Halloween Ends: recensione del capitolo finale della saga horror

Michael Myers e Laurie Strode al loro scontro finale nel tredicesimo film della saga di Halloween diretto da David Gordon Green

Halloween Ends è l’ultimo atto della trilogia firmata da David Gordon Green inaugurata nel 2018 con Halloween e continuata nel 2021 con Halloween Kills, sequel diretti di Halloween – La notte delle streghe del 1978 di John Carpenter: Halloween Ends arriva nelle sale il 13 ottobre 2022 con Universal Pictures. Protagonisti assoluti ovviamente Michael Myers e Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), uno dei più iconici personaggi horror della storia del cinema, e la sua ossessione, tra le più famose scream queen, tormentata da più di 40 anni dal suo incubo più grande che le ha rovinato la vita: invisa dai concittadini di Haddonfield che la ritengono la responsabile della presenza dell’invincibile serial killer nella un tempo tranquilla cittadina, e dovendo affrontare il dolore della morte della figlia Karen (Judy Greer) uccisa da Myers alla fine di Halloween Kills. Michael Myers è sopravvissuto al fuoco (in Halloween), a numerosi attacchi da più fronti, sembra implacabile, lo è da 40 anni e torna in Halloween Ends per chiudere (forse) definitivamente questa infinita saga: dopo 13 film chi vincerà? Il bene o il male?

Halloween Ends recensione, cinematographe.it

Scontro finale fra Michael Myers e Laurie Strode

Halloween Ends si apre con un prologo tra i più scioccanti degli ultimi anni: Corey Cunningham (Rohan Campbell) durante la notte di Halloween sta facendo da babysitter a un bambino, figlio della famiglia dove svolge diversi lavoretti, come tagliare il prato, per guadagnare qualcosa. La notte più spaventosa dell’anno a Haddonfield fa più paura che in altre città e così un banale gioco si tramuta presto in tragedia. A innescare tutto la presenza di Michael Myers, non fisica, che aleggia in tutte le case della cittadina, che spaventa solo a pronunciare il nome, come se evocarlo potesse materializzarlo da un momento all’altro. Lui non c’è anche quando è lontano e riesce a uccidere lo stesso: il bambino muore e Corey viene accusato di omicidio.

Halloween Ends, cinematographe.it
Jamie Lee Curtis e Rohan Campbell

La tranquillità per Laurie Strode, intenta nel frattempo a scrivere un libro di memorie, finisce quindi presto, sa che Myers tornerà e teme per sé stessa, per sua nipote Allyson (Andi Matichak), anche lei sopravvissuta agli attacchi del killer, e per tutti gli abitanti di Haddonfield, nonostante non l’abbiano mai perdonata di aver attirato il male nelle loro vite. Di Myers, intanto, non si ha più alcuna notizia da 4 anni e non è stato mai più avvistato.
Stavolta però decide di ripresentarsi in una nuova veste, di diffondere il male, di tramutare un’anima buona in quello che lui è sempre stato, un incubo ad occhi aperti, incapace di provare pietà, sadico, sanguinario, che si nutre solo di morte.

Halloween Ends – Il male si nasconde ovunque

Halloween Ends, cinematographe.it

Sono poche le sorprese che questo ultimo capitolo della saga di Halloween riserva al pubblico che tra flashback “spiegoni” dei capitoli precedenti, scene splatter di omicidi che sembrano sempre uguali, e il perenne tormento di Laurie, chiude la vicenda di Myers e Strode in maniera decisamente poco avvincente. Dopo il deludente Halloween Kills, con un finale raffazzonato tra i peggiori di sempre, era difficile fare peggio e Halloween Ends comunque ha degli aspetti interessanti (anche se non così originali) dei quali si fa carico completamente l’ambiguo babysitter Corey. Il tema del male che si nasconde ovunque, diffuso dall’odio e dalla paura scatenata da Michael Myers nella cittadina di Haddonfield è sempre attuale: non è solo il “mostro” con la maschera a fare paura, ma spesso è la normalità a portare odio, dolore, disperazione. Dai bulli di quartiere pronti sempre a tormentare il più debole, ai concittadini che giudicano senza sapere, incapaci di provare empatia verso Laurie e la nipote tormentate da un terrore senza fine, ai più insospettabili capaci di macchiarsi di efferati omicidi dietro una maschera anonima, come quelle che vediamo ogni giorno. Che Myers rimanga in vita o meno Halloween Ends ci dice che non ci si libera mai definitivamente del male, dei nostri tormenti, dell’orrore quotidiano.

halloween ends, cinematographe.it

Non vi sveliamo ovviamente il finale tanto atteso dai fan del franchise, ma sicuramente gli appassionati del genere, nonostante i limiti del film, potranno apprezzare questa importante riflessione e “godersi” gli attacchi spaventosi di Myers (forse) per l’ultima volta.

La colonna sonora è nuovamente firmata da John Carpenter e suo figlio Cody.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 2

3.1

Tags: Halloween