Black Beach: recensione del film Netflix con Raúl Arévalo

La recensione dell’action-drama spagnolo diretto da Esteban Crespo e interpretato da Raúl Arévalo, candidato a 6 Premi Goya. Dal 3 febbraio su Netflix.

Che ai piani alti di Netflix abbiano deciso di puntare forte sulla produzione spagnola, tanto da spingere il colosso americano a creare un vero e proprio quartier generale nel Vecchio Continente in quel di Madrid, lo dimostra il numero elevato di serie e lungometraggi battenti bandiera ispanica presenti nel catalogo. Catalogo all’interno del quale è entrato a fare parte dal 3 febbraio anche l’opera seconda di Esteban Crespo dal titolo Black Beach, un dramma vestito da action-thriller che è valso al film del cineasta madrileno la bellezza di sei candidature al Premio Goya 2021, tra cui quella per il miglior montaggio e per la migliore fotografia. Ma per scoprire se queste nomination riusciranno a tradursi in statuette bisognerà attendere la serata del 6 marzo, quando nella cornice del Teatro del Soho CaixaBank di Málaga verranno annunciati tutti i vincitori della 35esima edizione. Nel frattempo la pellicola, dopo una breve parentesi nelle sale nel settembre del 2020, è approdata sulla piattaforma a stelle e strisce piazzandosi subito nella top ten in compagnia di un altro film spagnolo, ossia Sotto lo zero di Lluís Quílez.

Le performance davanti alla macchina da presa sono il valore aggiunto di Black Beach

Black Beach cinematographe.it

Siamo per tanto nel territorio del cinema di genere, nel quale Crespo ha piantato i semi di una storia che chiama in causa poteri forti, oro nero, violazione dei diritti umani, oro nero, multinazionali e gli ingenti interessi economici di quest’ultime nei Paesi del Terzo Mondo. Siamo da qualche parte in Africa, laddove povertà e guerra civile mietono vittime giorno dopo giorno nella popolazione. Ed è qui che il protagonista di Black Beach, un negoziatore spagnolo che vive a Bruxelles, dovrà tornare a distanza di anni per fare i conti con il suo passato e con le complicate trattative per il rilascio di un ingegnere americano il cui rapimento ha messo in discussione la chiusura di un contratto da un milione di dollari. Lui è Carlos Fuster e a vestire i suoi panni è stato chiamato Raúl Arévalo, un nome che è anche una garanzia per chi come noi lo ha visto più volte in azione sul grande e sul piccolo schermo. Anche in questa occasione non delude le attese, ripagando la fiducia del regista e del pubblico con un’interpretazione emotivamente coinvolgente, così come quelle di gran parte dei compagni di set, a cominciare da Paulina García e Melina Matthews, rispettivamente nei ruoli della madre e della moglie di Carlos.

il destino di Black Beach cambia quando dalle parole si passa ai fatti

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È indubbio che siano le performance davanti la macchina da presa il valore aggiunto di un film che al giro di boa della prima delle due ore circa a disposizione cambia decisamente passo e anche pelle. Dalla parole della diplomazia si passa all’azione dei fatti, con i proiettili e il sangue che prendono il posto delle strette di mano. Con la morte del presunto rapinatore, Black Beach vede l’asticella della tensione salire a un livello febbrile e lo fa iniettando nelle vene narrative e drammaturgiche della timeline una dose di cinetica e dinamiche piuttosto massiccia (vedi la fuga di Carlos tra i tetti e il conseguente inseguimento in auto). Quell’iniezione cambia le sorti dell’opera, spingendola oltre la soglia della sufficienza, quella nei sessanta minuti che l’hanno preceduta sembrava solamente un miraggio. L’incapacità di centrare il bersaglio era dovuta principalmente al tentativo non molto convinto degli autori dello script di spingere sul tasto delle logiche di potere, dello sfruttamento e della violenza che alimentano la parte drammatica del plot. Quando a questa componente si vanno ad aggiungere quelle action e mistery, allora il vento inizialmente contrario diventa tutt’a un tratto favorevole.        

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.9

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