Mamma o Papà? – recensione del film con Paola Cortellesi e Antonio Albanese

Chi è più simpatico, mamma o papà? A chi vuoi più bene, a mamma o a papà? Ma soprattutto, con chi preferisci stare, con mamma o con papà? Domande che hanno distrutto famiglie, relegato in una profonda depressione anche i genitori più forti, ma prese questa volta e ribaltate per dare vita alla nuova commedia del regista romano Riccardo Milani (Piano Solo, Benvenuto Presidente!, Scusate se esisto!), la spietata e irriverente Mamma o Papà?, storia insolita di carriera e affetti con protagonisti per la prima volta insieme sullo schermo Paola Cortellesi e Antonio Albanese.

Felicemente quasi divorziati, Valeria (Paola Cortellesi) e Nicola (Antonio Albanese) devono trovare il coraggio di annunciare ai tre, ingestibili figli la loro imminente separazione. Costretti a destreggiarsi tra le ribellioni dell’adolescente Matteo (Luca Marino), le crisi della lunatica Viola (Marianna Cogo) e le partite a scacchi dell’impostato Giulietto (Alvise Marascalchi), rendere partecipi i ragazzi della loro decisione risulta estremamente complicato. Quando però un evento scatenante accenderà il fuoco della tensione e del conflitto, Valeria e Nicola non solo coinvolgeranno nella divisione i figli, ma inizieranno una lotta per far sì che scelgano di andare a vivere rispettivamente con l’altro genitore.

Mamma o Papà?: quando la famiglia non è più al primo posto

mamma o papà

Inconsueto rapporto famigliare per Paola Cortellesi e Antonio Albanese nell’interessante, ma poco riuscito Mamma o Papà? (trailer), scritto dal regista Milani con il contributo della stessa attrice protagonista e della sceneggiatrice Giulia Calenda (Il giorno più bello della mia vita, Latin Lover, Qualcosa di nuovo), impegnati nell’adattamento dell’originale opera da cui il film è tratto, il francese Papa ou maman? di Martin Bourboulon.

Pellicola che poteva rivelarsi un gran momento comico grazie alla divertente diatriba di fondo e al talento dei due noti interpreti italiani, Mamma o Papà? poggia i suoi fondamenti sul rovesciamento dei canoni benpensanti che vedono un genitore porre sempre la famiglia al primo posto, tralasciando i propri successi personali per sacrificarsi a giovamento di quello che dovrebbe essere il nido dal quale mai separarsi.

Intrapresa una vera e propria guerra a discapito dei tre figli – dei quali per bravura e simpatia si salva soltanto il piccolo intellettuale Alvise Marascalchi – Valeria e Nicola sfiorano in principio le soglie dell’immoralità parentale per poi proseguire ed oltrepassarle pienamente, covando in seno la speranza non, come suole essere, di ottenere l’affidamento dei ragazzi, ma di ritrovarsi liberi di partire e realizzarsi professionalmente.

Mamma o Papà? – una sceneggiatura che sta stretta a Paola Cortellesi e Antonio Albanese

mamma o papà

Personaggi abietti e indecorosi, per tutto il film accecati dal loro implacabile egoismo, nelle vesti di due ignobili genitori la Cortellesi e Albanese si muovono come ristretti su una sceneggiatura che sembra non dare loro i giusti tempi e il giusto respiro, relegandoli in un prodotto sfortunatamente mediocre che se meglio realizzato avrebbe potuto dar vita a una buona coppia comica.

Il difetto maggiore di Mamma o Papà? non è altro che il suo non aver sfruttato nella maniera corretta il potenziale che la storia di Martin Bourboulon offriva, confezionando un film farraginoso in più passaggi che si snoda verso la fine con meccanismi non ben oliati, suscitando poche risate e lasciando lo spettatore con un senso di incompletezza, dovuto alle sue sprecate possibilità.

Con la gradita partecipazione del caratterista Carlo Buccirosso e degli amici della coppia Stefania Rocca e Roberto De Francesco, la scelta se rimanere con mamma o con papà non è mai stata tanto chiara: in questi casi sempre meglio stare con i nonni.

 

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.1