RomaFF12 – Nut Job – Tutto molto divertente: recensione

Animali del parco pronti a cacciare coloro che vogliono sfrattarli dalla loro immensa casa. Questo lo scopo e il principio per nuove ironiche avventure nel film Nut Job – Tutto molto divertente diretto da Cal Brunker, già presente in lavori come Cattivissimo Me (2010), Fuga dal pianeta Terra (2013) e The son of Bigfoot (2017) e dilettatosi nel seguire i passi e i protagonisti del precedente Nut Job – Operazione noccioline (2014) dalla regia del canadese Peter Lepeniotis.

Abitando oramai nella cantina di un delizioso negozio di noccioline, scoiattoli, talpe, topolini e cani randagi non sono più abituati a dover procurarsi autonomamente del cibo. Ingozzandosi con facilità giorno dopo giorno, gli animali appartenenti alla natura iniziano a perdere il loro istinto alla sopravvivenza, diventando pigri e viziati mangiatori di non sudato né meritato bottino. Ma quando una violenta esplosione distrugge il tanto caro negozio di leccornie per Spocchia, Amico, Andie, Sottiletta e tutti gli altri amici è tornato il momento di riabituarsi alla vita da parco e sconfiggere gli sfavorevoli piani di un sindaco approfittatore, desideroso di ricavare profitto da ogni singolo appezzamento di terra dell’intera città.

Nut Job – Tutto molto divertente: nuove avventure per lo scoiattolo Spocchia e i suoi amici

Lo scoiattolo viola Spocchia torna a divertire nel nuovo frenetico e pazzo cartone animato Nut Job – Tutto molto divertente portando con sé una massiccia dose di comicità accompagnata da una genuina fonte di infantile simpatia. Costruito su di una sceneggiatura adatta alla visione di intrattenuti bambini, ma aperta ad un pubblico più adulto in grado di seguire le adrenaliniche vicende dei protagonisti, il sequel diretto da Cal Brunker si dirama sui binari del divertimento e della crescita, soprattutto sul non adagiarsi mai sui falsi piaceri di una vita comoda permettendo di imparare che non esistono sempre e solo delle scorciatoie.

In un cartone animato dove i buoni possono essere arroganti, ma pur sempre amichevoli scoiattoli, oppure topolini bianchi di città intenti a mostrare le loro sconfinate doti nelle arti marziali e disposti a venire incontro alle vicine problematiche di pelosi amici (venendo tra l’altro doppiati nella lingua originale dall’attore asiatico Jackie Chan come nel caso del loro capo banda), i cattivi sono invece personaggi odiosi, ma alquanto iconici, come un sindaco dedito al guadagno compulsivo e la sua insopportabile, spaventosa, malvagia figlia. Una contrapposizione che si troverà di fatto sul campo di battaglia di un parco dal quale gli animali non vogliono andarsene, una continua lotta per rimanere salvi in cui a vincere non sarà certo la sete di lucro.

Nut Job – Tutto molto divertente: da soli si è piccoli, ma insieme si diventa giganti

Nut Job – Tutto molto divertente attraverso il carattere e la storia del suo protagonista Spocchia insegna quanto si è piccoli se presi singolarmente e il grande potenziale che può invece scaturire dall’unire le proprie forze, diventando giganti pur rimanendo di base sempre teneri e affettuosi. Mettendo da parte le loro diversità i personaggi riusciranno a sconfiggere il nemico e a portare a casa una pellicola animata da condividere con i più fanciulleschi spettatori, gradevole e in grado di strappare diverse risate.

Un film per bambini rovinato soltanto dalla scelta illogica – e intrapresa soltanto per ricavare una qualche sorta di visibilità del prodotto – dell’inserimento della canzone diventata un tormentone Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi. Una caduta di stile che infanga anche se in poca parte – poiché non necessaria nelle fila del cartone – i titoli di coda di Nut Job – Tutto molto divertente, ma tale da non doverne comunque sminuire la qualità visiva per i più piccini. Raccogliere ghiande e difendere il proprio territorio comunque non è mai stato così spiritoso, tutto merito dello scoiattolo Spocchia e dei suoi amici.