Billy il Koala: recensione del film di animazione australiano

In arrivo nelle sale cinematografiche il 31 marzo, Billy il Koala (trailer e poster), per la regia di Deane Taylor (art director di Nightmare Before Christmas di Tim Burton), trae ispirazione da The Adventures of Blinky Bill, una serie classica di libri australiani scritti da Dorothy Wall che narra le avventure di un simpatico cucciolo di Koala e dei suoi amici dell’entroterra australiano.  il film presenta una storia di amicizia, affetto e coraggio, che vede il giovane Billy alle prese con un viaggio alla ricerca del papà e del fantomatico “mare dei draghi bianchi”.

Billy è dotato di una fervida immaginazione ma anche di un enorme coraggio. Il suo obiettivo è diventare forte e coraggioso come il papà, il più grande esploratore di tutti i tempi. Quando, dopo essere partito per una delle sue leggendarie avventure, il papà di Billy non fa più ritorno, a distanza di un anno il piccolo koala decide di partire da solo, all’insaputa  della mamma, per andarlo a cercare e salvare contemporaneamente la sua terra, la ridente Green Patch,  dalle grinfie della crudele e spietata iguana Granky, intenzionata a cacciare la famiglia di koala dalla loro casa-albero.

billy il koala
Comincia così una spericolata avventura, in cui Billy farà molti incontri fortunati, come quello con la dolce koalina Nutsy, l’adorabile clamidosauro Jacko, l’anziano e pazzarello vombatide Wombo e i due struzzi “motorizzati” Beryl & Cheryl, ma anche qualche incontro spiacevole, come quello col famelico (ma fortunatamente imbranato) Sir Claude, un gattaccio dalla coda mozzata che nutre un odio particolare nei confronti dei koala.

Billy il koala: un cucciolo dal cuore tenero e avventuroso

Billy il Koala è un personaggio molto famoso in australia, essendo l’animaletto che rappresenta un’ icona nazionale. Il suo spirito e quello dei compagni di avventura sono simboli di amicizia e fratellanza, grazie alle quali è possibile superare qualunque ostacolo, anche il più apparentemente insormontabile.
Ecco quindi che lo spavaldo cucciolo, in barba alle  piccole dimensioni ed all’ inesperienza, riesce grazie al suo coraggio e scaltrezza a destreggiarsi nelle più disparate situazioni, senza mai cedere al sentimento della rabbia o al desiderio di vendetta ma, al contrario, spingendosi sempre più lontano grazie alla propria natura buona e altruista, sostenuta dall’appoggio di amici sinceri.

billy il koala

Billy il Koala è un film piacevole e divertente, pur nella semplicità del suo intreccio. La sua forza maggiore sta in una buona caratterizzazione dei personaggi e nella presenza di disegni curati e vivaci, in grado di mantenere alta l’attenzione del pubblico, sostenuta anche da numerose battute divertenti. La sua evoluzione da cucciolo curioso ad eroe di un’intera comunità passa dal profondo legame che lo lega al padre e dal conseguente desiderio di riportarlo a casa ad ogni costo, elevando Billy il koala a portavoce e simbolo di quell’adolescenza ribelle che ama sfidare l’autorità (nel caso di Billy la mamma) per raggiungere i propri obiettivi, in questo caso decisamente nobili.
Un film da vedere insieme a tutta la famiglia, che ricorda quanto sia importante credere in se stessi ma anche quanto sia fondamentale l’amore e l’appoggio di mamma e papà.

Billy il Koala è prodotto da Barbara Stephen e Jim Ballantine, e vede la co-regia di Noel Cleary, Alexs Stadermann e Alex Weight. Il film è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film e Lucisano Media Group; la distribuzione è a cura di Microcinema.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3