Venezia 80 – Gli oceani sono i veri continenti: recensione del docufilm

Un documentario steso nell'intensità immaginifica di un film, in apertura alla ventesima edizione delle giornate degli autori il 30 agosto 2023 al lido di Venezia e in proiezione in tutti i cinema italiani dal 31 agosto 2023.

Gli oceani sono i veri continenti. Un titolo che ha le parvenze di una profonda riflessione dilatata tra le latitudini e le distanze che avvolgono la Terra. Un film drammatico diretto da Tommaso Santambrogio, che si inserisce come una spina nelle vie di San Antonio De Los Baños, nella calura di una Cuba in bianco e nero, bagnata da temporali e sogni d’oltreoceano.

Un cimitero d’idee e futuro tra la paralisi del degrado e la paura di un’evoluzione distruttrice

Gli oceani sono i veri continenti;
Cinematographe.it

Un contesto che tra film e documentario in Gli oceani sono i veri continenti esprime la povertà e il degrado che anima le vite di diversi personaggi tragicamente sdoppiati dalla volontà di andare e la nostalgia di restare. Elemento dissacratorio di storie che emergono all’interno di un ossimoro bilanciato tra una “cultura di distruzione” e un bisogno di evoluzione inteso come volontà di non cambiare in peggio ciò che già lo è.

In Gli oceani sono i veri continenti tre storie che si consumano nelle strade di una terra abbattuta, intorpidita dall’artrosi delle misere opportunità

Gli oceani sono i veri continenti;
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Edith e Alex sono una coppia di teatranti che si inventano e reinventano in un contesto distante dal loro mondo artistico in luoghi fatti di sacrificio e lotta per la sopravvivenza. Edith sogna l’oceano e Parigi; Alex invece ripone il futuro e i suoi sogni in una scuola insegnando ai bambini l’arte creativa attraverso i suoni della terra, delle conchiglie, dei sassi. Una storia, la loro, per quanto intrecciata d’amore e complicità destinata a “sciogliersi”.

Milagros è un’anziana che avrebbe voluto navigare l’oceano per raggiungere il suo Miguel, che non vede dal 1989, quando Cuba entra in guerra contro l’Africa e gli Stati Uniti. Il loro è un matrimonio “epistolare” che vive di ricordi andati dissimili ormai dalla realtà, che resiste nelle rovine di una casa consumata dalle alluvioni, ferma in un tempo passato; un marito che sopravvive nell’attesa quotidiana del ritorno.

Gli oceani sono i veri continenti;
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Frank e Alain sono due bambini, compagni di scuola che amano il baseball. Uno più vivace, coach dell’altro più timido e introspettivo. Il loro sogno è raggiungere gli Stati Uniti, giocare negli Yenkees, ed avere una Ferrari. O meglio, questo è il sogno di Alain, loquace, energico, scattante, gioca a nascondersi sotto le paglie della ferrovia mentre passano i treni ma la verità è che il treno vorrebbe prenderlo per diventare un campione sportivo. Un progetto che non esclude Frank sempre presente nelle sue immaginazioni ma dal quale sarà escluso: Frank lascerà San Antonio De Los Baños seguendo la madre e Alain probabilmente rimanderà il suo sogno.

Gli oceani sono i veri continenti;
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Tre storie che si intrecciano nello stesso finale che vede la separazione dei protagonisti. In un paese come Cuba è da mettere in conto, metà muore e metà si salva.

Gli oceani sono i veri continenti: valutazione e conclusione

Tommaso Santambrogio, regista de Gli oceani sono i veri continenti;
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Tommaso Santambrogio, con Gli oceani sono i veri continenti, presenta il suo primo lungometraggio; un docufilm dai toni elevati, capace di far interagire una sua visione intimistica in un contesto cinematografico; la memoria che scandisce il senso di precarietà, l’indefinito di un viaggio la cui condizione comprende il “restare” e “andare”, l’attesa e il ritorno, la speranza e il futuro.

Gli oceani sono i veri continenti, film d’apertura in concorso alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia, si assume, in quasi due ore, la responsabilità di essere un lungometraggio impegnato e impegnativo, da festival più che da sala. La scelta del “bianco e nero” sembra voler privilegiare, non i luoghi, ma volti e storie calati in una contemporaneità tipica della realtà cubana elogiata da una fotografia intimissima quanto intensa e ipnotica. Un timbro, questo, che il regista, considerate le sue precedenti collaborazioni, mantiene rivolgendo la sua sensibilità verso un cinema riflessivo, incisivo, fortemente realistico, sicuramente per pochi.

Una produzione Rosamont con Rai Cinema, in coproduzione con Cacha Films, prodotto da Marica Stocchi e Gianluca Arcopinto.

Gli oceani sono i veri continenti, presentato da Fandango, è in uscita nelle italiane dal 31 agosto 2023, appena dopo la sua prima ufficiale al Festival di Venezia il 30 agosto 2023.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 4
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.9