Julie & Julia: recensione del film con Meryl Streep e Amy Adams

In Julie & Julia Nora Ephron mette al centro le esistenze delle due donne facendole procedere in maniera parallela: le protagoniste si avvicinano, s'intrecciano, si riflettono e, a tenere tutto insieme, a sostanziare il rapporto c'è il cibo che muove le loro vite.

1949, Julia Child/Meryl Streep; 2002, Julie Powell/Amy Adams. Questi sono i due poli attorno ai quali si costruisce Julie & Julia,che si ispira all’omonimo romanzo di Julie Powell (che lavora anche alla sceneggiatura) e all’opera di Julia Child My Life in France. La vicenda è quella di due donne, di epoche diverse, che tentano di farsi strada dimostrando il loro talento in cucina. Julie Powell vive nel Queens assieme al marito; alla soglia dei trentanni, con un lavoro che non la soddisfa, nonostante sia stata una delle più promettenti del suo corso, trova rifugio nel libro di Julia Child che ha scritto la Bibbia della cucina, Mastering of the Art of French Cooking (il primo libro di cucina francese, in lingua inglese). Julie, ispirata da quel manuale, apre un blog in cui racconta la sfida che lancia a se stessa e indirettamente e amorevolmente anche a Julia: realizzare le 524 ricette della sua guru in 365 giorni.

Julie & Julia Cinematographe.itJulie & Julia: due vite unite dal cibo

Nora Ephron mette al centro le esistenze di Julia e Julie facendole procedere in maniera parallela: le protagoniste si avvicinano, s’intrecciano, si riflettono e, a tenere tutto insieme, a sostanziare il rapporto c’è il cibo che muove le loro vite. Se Julia Child, da poco in Francia – per seguire il marito Paul/Stanley Tucci, addetto culturale dell’ambasciata americana -, intraprende un corso di cucina per passare il tempo, Julie sceglie di aprire un blog per risorgere dalla monotonia del quotidiano, per avere una rivincita sul libro che non ha finito di scrivere. Se Julia condivide con Paul le prove per creare le ricette del suo libro, Julie le condivide con Eric, provando e riprovando, sbagliando e sbagliando ancora per arrivare alla fine del suo percorso.

Julie & Julia parla di due periodi storici diversi (l’America del maccartismo e quella del post-11 settembre), raccontandoli attraverso la quotidianità delle “cuoche” che diventano simbolo della loro epoca e non solo: Julia attraverso il suo libro e il mezzo televisivo – avrà un programma tutto suo – diventerà una star come lo diventa anche Julie attraverso il blog e il suo libro; la cifra di entrambe è quella di farsi amare grazie al loro essere persone normali.

Scorrono l’una a fianco all’altra le vite di una casalinga degli anni ’40 e di una lavoratrice degli anni 2000, e il centro sono i piatti, le ore passate ai fornelli, i profumi goduriosi e libidinosi, i giorni di Julia e Julie, cambiate, fortificate. Grazie anche alla regista, sceneggiatrice di Harry, ti presento Sally, C’è posta per te, il film è una narrazione del femminile, ma Ephron perde un’occasione, saltando tra passato e presente, riuscendo ad annacquare la storia di due personaggi sulla carta interessanti. Sono infatti questi ultimi a convincere, aiutati dalle due interpreti: Julia è perfettamente incarnata da Meryl Streep che come al solito si immerge totalmente nel ruolo che deve interpretare, voce argentina, gesti forti e decisi, corpo imponente e personalità ingombrante, Julie impersonata da Amy Adams dipinge una figura all’inizio infelice e frustrata, poi sempre più sicura del suo talento.

Julie & Julia Cinematographe.itJulie & Julia: una donna rivoluzionaria e “potente”

Se Julia è rivoluzionaria e ha liberato la donna dall’immagine stereotipata di moglie e madre, intrappolata in cucina solo perché così deve essere, Julie invece è figlia del suo tempo, una giovane in crisi con se stessa e con gli altri, che ritrova nelle ricette del proprio mito il motore per cancellare l’insoddisfazione.

Julia ha travolto gli Stati Uniti con la sua ostinazione e caparbietà; quando decide di pubblicare il libro non ha tentennamenti ma punta dritta all’obiettivo, con accanto l’inseparabile marito Paul a cui è legata da un amore sconfinato, che la sostiene e la incoraggia. Dalle montagne di cipolle tritate al pollo disossato, passando per l’aragosta, Julia tocca gli ingredienti con amore, con gioia come se quello fosse il suo momento magico, cucina per sé, perché la rende felice, ma anche per gli altri, prima di tutto per Paul. Julia non sa chi e cosa sta per diventare, semplicemente esprime se stessa, pensando e ripensando a ricette che sarebbero potute piacere ad un pubblico, le prova perché ciò che mette nel piatto deve piacere prima di tutto alla cuoca. Si assiste alla scoperta di un dono, all'”insediamento” nel proprio posto nel mondo.

Julie & Julia Cinematographe.itJulie & Julia: una trentenne di oggi

Julie è dolce, sensibile, insoddisfatta del suo lavoro che non l’appaga, si getta a capofitto in questa impresa che diventa quasi un’ossessione. Vive solo quando è ai fornelli, emulando la donna che stima, ammira, che sembra conoscere più di se stessa. I gesti ripetuti, leggendo le ricette fanno sentire Julie tanto simile alla maestra da diventarne quasi un calco, infatti situazioni, momenti, topos dell’una sono l’immagine riflessa dell’altra, immagine aiutata dal montaggio alternato che va dal passato al presente.

La giovane ha accanto un uomo che ad un certo punto si spaventa, accetta mal volentieri quella condivisione della moglie con un “fantasma” e si sente messo da parte, un intruso in quella mania che sembra distruggere il loro rapporto.

Julie e Julia sono sempre più vicine, il percorso le ha rese quasi due amiche che non si conoscono, non si possono conoscere eppure la trentenne riesce a capire perfettamente i pensieri dell’altra, e si sente legata a lei da un sentimento tanto intangibile quanto speciale. Julie & Julia è un film che si fa guardare, costruendo una commedia piacevole ma che non sconvolge più di tanto lo spettatore.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 2

2.3