono si può tornare ad essere padroni del proprio tempo.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2

2.7

Tags: Netflix