Marvel vs. Capcom: Infinite – recensione per PS4

Marvel vs Capcom Infinite, la nostra recensione per PS4 del nuovo capitolo della celebre saga picchiaduro sviluppato dalla software house nipponica.

In un’annata videoludica dominata da grandi picchiaduro come Injustice 2 e Tekken 7, la nota software house nipponica cerca di tornare alla ribalta con un nuovo capitolo dell’apprezzata saga cross-over Marvel vs Capcom, denominato Infinite. Saranno riusciti gli sviluppatori a creare un titolo divertente ed innovativo? Scopritelo nella nostra recensione, stilata sulla versione PS4 del gioco.

Marvel vs. Capcom: Infinite – adrenaliniche lotte tra eroi nel nuovo picchiaduro per PS4

Se avete da sempre desiderato far scontrare Spider-Man con Ryu di Street Fighter e Thanos con il Nemesis di Residnt Evil, Marvel vs Capcom è la saga videoludica che fa al caso vostro. A differenza dei capitoli passati, Infinite cerca di rimescolare le carte in tavola proponendo un gameplay frenetico ed implementando una feature inedita, quella degli attacchi in tag. Per fare un esempio pratico, un personaggio come Iron Man può eseguire una multi combo da otto hit e, a metà animazione, far entrare in scena il suo alleato, ad esempio Hulk, con un assist perfetto e concludere il tutto con una spettacolare manovra finale. Si tratta di un’aggiunta piccola, ma sicuramente utile per rinnovare un comparto ludico da tempo stantio.

Questo sistema di combattimento viene ampliato dalla presenza delle Gemme dell’Infinito, reliquie che i fan del Marvel Cinematic Universe conosceranno ormai a menadito. Nel gioco sono in totale sei ed ognuna di esse presenta abilità e poteri specifici che dovranno essere testate dagli utenti per plasmare il proprio stile di lotta adatto alle occasioni. La Gemma del Potere, ad esempio, permette di scaraventare i nemici contro la parte opposta dello scenario di gioco, mentre quella dello Spazio di avvicinare i nemici a sè con una potente scarica di energia elettrica. Le gemme saranno attivabili grazie alla pressione simultanea dei tasti dorsali del pad, a patto di aver riempito la barra di energia del personaggio.

Il roster di Marvel vs Capcom Infinite è alquanto corposo, essendo composto da ben 30 personaggi, equamente divisi tra i due grandi brand. Purtroppo si fa sentire l’assenza degli X-Men e dei Fantastici 4, grandi esclusi di questo capitolo, ma si tratta di una scelta di marekting comprensibile da parte degli sviluppatori, i quali hanno deciso di far riferimento esclusivamente all’universo cinematografico della Marvel. Ecco spiegata, dunque, la presenza delle new entry come Doctor Strange, Gamora e Rocket Racoon, per citarne alcuni. Se acquisterete il season pass del gioco, inoltre, avrete accesso a sei ulteriori personaggi disponibili dopo il lancio del gioco, quali Sigma, Black Panther, Monster Hunter, Venom, Winter Soldier e Black Widow.

Purtroppo non è tutto oro quel che luccica e, nonostante il gameplay sia tattico e profondo, Marvel vs Capcom Infinite non è un prodotto esente da difetti. La modalità storia, in primis, spacciata come una delle feature più importanti di questo titolo, si rivela essere alquanto blanda e scontata, finendo per essere un mero pretesto per consentire ai giocatori di familiarizzare con il roster di personaggi ed i comandi di gioco. La trama ruota attorno ad una feroce battaglia nei panni dei più amati eroi degli universi di Marvel e Capcom, che dovranno unire le loro forze per tentare di fermare la minaccia di Ultron Sigma, un super villain nato dalla combinazione dei due nemici robotici.

A parte qualche battuta umoristica, la storia di questo capitolo non fa gridare al miracolo e può essere completata in 3/4 ore scarse, non offrendo alcun incentivo per essere rigiocata dall’inizio. Fortunatamente i videogiocatori potranno affinare le loro abilità anche nelle modalità single player: Training, Mission e Arcade. Il titolo possiede una spiccata attitudine per il gioco multiplayer che è supportato tramite modalità di gioco online specifiche, tra cui sfide multiplayer casuali e per tipologia di ranking e contenuti online che includono classifiche mondiali, lobby e un’emozionante modalità spettatore.

 Marvel vs. Capcom: Infinite offre scontri adrenalinici, ma soffre di un comparto tecnico molto asciutto e di una narrazione alquanto piatta

Per quanto riguarda l’aspetto estetico, gli sviluppatori di Infinite hanno deciso di rimpiazzare lo stile cartoonesco dei precedenti capitoli, dominati dal cel-shading, e di puntare sulla potenza dell’Unreal Engine 4 per dare un tocco di realismo ai personaggi. Tale scelta ci è sembrata particolarmente azzeccata e consona al mood cinematografico del titolo, con una pulizia grafica di 1080p davvero ottimale su console. Non abbiamo riscontrato, inoltre, alcun calo di frame rate, che invece si è presentato stabile e fluido, soprattutto nelle sezioni più concitate di gioco.
Tirando le somme, non possiamo che ritenerci soddisfatti soltanto a metà da Marvel vs Capcom Infinite. In un panorama videoludico dove il genere dei picchiaduro è tra i più popolari al mondo, è triste vedere un prodotto che ha grandi potenzialità scadere nella totale incompletezza. La sensazione è che gli sviluppatori non abbiano saputo carpire i feedback dei giocatori e, vuoi per un budget ristretto, vuoi per una pressione eccessiva, siano stati bloccati all’ultimo secondo. Consigliamo l’acquisto esclusivamente ai fan del brand e la speranza è che un futuro seguito possa migliorare, in tutto e  per tutto, le più gravi lacune di Infinite.
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