Love & Gelato: recensione del film Netflix

Il lungometraggio, diretto e scritto da Brandon Camp, racconta lo spirito italiano con leggerezza attraverso il disincantato sguardo di una ragazza americana. Ironia e bellezza in un progetto senza pretese che latita in particolare nella scrittura.

Love & Gelato: un titolo che è tutto un programma. Il film Netflix, che vede la regia e la sceneggiatura di Brandon Camp, noto per Il segno della libellula – Dragonfly (2002) e Qualcosa di speciale (2009) è un progetto che ricalca perfettamente la filosofia aziendale della N rossa: spensieratezza e amore per tutte le generazioni e soprattutto per un pubblico molto ampio. Perché il segreto di questa pellicola è proprio questo: nonostante ci sia al centro la storia di una giovane americana in vacanza a Roma, la sua avventura è fruibile proprio da tutti, adulti compresi ovviamente.

Love & Gelato, prodotto interamente da Netflix ed ispirato all’omonimo bestseller di Jenna Evans Welch, uscito nel 2016, ha un incipit molto classico: alla morte della madre, la giovane Lina Emerson (che ha il volto di Susanna Skaggs) decide comunque di non rinviare il suo viaggio programmato con lei nel nostro paese, per comprendere più da vicino cosa legava la donna a questo luogo apparentemente agli antipodi. Un’occasione per vedere nel dettaglio la nostra cultura dagli occhi illusi e romantici dell’autore americano, che in fase di scrittura ha perso molti passaggi. L’opera arriva sulla piattaforma streaming il 22 giugno 2022.

Love & Gelato: raccontare la tradizione italiana con ironia e intensità

Love & Gelato
Cr. Fabio Zayed/Netflix © 2022

Fin dall’incipit di Love & Gelato, è evidente qual è il tono scelto per il film: una linea di leggerezza che avvolge l’intero progetto, dal brusco e triste inizio (che viene stemperato con delle battute della migliore amica della protagonista), allo svolgimento della storia, che nonostante abbia dei momenti riflessivi, sono sempre accompagnati da una dose ingente di comicità, di buoni propositi ed ottimismo. Tutti questi elementi, però, invece che mettere in secondo piano l’italianità e la cultura del nostro paese, riescono in qualche modo a dargli il giusto peso, senza necessariamente raggiungere dei complicati compromessi.

Le tradizioni della penisola, il cibo, i millenni di storia che sorreggono la Capitale, il mercato di Firenze: sono innumerevoli i riferimenti e le indicazioni in regia che cercano un approccio morbido e dolce allo stile di vita italiano, con qualche stereotipo, è il caso di dirlo, ma con l’intenzione assolutamente sincera e trasparente di voler riportare fedelmente su schermo tutto questo in modo autentico e non artificiale. Ciò si nota, in particolare, perché il film-maker ha scelto appositamente, oltre a capisaldi della nostra cultura, anche temi e spunti non per forza mainstream, ma ugualmente importanti per definire il nostro paese.

Andando più nel dettaglio della regia, Brandon Camp è riuscito in modo dignitoso a valorizzare la città di Roma e Firenze girando con sensibilità e tatto e trasformando un po’ la realtà con la sua visione positiva e sognante. Il risultato finale è comunque azzeccato perché garantisce da un lato una solidità di fondo data dalla coerenza stilistica, dall’altro, per quanto ci siano elementi scontati, sono ben integrati all’interno della storia che non incontra forzature, almeno nel rapporto con l’ambiente circostante e gli stimoli che vengono dal background.

Un altro merito del regista è quello di non perdere mai il filo della storia, anche se ci sono molti personaggi e racconti che si incastrano tra loro. Il punto di vista rimane sempre e comunque quello della protagonista, una ragazza insicura in balia dei traumi della vita che riesce però a cambiare atteggiamento lasciandosi trasportare da luoghi nuovi e dalla voce della madre che, anche se non più presente, vive attraverso il suo diario da adolescente che Lina ha ricevuto da Francesca (interpretata da Valentina Lodovini).

Love & Gelato: una scrittura che rovina l’atmosfera

Love & Gelato
Cr. Fabio Zayed/Netflix © 2022

Se in Love & Gelato, la regia, seppur non eccelsa, è centrata e funzionale come vi abbiamo sottolineato, per quanto riguarda la scrittura siamo un po’ fuori strada. In particolare i dialoghi risultano artificiosi, scontati e involontariamente comici, anche se i personaggi che li pronunciano hanno tutt’altro spessore e caratura. Il distacco è evidente: la protagonista e i comprimari sono caratterizzati sufficientemente e hanno una crescita palese all’interno della storia, ma purtroppo le loro parole sembrano essere in qualche modo sconnesse dalla realtà.

A differenza del realismo e autenticità che la macchina da presa è riuscita ad evocare, gli scambi che ci sono tra i personaggi sembrano appartenere, purtroppo, ad un altro mondo e non rendono giustizia alla loro costruzione. Anche alcune situazioni ed eventi della trama sono fin troppo telefonati e prevedibili e i pochi colpi di scena sparsi all’interno del racconto non sono sufficienti a risollevare la situazione. Detto questo, è pur vero che si tratta di una classica commedia romantica che comunque riesce nel suo intento: è evidente che la linearità della narrazione è un punto a favore da tenere in considerazione perché senza questa semplicità, il progetto avrebbe perso sicuramente efficacia.

La pellicola, inoltre, si avvale di un cast efficace composto perlopiù da attori giovani, ma non solo. La giovane attrice protagonista, Susanna Skaggs (Mr. Mercedes, Halt and Catch Fire) è riuscita in modo brillante non solo a dare vita ad un personaggio credibile, ma anche a destreggiarsi tra italiano ed inglese. Allo tempo stesso, Saul Nanni (Sotto il sole di Riccione, Il fulgore di Dony) e Tobia De Angelis (Il mostro della cripta, Ognuno è perfetto), rispettivamente nei panni di Alessandro e Lorenzo se la sono cavata egregiamente con la lingua inglese e hanno costruito dei personaggi interessanti. Nota di merito per Valentina Lodovini (Benvenuti al Sud, Milionari) che è un potente collante generazionale e la sua presenza dà colore e sentimento al progetto.

Love & Gelato è un tradizionale film leggero e scanzonato che, ispirandosi a classiche storie d’amore impreziosite dall’ironia, propone il classico cliché della giovane ragazza in viaggio in Italia (perlopiù a Roma e a tratti a Firenze). Con una regia che valorizza le nostre tradizioni e la cultura della penisola e un focus deciso sui personaggi e la loro evoluzione, il lungometraggio si perde in una scrittura telefonata e banale, evidente soprattutto nella presenza di dialoghi che sembrano staccati da tutto il progetto. Da sottolineare anche il coinvolgimento di un cast talentuoso che da ulteriore sprint ad una pellicola divertente e senza pretese.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.9

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