7 minuti – Rapina fuori controllo: recensione del film di Jay Martin

Scopri perché 7 minuti - Rapina fuori controllo è un thriller deludente nella nostra recensione

7 minuti – Rapina fuori controllo (7 Minutes) è un thriller del 2014, scritto e diretto da Jay Martin, il cast è composto da Luke Mitchell, Jason Ritter, Leven Rambin, Zane Holtz, Kevin Gage, Brandon Hardesty, Joel Murray e Kris Kristofferson.

Sam, Mike e Owen sono tre amici che, dopo essersi indebitati con un losco trafficante di droga, si ritrovano a dover commettere una rapina per poterlo rimborsare del denaro perso. I tre amici organizzano un piano, un furto in una banca in cui essere “dentro e fuori in sette minuti”, con le armi e le maschere all’occorrenza. Ma tutto va all’aria e la rapina diventa qualcosa di molto più rischioso, in cui ogni minuto rappresenta una chance per restare in vita.

7 minuti - Rapina fuori controllo Cinematographe

7 minuti – Rapina fuori controllo è una pellicola deludente

7 minuti – Rapina fuori controllo, ispirato a un racconto che si narrava nella famiglia del regista Jay Martin, che abitava nella cittadina di Red Level nel 1940, è un film folgorato da salti temporali, composto da tante voci differenti. Ogni personaggio, da Sam a Owen, è descritto tramite l’incursione di un proprio flashblack che dirompe all’interno del racconto, mostrando la transizione da ragazzi promettenti a uomini in delirio, ritraendo il loro passato, introdotti con il fermo immagine del loro nome sullo schermo.

Sam era la stella del football a scuola, pronto a spiccare il volo con la sua borsa di studio e con affianco la sua ragazza cheerleader; ma oggi si trova ad un bivio, sta per diventare padre, ha un lavoro desolante e un futuro senza sbocchi dal quale cerca in tutti i modi di sfuggire. Mike e Owen parallelamente vivono in povertà, con famiglie in gravi difficoltà. Tutti cercano disperatamente una soluzione per sbancare il lunario e risolvere i loro problemi economici.

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Il lavoro del cast è l’unico elemento che nobilita la narrazione del film

7 minuti – Rapina fuori controllo è un film che non riesce a mantene una direzione, è segmentato da guizzi temporali che ne frammentano ogni significato, che avrebbero avuto senso se il regista si fosse limitato a rappresentare la vita di un protagonista o a ridurre drasticamente la durata dei flashback di ogni personaggio. Ma dopo l’ennesima deviazione l’unico sentimento che sovrasta ogni cosa è l’impazienza e l’inquietudine. Dopo aver assistito a mezz’ora di ricordi e vortici disseminati nel tempo, quando è il momento di riunire i pezzi è inevitabile dimenticare dove porli.

Un vero peccato per una pellicola che avrebbe anche qualche nota positiva, a cominciare dagli attori (il cameo di Kris Kristofferson o la feroce performance di Kevin Gage) alla fotografia e alla colonna sonora. Ciò che non convince è lo stile del film, che divaga dal crime thriller alla commedia dark, ma purtroppo appare ben poco della prima e non convince minimamente la seconda. Ciò che manca è una storia chiara, un personaggio con una voce vigorosa. Purtroppo i ridondanti flashback, che seguono tutti i personaggi, una volta terminati non portano a nulla e non formano nulla, disperdendo la tensione e ogni tipo di drammatizzazione.

7 minuti – Rapina fuori controllo è una pellicola deludente, un thriller mal calibrato e disarticolato. Il recitato è l’unico elemento che nobilita la narrazione, da forma e tiene su di se la credibilità e il patos del racconto, ma che deflagra inesorabilmente nello smarrimento temporale. 7 minuti – Rapina fuori controllo sarà trasmesso in prima visione italiana su Sky Cinema 1 a partire dal 13 dicembre.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.2