RomaFF14 – Can You Keep a Secret?: recensione del film di Elise Durán

La recensione di Can You Keep a Secret?, commedia romantica ispirata a un romanzo di Sophie Kinsella e con protagonista Alexandra Daddario.

Can You Keep a Secret? Se proprio ci tenete ad avere una risposta dovrete vedere la pellicola omonima di Elise Durán, presentata tra gli eventi speciali di Alice nella Città alla 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Ma non aspettativi clamorosi coup de théâtre, perché il segreto in questione custodito e rivelato negli ultimi minuti della pellicola non è di quelli che fanno sobbalzare dalla poltrona. Al contrario, è quello che in Italia chiamiamo il classico “segreto di pulcinella”, ma che nell’opera prima della cineasta diventa il pretesto narrativo per tenere in piedi una sceneggiatura che più telefonata di così si muore.

Can You Keep a Secret?: una storia che ha il retrogusto inconfondibile del già visto

Can You Keep a Secret? cinematographe.it

Del resto chi ha avuto modo di leggere il romanzo del quale è la trasposizione, scritto da Sophie Kinsella nel 2003, sa di cosa si tratta e di conseguenza arriva già preparato alla scarsa rilevanza del mistero in questione. A chi, invece, non ha mai avuto nessun contatto ravvicinato con la matrice, a loro lasciamo la fruizione. In entrambi i casi, l’autrice dell’acclamato I Love Shopping se ne serve per provare ad alimentare l’interesse dello spettatore nei confronti di una storia che ha il retrogusto inconfondibile del già visto e sentito, che ne fa un prodotto prevedibile su tutti i fronti.

Can You Keep a Secret?: un plot che ruota intorno a un segreto da svelare

Can You Keep a Secret? cinematographe.it

Can You Keep a Secret? ci porta al seguito di Emma Corrigan, un’assistente marketing che lavora per un’importante azienda di prodotti Bio, la Panda. Durante un viaggio, l’aereo sul quale si trova rischia di precipitare e, senza rendersene conto, inizia a raccontare tutti i suoi segreti all’uomo che le è seduto accanto. In un secondo momento, la ragazza scopre che quello che riteneva essere uno sconosciuto non è altri che Jack, l’amministratore delegato della sua compagnia, il quale ormai conosce ogni umiliante dettaglio riguardo la sua vita. Ma anche lei ne conosce uno chiave della sua vita, di quelli che un uomo del suo calibro tenta di tenere nascosto agli occhi e alle orecchie dell’opinione pubblica e dei media.

Can You Keep a Secret?: una romantic comedy prevedibile e convenzionale

Can You Keep a Secret? cinematographe.it

Il che non è sufficiente a tenere a galla la tipica romantic comedy costruita su un’impalcatura della quale conosciamo, grazie a decenni di operazioni analoghe a tutte le latitudini, vita, morte e miracoli. Ciò che si palesa sullo schermo altro non è che una successione di situazioni ampiamente prevedibili che disegnano le traiettorie narrative di un plot povero di idee e di intenzioni, nel quale trovano spazio le immancabili schermaglie amorose fatte di continui tira e molla, equivoci e battute  più o meno al vetriolo. Niente di nuovo, esattamente come un copione già letto centinaia di volte che può sperare di strappare solo qualche sorriso di tanto in tanto.

Uniche note positive da registrare sono la performance di Alexandra Daddario (Baywatch) nelle vesti di Emma e il ritmo frenetico imposto dal montaggio alla timeline. Con lei nel cast anche Tyler Hoechlin (Teen Wolf), Laverne Cox (Orange Is the New Black) e Kimiko Glenn (Spider-Man – Un nuovo universo).

Regia - 1.5
Sceneggiatura - 1
Fotografia - 1.5
Recitazione - 1.5
Sonoro - 2
Emozione - 1

1.4