Blacklight: recensione del thriller con Liam Neeson

La recensione di Blacklight, un thriller che ripropone la classica narrazione del genere. Un film, dinamico, intriso di mistero e segreti.

Blacklight, Cinematographe.it

BlackIight è, l’action movie diretto da Mark William, in uscita, dal 25 luglio, su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW. L’11 febbraio il suo esordio nei cinema americani.

In occasione della prima di Blacklight, Sky cinema dedicherà all’attore britannico Liam Neeson  – protagonista del film – la programmazione delle sue pellicole per un’ intera settimana, tra le quali non potranno mancare Honest Thief e il pluripremiato, con ben 7 Oscar, Schindler’s List.

Blacklight: Liam Neeson nei panni dell’agente segreto dell’FBI Travis Block

Nel nuovo film di Mark William, Liam Neeson interpreta Travis Block, un agente segreto dell’FBI freelance ormai in pensione, che si occupa della protezione di agenti sotto copertura.

Come abituati nei suoi thriller, la storia assumerà caratteristiche diverse nel momento in cui il protagonista Travis Block si accorgerà di una cospirazione interna che, oltre a coinvolgere i suoi superiori, minaccia cittadini ignari e mette in pericolo persino la sua famiglia.  

Il film è uno srotolarsi ordinato di vicende che partono da un sospetto nel momento in cui l’agente scopre l’esistenza di un programma, Operazione Unity, che minaccia l’intera comunità compresi moltissimi cittadini innocenti. Una verità pesante che pone notevoli rischi e soprattutto alimenta incertezze e tensioni proprio a causa del coinvolgimento della figlia e della nipote. Misteri ed intrighi coinvolgeranno il protagonista che per salvare le due donne dovrà svelare una verità pesante e soprattutto lo pone di fronte alla necessità di lasciare un lavoro che per troppo tempo lo ha tenuto lontano dai suoi affetti più cari.

Blacklight è  un action drama che vede Neeson, arrivato ai suoi 69 anni, alle prese con un ruolo che sembra amare particolarmente e che ritorna spesso nelle sue interpretazioni. Intervengono, a differenza dei film precedenti, nuove figure che saranno fondamentali per la soluzione della situazione alquanto contorta e delicata che lo costringe ad accettare anche i limiti dentro i quali l’FBI è costretta a muoversi e spesso impone.

Un thriller che ripropone la classica narrazione del genere. Un film, dinamico, intriso di mistero e segreti.

Blacklight, Cinematographe.it

Regia perfetta; Mark Williams gioca bilanciando magistralmente i momenti di suspense, creando attesa verso una soluzione che sembra sin da subito un’impresa complicata.  Tecnica e sintesi scenografica sono sicuramente gli elementi essenziali intorno ai quali si costruisce il thriller. Nulla appare nuovo; il copione del genere è ampiamente rispettato; i dialoghi necessari, pochi artifici, un susseguirsi di scontri corpo a corpo.

Un cast, una sceneggiatura e una colonna sonora importanti per un film che fa discutere

Cast importante, Tim Draxl, Aidan Quinn, Taylor John Smith, Claire Van der Boom, Todd Levi, Yesse Spence. Ma Blacklight  lascia discutere: non solo la trama banale con un cliché ripetuto e abusato ma anche il ritorno ormai troppo consueto di di Liam Neeson dentro un personaggio che non ha nulla di nuovo e che appare “esaurito”.

La particolarità del film è che si tratta della prima sceneggiatura scritta da Nick May, ex procuratore del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti durante l’amministrazione Obama; la pellicola vanta inoltre una colonna sonora importante, eseguita dal compositore candidato all’Oscar Mark Isham, che alza il livello dell’intero di un film che, dal punto di vista tecnico, segue pedissequamente uno schema ormai troppo noto.

 

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.8