Break: recensione del dance movie francese su Netflix

La recensione di Break, film francese sulla danza uscito nel 2018 e disponibile sul catalogo Netflix dal 3 dicembre 2020.

Di film sulla danza ne è pieno il mondo del cinema, dai più recenti Step Up fino ai meno Footloose, Flashdance e affini. E Break, film francese del 2018 disponibile sul catalogo di Netflix dal 3 dicembre, si inserisce a pieno regime in quello che è un filone già ampiamente avviato ed esplorato.

La trama di Break, storia di un amore a passo di danza

Diretto da Marc Fouchard, Break è la storia di Lucie (Sabrina Ouazani), il cui desiderio è sempre stato quello di diventare una ballerina. Deciderà quindi di impegnarsi per realizzarlo dopo essersi svegliata dal coma provocatole da un brutto incidente: sceglie quindi di mollare tutto e partire alla volta della periferia, non solo per coronare il proprio sogno di ballare, ma anche per cercare il padre che non ha mai conosciuto.

Break cinematographe.it

Ed è così che Lucie conosce Vincent (Kevin Mischel), un ex ballerino che ha preferito ritirarsi del tutto dalle scene, per motivi non meglio noti, quantomeno all’inizio. Tra i due c’è ovviamente quella chimica che farà da motore all’intero film, perché lui deciderà di insegnarle i segreti di uno stile di danza che per lei è completamente nuovo: la break che dà il titolo al film.

Un compitino ben eseguito, senza meriti particolari

In un’ora e mezza di durata, Break condensa tutto ciò che deve esserci in un film del genere, come codificato da Step Up in poi: una protagonista femminile e uno maschile, la magia che si crea tra loro, le difficoltà della danza mostrate senza pietà, una serie di drammi o potenziali tali che fanno da sfondo alla vicenda, pronti a intervenire per movimentare un po’ le acque, e tanta, tantissima azione.

Non si può dire, quindi, che Break sia particolarmente originale in nessuno dei suoi aspetti. Sì, l’introduzione della danza con i tessuti conferisce forse un bagliore di novità rispetto al solito, ma per il resto è tutto quanto già visto e già sentito. Gli attori sono bravi, la regia ben cattura i loro movimenti e rende giustizia alle loro mosse, ma anche qui nulla di nuovo, o comunque nulla che non ci si aspetterebbe di vedere nel momento in cui si decide di premere play sulla schermata home di Netflix.

Break cinematographe.it

Un film il cui giudizio dipende strettamente dalle aspettative dello spettatore

La mancanza di freschezza della pellicola Netflix, non mette tuttavia Break nella situazione di essere giudicato come un brutto film. Piuttosto, si tratta di un “compitino”: esegue bene tutto ciò che dovrebbe fare, né più né meno, e si ferma lì senza aggiungere quasi nulla. A livello di aspettative, risponde perfettamente a quello che ci si aspetta, senza il coraggio di spingersi oltre.

Se quindi l’obiettivo del film Netflix è quello di svagare la mente, magari per un appassionato/a di dance movie, e di passare un pomeriggio in compagnia di una delle ultime uscite del colosso streaming, Break potrebbe essere il film che fa al caso vostro: intrattiene, senza essere particolarmente memorabile, ma fa il suo dovere. In caso contrario, se siete alla ricerca di qualcosa di nuovo e ricercato, che offra una visione diversa sul genere, non è proprio questo il caso: come spesso accade, è la classica situazione in cui un film può piacere o no, a seconda delle aspettative che si hanno.

Break è disponibile su Netflix dal 3 dicembre.

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