Early Release – Il prezzo del passato: recensione

La recensione di Early Release - Il prezzo del passato il film di John L'Ecuyer, con Kelli Williams, Niamh Wilson, Sarain Boylan, Conrad Coates e Leni Parker

Early Release – Il prezzo del passato è un film di John L’Ecuyer, con Kelli Williams, Niamh Wilson, Sarain Boylan, Conrad Coates e Leni Parker.

Taylor è una donna che, a causa di decisioni errate e sconsiderate, ha trascorso poco più di un anno in prigione. Dopo il suo rilascio anticipato, torna a casa e si trova a dover riconquistare la fiducia della sua famiglia. Il suo stile di vita dissennato, come guidare in stato di ebrezza e possedere stupefacenti, seppur passato, la costringe a specchiarsi con una realtà che non l’ha completamente perdonata e che non scordato le sue malefatte. La sua buona condotta ha comportato la riduzione della pena da tre anni ad un anno e mezzo, e durante la sua incarcerazione ha avuto una particolare compagna di cella: Meghan.

Early Release - Il prezzo del passato

Early Release – Il prezzo del passato: non possiede il carattere incisivo di un buon thriller

Durante una giornata con la figlia, Taylor incontra proprio lei e sarà un confronto disatteso e sgradito. Meghan è una donna impulsiva, sensuale e in modo quasi imprevedibile entra nella vita di Taylor. La presenza costante di Meghan non porta decisamente calma e tranquillità in una vita già tempestosa come quella di Taylor, che di suo deve combattere contro i pregiudizi delle persone per i suoi trascorsi. E proprio mentre Taylor tenta in tutti i modi di recuperare i rapporti con la figlia e il marito e a dare una direzione alla sua vita, il passato torna a presentarle il conto. Taylor dovrà affrontare e rivedere le sue scelte, scontrandosi con una persona che le sconvolgerà ogni equilibrio e ogni certezza pur di ottenere quello che vuole.

Early Release – Il prezzo del passato è un thriller piuttosto misero, non possiede il carattere incisivo di un buon thriller, non è determinato da una trama particolarmente interessante, non ha punti oscuri, non ha svolte sbalorditive. Ciò che può attirare l’attenzione è la presenza dell’attrice Kelli Williams (Lie to me) o la fisicità esplosiva di Sarain Boylan, che interpretano due personaggi che creano un’alchimia respingente. Per quanto esse si ritrovino ad essere nemiche giurate, è piacevole osservarle e vedere quanto entrambe siano dilaniate da un’odio profondo che le unisce e le divide. Taylor è una persona molto insicura, fragile che prova a tenere la sua famiglia stretta a se, mentre Meghan è una donna aggressiva, con un taglio mohawk anni ’80, cosa che la rende un’antagonista davvero divertente.

Early Release - Il prezzo del passato

Kelli Williams e Sarain Boylan creano un’alchimia respingente

Il film spinge proprio a simpatizzare con Meghan, per quanto i suoi comportamenti possano essere opinabili, il suo personaggio attrae perché è intelligente, carismatica, riesce ad entrare nella mente delle persone, a sedurle, è sempre dieci passi avanti agli altri. La cosa migliore del film è la performance di Sarain Boylan nei panni di Meghan: domina ogni scena in cui appare. Il contrasto tra le due donne è la caratteristica più intrigante del film, un aspetto che si oppone decisamente allo scenario idilliaco in cui vive Taylor.

Però, abbandonando il lato recitativo della pellicola, dal punto di vista visivo Early Release – Il prezzo del passato purtroppo non spicca, resta un film mediocre senza infamia e senza lode. Un’occasione persa per un film quasi totalmente al femminile, che non affronta minimamente la tematica della prigionia, non coglie gli aspetti della vita sregolata e oscura di Taylor, cosa che avrebbe sicuramente dato al film una credibilità maggiore. Questo tema è tenuto volontariamente al di fuori delle scene, poiché decide di focalizzarsi sulla rinascita e il riscatto di una donna contro una società e una vita che la respinge.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.1