Venezia 74 – Ex Libris – The New York Public Library: recensione del documentario

Speriamo che un mondo così puro riesca a germogliare anche dove c'è meno luce.  

Ex Libris – The New York Public Library è un documentario diretto da Frederick Wiseman, presentato in concorso alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia.

Il regista ci traghetta tra i libri, gli scaffali e le stanze monumentali della biblioteca pubblica di New York, che ha 92 divisioni tra Manhattan, il Bronx e Staten Island, mostrando come qui il concetto polveroso del luogo in cui si può solo studiare o gingillarsi con antichi manoscritti è di gran lunga superato. New York amplifica la rappresentazione consueta che si ha degli spazi, e con il taglio maestoso del regista, si schiude tutto un mondo sublime, che vive, pulsa per la gente.

Ex Libris – The New York Public Library è un documentario in cui il regista riprende i volti di chi parla, di chi legge, dando l’illusione di non esserci

Biblioteche sconfinate e aperte a chiunque voglia concedersi tempo per sé, in cui il concetto della lettura passiva non è la prerogativa assoluta; quegli spazi sono pieni di incontri, di lezioni, di meeting, momenti di apertura alle scuole, reading di poesie, dibattiti. Un mondo stupendo, diretto con una maestria indiscutibile, un tono sapiente, enciclopedico di approcciare alla pellicola, la cui essenzialità non deve ingannare.

Wiseman riesce a portare avanti un film di 190 minuti senza che se ne senti la durata, tutto grazie alla sua bravura di cogliere sempre aspetti intriganti, discorsi affascinanti, scegliendo i favori della presa diretta. Ex Libris è un documentario che sembra che non abbia subito grandi rimozioni o particolari cambiamenti, è un film che non ha filtri, girato con una naturalezza disarmante, con un montaggio sinuoso, in cui riprende i volti di chi parla, di chi legge, di chi studia, dando l’illusione di non esserci.

Wiseman usa con sapienza attimi irripetibili e li unisce creando uno spaccato incantevole della vita newyorchese

ex libris

Tra le occasioni che ci vengono fornite per sbirciare tra i meravigliosi eventi che si susseguono nella biblioteca, è doveroso citare una straordinaria Patti Smith, che in un incontro con il pubblico parla di uno dei suoi poeti preferiti, ovvero Jean Genet, oppure potremmo citare alcuni monologhi che sembrano risuonare nel gergo del rap, oppure incontri in cui si discute di una poetessa, anzi la prima scrittrice afroamericana ad essere mai pubblicata, Phillis Wheatley, dibattiti sull’incremento degli e-book, incontri di natura economica e sociale, convegni in cui viene mostrato un immenso arsenale fotografico che appartiene alla biblioteca, i cui materiali sono unici nel loro genere. Potremmo andare avanti per ore.

Wiseman dimostra di poter realizzare un documentario elegante, profondo, pieno di poesia, di discorsi, senza che essi pesino minimamente o diventino prolissi e disturbanti; usa con sapienza attimi irripetibili e li unisce uno con l’altro creando uno spaccato incantevole della vita newyorchese, i cui abitanti sono accolti senza alcun discrimine di età, provenienza, rango sociale, genere o condizione personale. È come dovrebbe essere la nostra società, Wiseman delinea l’utopica condizione che dovrebbe riflettere il nostro mondo, sembra irraggiungibile, eppure da qualche parte in questo universo esiste un luogo in cui tutto questo germoglia.

Speriamo che un mondo così puro riesca a germogliare anche dove c’è meno luce.  

Ex Libris – The New York Public Library è un documentario che siamo certi farà incetta di premi e riconoscimenti, con l’auspicio di vederlo al più presto nei cinema grazie ad I Wonder Pictures che ne curerà la distribuzione nelle sale italiane.

Regia - 5
Fotografia - 4
Sonoro - 4
Emozione - 5

4.5