The Blacklist stagione 1 e 2: recensione

Raymond Reddington (James Spader)è uno dei criminali più ricercati al mondo. Eppure un giorno decide di consegnarsi di sua spontanea volontà all’FBI e si offre volontario per aiutare le forze governative a catturare i più pericolosi terroristi internazionali, mettendo a loro disposizione la sua preziosa “lista nera”. Tutto troppo facile, tranne per una sola condizione che imposta: parlerà solo con l’agente Elizabeth Keen (Megan Boone). Questo è solo l’incipit di The Blacklist, la serie record di ascolti della NBC, creata da Jon Bokenkamp, e partita nel settembre 2013 negli States, conquistando subito il suo pubblico con 12 milioni di telespettatori, numeri, che la rete con il simbolo del pavone, non vedeva da tempi remoti. Il motivo del successo? In primis James Spader. Carismatico, geniale e forse anche narcisistico con la battuta pronta, il personaggio da lui interpretato ricorda vagamente Kevin Spacey nei panni di Keyser Söze ne I Soliti Sospetti.  In occasione del ritorno di The Blacklist domenica 1 febbraio con l’episodio 2×09, facciamo il recap della seria televisiva per non perdere il filo.

James Spader e Megan Boone nei panni di Raymond Reddington ed Elizabeth Keen.

James Spader e Megan Boone nei panni di Raymond Reddington ed Elizabeth Keen in The Blacklist.

Nella prima stagione, lo spettatore si chiede perché Reddington voglia lavorare solo con la Keen, e quale sia il legame tra loro, mentre in ogni episodio conosciamo i più svariati e temibili criminali della lista nera. Inevitabilmente, più la Task Force indaga sui terroristi forniti da Red, e più Elizabeth si sente coinvolta nelle sue vicende personali, che andranno a colpire la sua sfera familiare. Liz, rimasta orfana da piccola, ha ricordi molto vaghi di come morirono i suoi durante un incendio, che le lasciò delle cicatrici e l’immagine di un uomo che le ha salvato la vita. Inoltre, lei e suo marito Tom Keen (Ryan Eggold) sono in trattative con i servizi sociali per avere un bambino, ma Liz inizia a sospettare di lui quando Red le rivela che lui non è chi dice di essere. Nonostante Tom dimostri di volersi dedicare completamente al suo matrimonio, Liz deve ricrederci quando scopre diversi passaporti del presunto marito e dei soldi. Infatti, Tom è una spia nemica che lavora con i nemici di Reddington al fine di farlo fuori, e il matrimonio con Liz era tutta una copertura.

Anche Reddington ha i suoi demoni da combattere: non solo deve difendersi dai criminali che lo vogliono morto, ma è alla ricerca di sua figlia e usa l’FBI anche come protezione dal suo acerrimo nemico conosciuto col nome di Berlin (Peter Stormare). L’uomo accusa Red di avergli ucciso la figlia e di avergliela fatta recapitare ‘per posta’ a pezzi, mentre lui si trovava in prigione. La Task Force si compone anche di Harold Cooper (Harry Lennix), Donald Ressler (Diego Klattenhoff), Meera Malik (Parminder Nagra) che morirà nel finale di prima stagione, ‘sostituita’ poi dall’agente del Mossad Samar Navabi (Mozhan Marnò) nella stagione due, e Aram Mojtabai (Amir Arison), esperto informatico.

Peter Stormare e James Spader in una scena della seconda stagione di The Blacklist.

Peter Stormare e James Spader in una scena della seconda stagione di The Blacklist.

Con la seconda stagione, The Blacklist si serializza. Scopriamo qualcosa in più sul passato di Red, sebbene il suo legame con Liz continua ad essere un mistero. E’ davvero sua figlia? O un parente più stretto? Proprio il finale della prima stagione ci aveva lasciato con Raymond che nella sua stanza rivelava al pubblico di avere delle scottature sulla schiena – ha quindi salvato lui Liz dall’incendio, quando lei era piccola? Il primo episodio della stagione due, mostra al pubblico anche l’ex moglie di Red, Naomi, che resterà per alcuni episodi, prima che lui l’affidi alle cure del suo attuale compagno al fine di avere una vita migliore. Red e Berlin si confrontano, parlando delle rispettive figlie, e nel midseason finale, Raymond gli rivela che sua figlia è viva, ed è lì con lui. La venditrice ambulante Zoe\Jennifer viene condotta da Berlin, anche se lei non ha intenzione di riallacciare i rapporti con lui. Il rapporto tra Red e Berlin è uno dei più affascinanti e complicati: si odiano, si amano, ma alla fine uno dei due cade. Solo dopo che Red ha aiutato Berlin ad ottenere la sua vendetta contro l’uomo che aveva fatto sparire sua figlia spacciandola per morta, il criminale può uccidere il suo acerrimo nemico, col quale prima aveva condiviso l’ultimo sorso di Vodka.

Nel frattempo, Elizabeth Keen non aveva fatto finta di uccidere Tom, ma lo aveva anche nascosto e minacciato allo scopo di farsi dare informazioni su Reddington. Liz è ancora coinvolta da lui e si lascia andare troppo spesso alle sue emozioni per i criminali – prima con Red, poi con Tom. Alla fine, però, invece di risolvere dubbi, The Blacklist ci apre altre domande quando Red facilita l’uscita di scena di Tom, ma non senza far intendere che c’è un legame tra loro.

Il cast di The Blacklist della seconda stagione.

Il cast di The Blacklist della seconda stagione.

Seppur con minimi dettagli, la seconda stagione vede lo sviluppo dei rapporti interni alla Task Force: Ressler con Keen, e Samar con Aram. Donald Ressler ha un background complicato: ha un’ex fidanzata alla quale ancora tiene, ma dopo che lui ha rischiato di morire, hanno riallacciato i rapporti. Sfortuna vuole che lei morirà durante un attacco a lui diretto, e i tentativi di vendetta di Ressler saranno vani, tanto che si butterà su droghe facili per affogare i suoi dispiaceri. Keen sembra essere l’unica a capirlo e a farlo ragionare; il loro avvicinarsi è dovuto alle precedenti e fallimentari esperienze personali. Tutt’altra storia quella tra l’agente Navabi e l’informatico Mojtabai. Ci vorranno ancora altri episodi, ma siamo certi che la coppia è già sulla buona strada.

In attesa di vedere i nuovi episodi di The Blacklist anche qui in Italia, il carismatico James Spader sarà al cinema nei panni del malvagio (un ruolo che gli si addice) Ultron, a partire da aprile con The Avengers: Age of Ultron.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.7
Sceneggiatura - 3.9
Fotografia - 3.4
Recitazione - 4.3
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

4

Voto Finale

Tags: NBC