Ogni Maledetto Fantacalcio: recensione del film Netflix
La divertente commedia ci porta nel mondo del popolare gioco con un bell’espediente narrativo.
Trovare l’ottavo (e degno) componente per completare l’asta del Fantacalcio è una delle imprese più difficili del mondo. Parte da qui Ogni maledetto Fantacalcio, il film in esclusiva su Netflix dal 27 agosto 2025, commedia brillante che propone un cocktail riuscito di sceneggiatura, regia e cast, ammiccando alle atmosfere di cult del cinema italiano come Smetto quando voglio, Febbre da cavallo – La Mandrakata e L’allenatore nel pallone.
La storia ruota attorno a un gruppo di trentenni non esattamente realizzati, legati da una passione che li accompagna fin da bambini: il Fantacalcio. Una passione che è stile di vita, priorità assoluta, bisogno esistenziale. Qualcosa che unisce e divide, fa litigare e sognare, rendendo più sopportabile il peso della quotidianità. Un addio al celibato prende una piega rocambolesca e si trasforma in un bizzarro interrogatorio, con l’accusa di omicidio che aleggia tra un gruppo di amici appassionati di Fantacalcio. Tra ironia e colpi di scena; i flashback raccontano amori, amicizie e sogni di una generazione legata da un gioco che è molto più di una semplice passione.

Questo “essere mitologico” è, appunto, il Fantacalcio, fenomeno che da oltre trent’anni coinvolge milioni di italiani come una vera e propria religione, fatta di rituali, regole, icone e fede calcistica. Ogni maledetto Fantacalcio, disponibile su Netflix dal 27 agosto, riesce a catturarne l’essenza con un’ironia contagiosa e un pizzico di “crime”, il tutto in novanta minuti (più recupero), come vuole la tradizione calcistica.
Non serve conoscere il Fantacalcio per godersi questa commedia: il film conquista grazie a dei personaggi originali ed autentici interpretati da un gruppo di attori in perfetta sintonia.
La sceneggiatura funziona, e già da sola porta a casa l’80% del risultato. Ma il film va oltre: la regia frizzante di Alessio Maria Federici, il montaggio moderno e il cast affiatato , che sembra davvero cresciuto insieme in una qualsiasi borgata italiana, trasformano la pellicola in un piccolo gioiello da guardare e riguardare. C’è ritmo, complicità e un equilibrio perfetto tra parola, silenzio, battuta e sguardo. Nulla è lasciato al caso: ogni scena serve la narrazione e porta il racconto verso una chiusura soddisfacente e coerente.
Ogni maledetto Fantacalcio è anche un esempio di libertà espressiva, capace di raccontare il Paese e le sue piccole (grandi) nevrosi con l’arma più potente che esista: la risata. Poteva diventare un dramma generazionale, una denuncia sociale o un documentario sui sogni infranti di chi è cresciuto tra fine anni ’90 e inizio 2000 e Invece, è una brillante avventura di un gruppo di ragazzi che dice al mondo: “Io ci sono e non mi arrendo”.
Cosa diamine è il Fantacalcio? Ce lo spiega il film Netflix, senza appesantire il ritmo

Cos’è il Fantacalcio? Nato in Italia nel 1994, è oggi un fenomeno di massa con oltre 6 milioni di appassionati (più dei 4 milioni che giocano realmente a calcio). Lo scopo? Allenare una “fantasquadra” formata da veri giocatori del campionato italiano e conquistare il fantascudetto della propria Lega. Ma non preoccupatevi: il film riserva sorprese anche a chi non conosce le regole del gioco, spiegandole con ironia e ritmo comico senza mai risultare didascalico e presenta una storia fluida e di notevole impatto stilistico.
Ogni Maledetto Fantacalcio: valutazione e conclusione

l film omaggia con eleganza Una notte da leoni, senza scadere nell’imitazione, e richiama, nei tempi di recupero, quel sapore speciale della trilogia del viaggio di Gabriele Salvatores (Turné, Marrakech Express, Mediterraneo). Con una comicità fatta di battute, situazioni, non-sense e momenti che, tra una risata e l’altra, apre a riflessioni sincere e malinconiche. Tra storie d’amore, incomprensioni, amicizie viscerali e voglia di rivincita, Ogni maledetto Fantacalcio racconta non solo un gioco, ma un microcosmo tutto italiano, fatto di sogni, fallimenti e risate. Un film moderno che parla a tutti noi e anche (e soprattutto) a chi non ha mai fatto un’asta del Fantacalcio in vita sua.