La madre della sposa: recensione del film Netflix con Brooke Shields

La madre della sposa è il nuovo film Netflix con Brooke Shields, una rom-com leggera e senza troppe pretese.

Un’isola paradisiaca fa da sfondo alle vicende de La madre della sposa, il nuovo film Netflix con Brooke Shields. L’attrice e modella, un’icona negli anni Ottanta, torna sulla piattaforma di streaming qualche anno dopo Un castello per Natale. E di nuovo con un’altra rom-com. La storia è quella delle più classiche e già viste: Lana Winslow, splendida e brillante donna in carriera, rimane sbalordita quando sua figlia Emma (Miranda Cosgrove) le annuncia l’imminente matrimonio con RJ (Sean Tale). La protagonista resterà ancora di più senza parole quando scoprirà che il ragazzo è il figlio di Will Jackson, l’uomo che ai tempi del college le spezzò il cuore (interpretato da Benjamin Bratt). Il film racconta quindi l’organizzazione del matrimonio dei due giovani, mentre gli “adulti” Lana e Will cercando di fare i conti con i loro sentimenti e di cosa è andato storto nella loro passata storia d’amore. Nel cast c’è anche Rachael Harris (la dottoressa Linda della serie TV Lucifer) nei panni di Janice Bowen, un’amica di Lana.

La madre della sposa: una rom-com leggera senza troppe pretese

La madre della sposa recensione; cinematographe.it

Qualche anno fa, George Clooney e Julia Roberts erano gli ex che mal si sopportavano (salvo poi scoprirsi ancora innamorati) in Ticket to Paradise. Seguendo questo filone della enemies to lovers per “adulti”, La madre della sposa confeziona una deliziosa e leggera rom-com senza troppe pretese. Brooke Shields è perfetta e in parte nel ruolo della mamma super impegnata lavorativamente, ma che nella vita privata è un vero disastro; la sua Lana si scioglie completamente quando vede l’ex mai dimenticato: è goffa, impacciata, e non sembra neanche più lei. Perfino sua figlia stenta a riconoscerla. Ed è chiaro che tra i due c’è ancora qualcosa in sospeso. Un cliché abbastanza prevedibile, ma è comunque divertente assistere alle varie vicissitudini ed equivoci che porteranno Lana e Will – inevitabilmente – a confrontarsi su quanto accaduto in passato, e con uno sguardo al presente: ci sono ancora dei sentimenti tra loro? La risposta è scontatissima.

Non è mai troppo tardi per innamorarsi

In un’ora e mezza, il regista Mark Waters mette in scena una storia d’amore senza età. Infatti, seppur la storia vede al centro il matrimonio tra i due giovani Emma e RJ, in realtà il focus è tutto sui loro rispettivi genitori. Il film gioca tutto sull’età e sui buoni sentimenti: “Non è mai troppo tardi per innamorarsi”, dice a un certo punto Lucas, il personaggio di Chad Michael Murray, un uomo molto più giovane che ha un interesse per la matura Lana. La donna si sente “datata”, fino a quando capisce che al cuore non si comanda. Il sentimento che prova per Will è ancora lì, più vivo che mai. In questa cornice, il matrimonio tra i rispettivi figli passa in secondo piano e risulta, infatti, come una sotto trama. Senza dubbio le scene più irriverenti riguardano proprio i personaggi adulti, anche col rischio di esagerare: ci sono alcune sequenze grottesche che potevano essere evitate.

La madre della sposa: valutazione e conclusione

La madre della sposa è una rom-com facilmente digeribile: leggera, frizzante, senza essere troppo impegnativa. Il film di Mark Walters è adatto per il periodo estivo e per chi cerca un prodotto non troppo complicato. Certo, la storia è super prevedibile e condidta di cliché, ma le commedie romantiche sono proprio così, ed è per questo che piacciono tanto. Brooke Shields sa prendersi in giro ed è a suo agio nella parte. L’attrice è piacevolmente divertente nel ruolo della mamma/donna in carriera che vuole essere severa e composta, ma che finisce per cadere anche lei nella trappola chiamata amore.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.4

Tags: Netflix