Ferrante Fever: recensione del film di Giacomo Durzi

Chi è Elena Ferrante? Il documentario Ferrante Fever di Giacomo Durzi non si interroga sull'identità dell'autrice della saga L'amica geniale, fa molto di più!

“Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente”. Questa celebre frase di Nanni Moretti nel suo film Ecce Bombo, calza perfettamente con il clamoroso caso letterario di Elena Ferrante e con ciò che viene raccontato in Ferrante Fever il film-documentario diretto da Gacomo Durzi di cui potete vedere qui il trailer.

Elena Ferrante è lo pseudonimo di una delle scrittrici più lette e amate negli ultimi anni, in Italia e nel resto del mondo. Una scrittrice amata per il suo talento e per i suoi contenuti, non di certo per il suo volto o per il suo modo di presentarsi, perché ha sempre deciso, sin dal suo primo romanzo del 1992, di rimanere nell’anonimato.

Ferrante Fever: un film che racconta la forza delle parole senza volto

Questa storia ha condotto il regista Giacomo Durzi a girare un documentario incentrato non sul mistero del suo anonimato, ma sulla forza stilistica e contenutistica che ha reso celebre Elena Ferrante.

Sì, perché ciò che si può dedurre guardando questo film e ascoltando le parole di chi interviene, da Roberto Saviano a Roberto Faenza e Mario Martone, è che ci troviamo di fronte a una scrittrice che possiede uno stile narrativo unico ed è grazie a questo che è riuscita a conquistare i lettori di tutto il mondo.
Per gli scrittori americani intervistati, come Jonathan Franzen o Elisabeth Strout, in America questo fenomeno dell’anonimato nel mondo dell’arte è piuttosto diffuso, pertanto i loro lettori e i loro esperti del settore si sono concentrati solo sulla forza letteraria della scrittrice e della sua saga L’amica geniale.

In Italia, al contrario, sembra esserci una caccia aperta a scoprire chi c’è davvero dietro a questo successo e questo talento. Secondo Nicola Lagioia non è importante, perchè sono i contenuti la ragione di tutto, altrimenti in Italia ci sarebbe un caso di anonimato in editoria ogni mese.

La colonna sonora di Ferrante Fever sa coinvolgere, proprio come un racconto

Ad alternare questi interventi e considerazioni, una colonna sonora delicata e coinvolgente, al punto da rendere dinamico ed emozionante un film basato su interviste a scrittori e giornalisti.
Quando, verso il finale, il regista si concentra sulla saga L’amica geniale e sul suo successo, la colonna sonora incalza, come nei climax di qualsiasi film d’azione, guidandoci verso la sensazione che siamo di fronte alla vera svolta. Una svolta che non si conclude con nessun salvataggio o missione eroica, ma solamente con la consapevolezza che siamo di fronte a un’autrice che è riuscita a diventare un mito senza mettersi in prima linea, con la sola forza delle sue parole e delle sue storie.

Di grande coinvolgimento anche le illustrazioni animate a cura di Mara Cerri e Magda Guidi, che accompagnano le parole degli intervistati e degli estratti dei romanzi di Elena Ferrante.

Ferrante Fever appare come un documentario necessario per celebrare nel giusto modo una scrittrice che con le sue parole è riuscita a fare breccia nelle emozioni dei lettori di tutto il mondo, creando un universo femminile ampio, abitato da donne complesse, fragili, ma anche imbattibili. L’universo femminile di Elena Ferrante è ciò che l’ha resa celebre, ovviamente insieme alla sua cifra stilistica.

Pertanto, concludendo, possiamo dire che Giacomo Durzi, insieme alla sceneggiatrice Laura Buffoni, sono riusciti perfettamente nel loro intento, creando un prodotto che mescola emozione a contenuti e informazione.

Ferrante Fever è nei cinema italiani dal 2 al 4 ottobre 2017 come produzione evento e sarà presto disponibile sul canale Sky Arte.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 4
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.3

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