Man Seeking Woman 1×01: recensione

La fine di una relazione non è cosa facile da superare per nessuno di noi, sopratutto se con quella persona abbiamo condiviso i nostri migliori e peggiori momenti; eppure bisogna trovare la forza di ricominciare e andare avanti, esattamente da dove eravamo rimasti: un uomo alla ricerca di una donna. Potrebbe essere questo il primo insegnamento di Man Seeking Woman, nuova serie tv comedy di FXX. Lo show ha debuttato il 14 gennaio sulla cable tv e la prima stagione si comporrà di 10 episodi. Incentrata sulla figura di un giovane ebreo di nome Josh Greenber (interpretato da Jay Baruchel), lo show racconta della difficile voglia di ricominciare a trovare la donna della sua vita, attraverso una serie di appuntamenti decisamente fuori del normale – troll e viaggi nel tempo inclusi.

 Maggie (Maya Erskine) lascia Josh, gli restituisce la sua roba e lui s’incammina per strada mentre in sottofondo c’è una musica dai toni melodrammatici e la classica nuvoletta di Fantozzi si piazza sopra di lui. Giorni dopo, Josh è ancora nella fase del lutto post rottura, e quando l’amico Mike (Eric André) cerca di sollevarlo di morale, il giovane annuncia di avere un appuntamento la sera stessa: sua sorella lo ha combinato con una ragazza svedese. Il guaio è che Josh non si è informato sull’aspetto fisico di quest’ultima e quando si ritrova a cena con un troll, le cose diventano imbarazzanti.

Man Seeking Woman

Dimenticare Maggie sembra una missione impossibile, sopratutto quando Josh accidentalmente decide di telefonarle e lei lo invita a una festa nel suo appartamento. Mike lo avverte che Maggie è andata avanti con la sua vita e adesso sta con un altro tizio di nome Adolf (Like Adolf Hitler?). La cosa che sconvolge Josh è vedere Maggie insieme a un vecchietto sulla sedia a rotelle che ha esattamente le stesse sembianze di Hitler. Le battutine sono immediate dato che Josh è ebreo e istintivamente odia il nuovo “ragazzo” di Maggie. Un semplice confronto per far intendere che forse il giovane è geloso che la sua ex è andata avanti e lui ancora non è riuscito.

Dopo l’imbarazzante e assurdo confronto tra lui e il vecchietto, Josh decide di lasciare la festa e mentre aspetta la metropolitana incontra una ragazza carina e simpatica di nome Laura. Durante il tragitto, Josh è ancora impacciato, ma riesce a chiederle di uscire. I risultati sono a dir poco originali e sorprendenti: immediatamente, il giovane inizia a ricevere chiamate di persone importanti che gli chiedono come ha fatto a rimorchiare la ragazza in metropolitana (incluso il Presidente stesso), si ritrova con un autista che lo accompagna in casa assediata dai giornalisti, amici e famigliari che gli fanno i complimenti.

Man Seeking Woman è molto più di una commedia: è un po’ fantasy e grottesca (basta vedere i titoli di coda per rendercene conto), che gioca su un fattore quale il post-rottura e lo fa mescolando diversi elementi che fanno divertire e intrattengono. Le musiche sono usate in maniera sapiente, adatte al contenuto, e non sono mai fuori luogo. Jay Baruchel si incarna perfettamente nel ruolo del giovane goffo alla ricerca dell’anima gemella. Una sorta di Woody Allen del piccolo schermo: un ebreo nella Grande Mela che cerca di capire cosa vuole dalla vita.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.3
Sceneggiatura - 4.5
Fotografia - 3.3
Recitazione - 4.2
Sonoro - 4.1
Emozione - 3.9

3.9

Voto Finale