Improvvisamente Natale: recensione del film di Francesco Patierno

Improvvisamente Natale: i tratti della commedia noir in una nuova formula di cine panettone, tra riferimenti cinematografici e nessun clichè.

Improvvisamente Natale è il film diretto da Francesco Patierno, con un cast di primo livello per il genere; Diego Abatantuono, Violante Placido, Il mago Forest, Anna Galiena, Antonio Catania, Lodo Guenzi, Sara Ciocca e la partecipazione di Nino Frassica. Distribuito dalla Notorious Pictures, disponibile su Prime Video dal 1° Dicembre 2022.

Improvvisamente Natale ha tutte le caratteristiche di una commedia corale che mal si identifica con le saghe dei cine panettone; un film dalla durata di 106 minuti in cui si alternano scene che sembrano tratte da una commedia francese, momenti d’ironia e riflessioni dall’eco moraleggiante; troppi ingredienti per essere semplicemente considerato un film per augurare “buon Natale”.

Improvvisamente Natale: la trama 

È agosto, Giacomo e Alberta – interpretati rispettivamente da Lodo Guenzi e Violante Placido -, sono una coppia in crisi; il loro matrimonio sembra essere giunto al capolinea. La coppia rispecchia perfettamente modelli contemporanei; lui aspirante attore, con una carriera fatta di imbarazzanti pubblicità e molto più giovane di lei; Alberta avvocato di successo e donna di polso.

Il film si apre con l’arrivo nel Resort tra le Dolomiti del padre di Alberta (Diego Abatantuono) dell’intera famiglia, i genitori e la piccola Chiara (Sara Ciocca); la loro visita, a pochi giorni da Ferragosto, è del tutto inaspettata; solitamente Lorenzo, il nonno, ama riunire la famiglia nel periodo natalizio per far trascorrere ai suoi cari un’emozionante e suggestiva vacanza sulla neve. La visita ha però uno scopo, farsi aiutare nel comunicare alla bambina la loro decisione di separarsi.

Però nonno Lorenzo sta vivendo un momento di crisi tanto che ha deciso di vendere la struttura alberghiera a due imprenditori cinesi; è un momento particolare, di difficoltà ma Lorenzo, innamorato della nipotina decide di inscenare un “Natale anticipato” con l’aiuto del maggiordomo tutto fare (Michele Foresta).

Improvvisamente Natale: la commedia che fa riflettere con la leggerezza del genere

La narrazione scivolerà così in dinamiche apparentemente surreali e divertenti che moltiplicheranno però, l’affetto tra i personaggi e che attraverso avventure e riavvicinamenti, passioni di una notte, l’allegria di cinque bambini e con la complicità di un prete pettegolo (Nino Frassica), faranno tornare l’armonia.

Francesco Patierno è un regista che ha confezionato tantissimi successi; la sua passione per il cinema risiede maggiormente nella sua leggerezza, preferendo la commedia a qualsiasi altro genere.

Il film si propone in una forma nuova che tende ad invertire luoghi comuni e abitudini; in un’analisi più riflessiva indubbiamente emerge un utilizzo metaforico di situazioni che abitualmente si consumano in una proiezione opposta. Il Natale a Ferragosto sembra voler interpretare, in modo traslato, quei cambiamenti che ormai sovrastano la nostra quotidianità; nuove concettualizzazioni che abbandonano la prevedibilità a volte persino banale che a volte accompagna i tormentoni natalizi.

Brava, nella sua interpretazione Sara Ciocca, che ha già alle spalle ruoli drammatici e che ora si sperimenta in un genere più leggero; gradevole il ritorno sul set di Gloria Guida; straordinaria l’intelligente comicità di Diego Abatantuono, Nino Frassica e Michele Foresta! 

Improvvisamente Natale: una regia che punta ad una coralità morale e abbandona i clichè del cine panettone

Improvvisamente Natale è a tutti gli effetti una commedia corale, con tocchi teatrali e con tantissimi riferimenti ai cult cinematografici. 
Una regia indubbiamente sofistica che si discosta dal classico cine panettone, e pone, invece, elementi i che costruiscono una narrativa apparentemente leggera ma propri di una commedia noir. Patierno si conferma grande ed innovativo, scardinando i soliti cliché!  Improvvisamente Natale è un augurio di “buone feste” gradito, una miscellanea di riflessioni che sembrano suggerire allo spettatore, tra il serio e il faceto, quale il significato dello stare insieme e della condivisione.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.3